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10 Novembre : Giornata Mondiale dei tumori endocrini (NET), l'importanza di una diagnosi precoce
Cari amici e membri della community ieri 10 novembre si è celebrata la Giornata Mondiale dei tumori neuroendocrini (NET)
E' stata un’occasione per fornire una corretta informazione su questi tumori rari, sui quali però spesso i riflettori non restano accesi come dovrebbero. E' stata inoltre una giornata che riporta al centro dell’attenzione il paziente con i suoi bisogni, e le nozioni fondamentali su prevenzione e trattamento dei tumori neuroendocrini.
Cari amici e membri data l'importanza ed il carattere tecnico del tema sento di riportarvi in originale dal sito internet dell'I.R.C.C.S. Humanitas Research Hospital quanto segue : "I tumori neuroendocrini sono infatti una patologia eterogenea per localizzazione e severità , la cui forma più comune è quella pancreatica. Questi tumori si sviluppano a partire dalle cellule del sistema neuroendocrino e sono caratterizzati da un’evoluzione tendenzialmente lenta e non necessariamente aggressiva.Ne parliamo con il professor Andrea Lania, responsabile dell’Unità operativa di Endocrinologia, Diabetologia e Andrologia di Humanitas.
" Tumori neuroendocrini: che cosa sono?
I NET fanno parte della categoria delle malattie rare, ma la loro diagnosi è in continuo aumento, sia grazie a un costante progresso tecnologico per quanto riguarda la strumentazione diagnostica, sia a causa di un aumento dell’incidenza della patologia.
Originano dalle cellule neuroendocrine, deputate alla produzione delle sostanze ormonali e localizzate in varie zone dell’organismo ma più numerose nel pancreas, nell’apparato gastroenterico e nei polmoni.
Spesso i tumori neuroendocrini vengono diagnosticati tardivamente: tendono infatti ad avere una crescita lenta e a manifestarsi in maniera asintomatica e gli accertamenti diagnostici vengono disposti solo quando il paziente lamenta un dolore provocato dalla massa tumorale ormai accresciuta o sintomi provocati dalla sua evoluzione in metastasi.
Diagnosi precoce: quali esami?
È proprio questo aspetto a rendere fondamentale la possibilità di accesso a una diagnosi precoce, in grado di identificare la massa tumorale prima che si presenti un’effettiva ipersecrezione ormonale o i disturbi causati dalla crescita e dalla proliferazione del tumore. Il percorso diagnostico, quando si parla di NET, prevede sia l’utilizzo di TAC e Risonanza Magnetica, sia il ricorso alla Medicina Nucleare, dalla scintigrafia recettoriale alla PET, che grazie alla somministrazione di radiofarmaci specifici può fornire una completa valutazione del metabolismo del tumore.
Il trattamento dei tumori neuroendocrini
Il trattamento primario per i tumori neuroendocrini è quello chirurgico. Purtroppo, però, a causa delle diagnosi tardive che spesso accompagnano questa tipologia di tumori, risulta possibile intervenire chirurgicamente solo nel 20% dei casi. Se il tumore è ormai in fase avanzata, infatti, la terapia d’elezione diventa quella medica e, in casi selezionati, quella radiometabolica o radiorecettoriale, che consente di distruggere con estrema precisione le cellule tumorali a cui il radiofarmaco si lega.
L’importanza di un approccio multidisciplinare
I NET sono patologie complesse, per il cui trattamento è necessario un approccio multidisciplinare tra specialisti con differenti competenze e percorsi professionali. L’Istituto Humanitas è considerato un centro d’eccellenza
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Uno studio completamento italiano ha dimostrato che il latte materno aiuta a produrre anticorpi specifici contro la malattia provocata da SARS-CoV-2( Covid-19)
Il risultato di uno studio tutto italiano coordinato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dall’Umberto I di Roma ha dimostrato che l'allattamento da mamma guarita da CovidJAMA Network Open"allattamento al seno
Ma cari amici vediamo insieme quanto segue traendo la fonte da un recentissimo articolo apparso sulla rivista OK salute e Benessere.
Per l'importanza che riveste l'articolo sento di riportarvi il seguito nel suo testo originale:
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In tempi di pandemia abbiamo ormai imparato che gli anticorpi si chiamano immunoglobuline. Si tratta di molecole prodotte dai linfociti B. Si legano con un determinato antigene, in questo caso al coronavirus, per promuovere la sua eliminazione. Ce ne sono di cinque tipi diversi:
- le Immunoglobuline M (IgM) sono le prime ad attivarsi appena entra nell’organismo un nuovo agente estraneo;
- le Immunoglobuline di tipo A (IgA) proteggono le mucose, come quelle che rivestono il cavo orale, i polmoni e l’intestino;
- quelle di tipo E (IgE) rispondono in caso di attacco da parte di parassiti o allergie;
- le Immunoglobuline di tipo G (IgG) sono quelle che riconoscono un antigene che ci ha già colpito in passato;
- quelle di tipo D (IgD) che sono ancora avvolte da un alone di mistero.
Allattamento da mamma guarita da Covid: cosa avviene nel neonato
Il primo passaggio di anticorpi dalla mamma al bambino avviene durante la gestazione attraverso la placenta. In questo caso si tratta delle immunoglobuline G, quelle che riconoscono un virus che ha già colpito in passato la madre. Con il latte materno si trasferisce al bambino anche le immunoglobuline A, quelle specifiche per le mucose.
Si creano anche le immunoglobuline A
I ricercatori dei due centri di ricerca romani hanno analizzato i dati di una trentina di donne che erano positive quando hanno partorito. Il lavoro si è concentrato sul funzionamento dei meccanismi di protezione. La prima scoperta è stata che i bambini non avevano le immunoglobuline G, quelle specifiche per SARS-CoV-2 nel sangue. Ma se poi venivano allattati al seno avevano gli anticorpi IgA nella saliva sia a 48 ore, sia a due mesi dal parto. Inoltre la concentrazione di questi anticorpi risultava elevata anche dopo che la mamma aveva smesso di produrli.
Allattamento da mamma guarita da Covid: il latte materno agisce come un vaccino
La conseguenza è che il latte materno non solo garantisce una protezione passiva trasferendo al bambino gli anticorpi prodotti dalla madre, ma anche una protezione attiva. Aiuta cioè i neonati a produrre autonomamente le proprie difese immunitarie. In questo caso giocano un ruolo centrale le molecole immuno-complessi. Si tratta di molecole che nascono dalla fusione tra le IgA prodotte dalle madri e la proteina Spike del virus, quella che permette all’antigene di entrare nelle cellule e di riprodursi."
Fonte : OK Salute e Benessere  Web Page
Immagine tratta da(by) NostroFiglio Web Page
Francesco Maccioni  Ricercatore Indipendente, filantropoÂ
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Un prezioso e saggio insegnamento del Grande Lao Tzu riguardante l'AmoreÂ
Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con Voi un insegnamento del Grande Maestro Lao Tzu che personalmente ritengo prezioso e contenente tanta saggezza:
" L’ amore è una decisione – non un’emozione."
-Â Lao Tzu
Secondo me l'Amore rimane la Migliore Medicina per ogni sorta di male
Fonte : La finestra sul cielo Interiore
Immagine tratta da(by)Filantropia ong Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo