Founder Junior
Avendo il nonno materno palermitano sento di sostenere l'iniziativa della signora Rosanna Gabriele a favore della "lingua sicula "
Cari amici e membri avendo nelle mie vene del sangue siculo che scorre in esse sento di sostenere l'iniziativa della gentiLe signora Rosanna Gabriele per il riconoscimento della " lingua sicula, del siciliano ".
Pertanto cari amici Vi propongo, a mio parere, le interessanti parole, il meritevole discorso dell'intraprendente signora Rosanna : " Sarò ripetitiva e sfacciatamente di parte ma NON CHIAMATELO SOLO DIALETTO. Fissate bene questo concetto, il siciliano (u sicilianu) non è un dialetto ma è una LINGUA, e non è una lingua che deriva dall'italiano ma, alla pari dell’Italiano stesso, deriva direttamente dal latino volgare.Il siciliano rappresenta la prima lingua letteraria italiana, già nella prima metà del XIII secolo, nell'ambito della Scuola siciliana. A tal proposito diceva Dante Alighieri: “Indagheremo per primo la natura del siciliano, poiché vediamo che il volgare siciliano si attribuisce fama superiore a tutti gli altri: che tutto quanto gli Italici producono in fatto di poesia si chiama siciliano […]»L'UNESCO riconosce alla lingua siciliana lo status di “lingua madre” e lo classifica tra le lingue europee "vulnerabili". I siciliani sono descritti come bilingui, con la differenza che il siciliano viene tramandato in famiglia e per strada quasi in modo clandestino (e spesso pure ci si vergogna di parlarlo), mentre l’italiano è imposto nelle scuole, nelle istituzioni e in qualsiasi ufficio pubblico (e anche privato).In pochi, soprattutto in pochi siciliani, capiscono che il Siciliano è una lingua straordinaria, parlata da oltre 5 milioni di persone in giro per il mondo, che andrebbe studiata, conservata, preservata, protetta e di cui essere profondamente orgogliosi. Invece, dalla creazione della lingua nazionale (che poi avrebbero potuto mettere direttamente il latino, che avrebbe dato altro slancio alla nuova lingua nazionale) vi è stata una violenta repressione delle culture preesistenti e addirittura si tende a far passare come buzzurro e ignorante colui che parla la propria lingua o che non parla italiano con l’accento che vuole il mainstream.
Mi sembra allucinante che in Assemblea Regionale Siciliana non si parli il siciliano (anzi spesso i deputati siciliani parlano in assemblea un Italiano pessimo, mentre ho sentito in Sardegna e Corsica parlare le proprie lingue nelle assemblee regionali. Per non parlare della Spagna) e che non ci sia, a parte poche realtà che fanno un lavoro straordinario, una estesa e popolare lotta per l’istituzione e la tutela della lingua siciliana. Parlata e soprattutto scritta, visto che (quasi) tutti i siciliani siamo in grado di parlarlo e di capirlo, ma siamo essenzialmente analfabeti, incapaci di scriverlo o leggerlo bene perché ci è stato sostanzialmente impedito di farlo.
Amunì, comu c’arriniscero i catalani a difenneri a so parrata i li trarizzioni r’iddi, C’amu arrinesceri macari nuatri "
(Seguiranno iniziative concrete e popolari, anche qui a Bruxelles)
Fonte : Rosanna Gabriele - Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana Facebook Page
Immagine tratta da(by) Rosanna Gabriele - Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana Facebook Page
Founder Junior
Una " finestra " verso l'Estero : lo street food in Vietnam è talmente economico e veloce che le catene di Fast Food non riescono a sfondare
Cari amici e membri oggi desidero proporvi " una finestra " aperta verso l'Estero, esattamente in Vietnam dove c’è chi riesce a battere le grandi catene del Fast Food come la McDonald’s, Burger King e company, le quali proprio non ce la fanno a sfondare nella nazione vietnamita mentre riscuotono un grande successo in tutto il Mondo. La tradizione dello street food locale vietnamita è talmente radicata, efficiente e a bassi costi, che il mercato per le multinazionali risulta essere praticamente già saturo
Fonte : FATTI STRANI DAL MONDO Web Page
Foto di Sang Hyun ChoPixabay - da (by) FATTI STRANI DAL MONDO Web Page
Founder Junior
Secondo una nuova ricerca svedese lo sport sarebbe la prima terapia contro l'ansia dato che la combatte molto bene
Una nuova ricerca svedese ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante svolgere attività fisica, soprattutto per coloro che soffrono di ansia, indicando come l’attività fisica è il modo migliore, la migliore terapia per contrastare l’ansia.
Solo in Italia sono circa 6.000.000 le persone sofferenti di disturbi di ansia ed i motivi sono già noti al mondo scientifico.
Svolgere attività fisica favorisce il rilascio di ormoni come le endorfine e la serotonina, ormoni cosi' fondamentali per il nostro benessere psicologico.
Mentre una ricerca americana si concentrata su quanti motivi occorrono perché lo sport abbia effetto sul rilascio di endorfine e serotonina i ricercatori I ricercatori dell ’Università di Göteborg hanno analizzato i dati di 286 pazienti con stati d’ansia, con il risultato che la metà di loro era sofferente di problemi legati all’ansia da almeno 10 anni. La loro età media era di 39 anni ed il 70% riguardava il gentil sesso. Per 12 settimane hanno tutti seguito delle lezioni di sport, un gruppo di loro si è allenato in modo vigoroso, l’altro moderato ed i risultati non hanno lasciato adito a dubbi : i sintomi dell’ansia erano significativamente diminuiti, anche in chi soffriva di ansia cronica.
La maggior parte dei partecipanti allo studio ha visto scendere la propria condizione da ansia grave a moderata o addirittura a lieve.
Entrambi i gruppi sottoposti allo studio hanno svolto allenamenti di 60 minuti tre volte alla settimana sotta la guida di un personal trainer, dopo il riscaldamento tutti eseguivano circuiti per 45 minuti ed alla fine degli esercizi di stretching, con il risultato che coloro i quali eseguivano attività fisica moderata raggiungeva il 60% della loro massima capacità cardiaca mentre Il secondo gruppo fino al 75 per cento.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla nota rivista scientifica Journal of Affective Disorders e risultano migliori con l’attività fisica intensa. Già precedenti studi vertenti lo stesso argomento avevano mostrato un significativo miglioramento in chi soffre di ansia o depressione. Nonostante ciò per il momento i trattamenti standard per l’ansia sono la psicoterapia e gli psicofarmaci.
Com’è noto questi farmaci presentano degli effetti collaterali, inoltre non tutti i pazienti rispondono alla terapia orale ed iniziare tardi con la psicoterapia può per giunta peggiorare la prognosi, pertanto se ne deriva che i medici di base dovrebbero prescrivere l'attività sportiva ai loro pazienti afflitti dall'ansia.
La brava Professoressa Maria Aberg, professore associato all’Università di Göteborg e primo autore dello studio, ha rilasciato la dichiarazione " I medici di base hanno bisogno di trattamenti facili da prescrivere che abbiano pochi effetti collaterali. Ecco che prescrivere come terapia tre sedute di ginnastica alla settimana rappresenta un trattamento efficace che fa alleviare velocemente i primi sintomi dell’ansia”.
Fonte : OK SALUTE E BENESSERE Web Page
Immagine tratta da(by) Runnerpercaso Web Page
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. brand Generame - Ricercatore Indipendente
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