Founder Junior
Viaggiare ha il potere di arricchirci e di cambiarci
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" di Cam.TV lo scrittore Gianluca Gotto nel suo Blog sostiene : "Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che era partita, perché viaggiare significa crescere ed evolversi. E se sei tu a cambiare, dopo puoi cambiare davvero tutto".
In qualche maniera personalmente sento di essere in accordo con lui, senz'altro e come ben sai da un viaggio torniamo arricchiti, e non poco.
Sento inoltre di allegare all'articolo da me proposto la fotografia della città medievale reale di Patan, nella valle di Kathmandu, capitale dell'affascinante Nepal.
Fonte : Mangia Vivi Viaggia - il blog di Gianluca Gotto
La fotografia riguardante la città medievale reale di Patan è tratta dalla pagina web "ritaglidiviaggio.it"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Cogliere l'opportunità
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" di Cam.TV oggi desidero affrontare insieme a te il tema del cogliere l'opportunità che ci si affaccia.
Caro/a amico/a e membro sento di ricordarti che la nostra vita è la risultante delle nostre decisioni e che una semplice decisione è in grado di cambiare in maniera significativa la tua vita, rendendola addirittura straordinaria.
I latini conoscevano la locuzione Carpe Diem e ci insegnano a stare vigili , la locuzione è tratta dalle "Odi" del poeta latino Orazio ed è traducibile in "afferra il giorno", ma spesso resa con "cogli l'attimo", traduzione non letterale ma ugualmente efficace a trasmettere il concetto che le parole latine volevano esprimere.Nell' epoca più prossima alla nostra lo scrittore statunitense di massime e aforismi William Arthur Ward, nato nel 1921 e deceduto nel 1994, sosteneva :
"L' opportunità è come l'alba.
Se l'aspettate troppo,
la perdete."
- William Arthur Ward
Caro/a amico/a e membro puoi iniziare accogliendo radiosamente la nuova giornata, è il mio augurio per te proveniente dal profondo del mio cuore
Francesco Maccioni
Founder Junior
Educare i figli con i sogni e non con le paure Part.2.
I bambini sono più fragili di quanto pensiamo, perché imparano a "leggere" il mondo circostante in base agli stimoli che ricevono. Per questo motivo è tanto bene essere presenti nella loro vita con attenzione e saggezza.Educare un bambino richiede tempo, pazienza e molti sogni; sua santità il Dalai Lama sostiene che la mancanza di amore genera patologie mentali. Capita spesso di nutrire dei dubbi come se si è una buona madre o un buon padre per il proprio figlio ma non ossessionatevi con queste domande, a volte il genitore che segue il proprio istinto ottiene i migliori risultati, in quanto i suoi gesti sono dettati dall’amore e quando c’è affetto si crea un legame intimo con il bambino, talmente speciale che dall’esterno non può essere compreso fino in fondo.
Educa quindi mettendo da parte le paure, i timori perchè :
- la prima cosa di cui ha bisogno un bambino che si sta aprendo al mondo, che comincia a fare i primi passi, a parlare e ad interagire con il mondo esterno è una mano sicura che lo protegga, una voce che lo guidi e lo incoraggi a esplorare, scoprire, giocare e divertirsi.
- La vita del bambino deve essere intrecciata al gioco perché esso costituisce un modo per entrare in contatto con la realtà e comprenderla. Create pertanto occasioni di gioco e condividetele con vostro figlio.
Caro lettore, cara lettrice fai in modo che il bambino sogni attraverso il gioco, i libri, le corse in strada, i fiori, le mani sporche di terra e inducilo a più esperienze e dialogo, infine a più sogni. Se riempiamo la vita dei nostri figli con divieti, silenzi, con espressioni come : “adesso non scocciare”, “ora non ho tempo”, “ma sai dire solo stupidaggini?”, alla fine il bambino crescerà con mille timori e la sensazione di non essere importante. Ricordati che il più bel regalo che possiamo fare ai nostri figli si chiama “tempo”.
Quando i bambini incominciano ad andare a scuola è possibile che subiscano prepotenze, che sviluppino paure ed ansia, è quindi importante rimanere vigili e non rinunciare, ogni giorno, ad un momento di condivisione con i tuoi figli, costituisce un momento che servirà per parlare di come è andata la giornata.
Prima di andare a letto, ad esempio, ritaglia un momento da dedicare a due chiacchiere tranquille con il bambino, senza chiedere troppo o esprimere giudizi, ma sforzandovi di intuire le sue ansie e lasciando che vostro figlio si senta libero di parlare e tieni ben presente che il bambino abbia 4 o 14 anni, un figlio ha sempre bisogno del nostro aiuto e che secondo il noto pedagogista Alexander Neill l’ unica buona educazione è quella che permette alle emozioni di essere libere.
Fonte : Blog Vivere più Sani
Aforismario
Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Immagine tratta dalla pagina web “Pianeta Mamma”
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo