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Il vicepresidente della Croce Rossa Italiana ci rivela : " Con la pandemia è aumentato il numero dei volontari"
Durante la pandemia e le restrizioni conseguenti c'è chi tra i ragazzi ha pagato nel peggiore dei modi la privazione della libertà, il divieto di uscire, di socializzare, del relazionarsi con i coetanei e chi, rappresentando l'inverso aspetto, ha reagito mettendosi al servizio delle altrui persone, con lo scopo di continuare a vivere la propria città, le persone, contrastando in prima persona il virus. In tutta Italia, dopo anni in cui il volontariato segnava un fattore negativo, colpa anche delle difficoltà economiche e del poco tempo a disposizione oltre a quello utilizzato per lavorare, fortunatamente dal 2020 ad oggi la Croce Rossa Italiana gode di una inversione di tendenza guidata nel "settore" proprio dai giovani dato che 44 mila tra i 14 e 32 anni prestano servizio nella gestione del Covid su un totale di 150mila volontari in tutta Italia.
Il bravo dott. Matteo Camporeale, vicepresidente della Croce Rossa Italiana e rappresentante dei giovani ci illustra egregiamente << Da una parte perché, con lo scoppio della pandemia appartenevano alla fascia di popolazione meno a rischio e che si sono messi a disposizione per tutte le attività, dalla consegna dei farmaci alla spesa sanitaria fino ai trasporti sanitari. Nel 2020 avevamo avviato un programma di volontariato temporaneo per l'emergenza e su 65mila adesioni che ci sono state, il 50% erano giovani". E con il decremento dei casi il trend non è aumentato: "c'è sempre un impegno dei ragazzi in questo tipo di attività e nelle iniziative ambientali, nelle scuole, che sono riprese trasformandosi in attività online - continua Camporeale - Fare volontariato permette di non isolarsi e mantenere una relazione con gli altri giovani. Ed è sempre stato un grande valore aggiunto, soprattutto in un momento di incertezza in cui possono sentirsi attivi>>.
il vicepresidente della Croce Rossa Italiana prosegue contento << La nostra mission di Croce Rossa è che tutti possono aiutare e che già a 14 anni si può andare, ad esempio, insieme ai volontari formati nelle scuole.Hanno potuto fare un lavoro online di chiamata delle persone che richiedevano pacchi viveri nella situazione di emergenza, di preparazione dei pacchi stessi ma abbiamo anche un programma '8-13' per avvicinare al mondo del volontariato fin da piccoli.
Nel 2021 abbiamo avuto 21.874 nuovi volontari e di questi 11.390 sono giovani, più del 50%. In quello stesso anno sono stati tre i ragazzi nominati alfieri della Repubblica: l'appello è a non vedere la gioventù allo sbando ma di considerarla per quello che è, con pregi e difetti, con il bisogno di socializzare, soprattutto dopo questi anni, di dargli attenzione, di riconoscere nel percorso scolastico, universitario e lavorativo il loro impegno nel volontariato".
W l'avvicinamento specialmente da parte dei più giovani alla Croce Rossa !
Fonte : adnkronos
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Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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Un prezioso pensiero di Giovanni Verga
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi un prezioso pensiero dello scrittore Giovanni Verga, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo.Pensiero il suo che mi ha condotto in uno stato di riflessione che desidero qui accompagnare con un dipinto del bravo pittore Harold Harvey
Pensare che avrebbe potuto bastarmi quest’angolo di terra, uno spicchio di cielo, un vaso di fiori per godere tutte le felicità del mondo, se non avessi provato la libertà e se non mi sentissi in cuore la febbre roditrice di tutte le gioie che sono fuori queste mura!”
- Giovanni Verga, Storia di una capinera
Fonte : Il nuovo diario del Gattopardo Facebook Page
Dipinto(immagine) tratta da(by) Il nuovo diario del Gattopardo Facebook Page
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Un Eroe
Cari amici e membri si chiama Gaetano Giorgianni, 36 anni, messinese, ed è il primo ufficiale dell’"Euroferry Olympia", traghetto RO-RO della compagnia Grimaldi Euromed, andata a fuoco mentre era diretta verso Brindisi pochi giorni fa. Il primo ufficiale Gaetano Giorgianni ha fatto qualcosa di incredibile, è stato infatti lui, nel cuore della notte, il primo a dare l’allarme dopo l’incendio. Lui che, in mezzo al fuoco, con estreme temperature e, camminando a carponi per via delle scarpe che si incollavano al pavimento, vomitando a ripetizione, ha avuto l'iniziativa ed il coraggio di visitare, una dopo l’altra, tutte le cabine per avvisare i passeggeri bloccati, mettendo a forte rischio la sua vita ed accompagnandoli in salvo alle scialuppe.
Non si riesce a contare le vite che è riuscito a salvare con la sua prontezza e quell'enorme coraggio per cui nessuno ti prepara, o ce l’hai o non lo possiedi Insieme al capitano, il giovane Gaetano Giorgianni è stato l’ultimo ad abbandonare la nave in fiamme, mentre in tanti lo abbracciavano per ringraziarlo.
Molto spesso si abusa della parola eroe ma Gaetano Giorgianni un eroe lo è davvero, da celebrare e ringraziare all’infinito. Non solo il primo ufficiale Gaetano Giorgianni rappresenta un esempio dell’Italia migliore.
Fonte : Velisti in Facebook
SHIPPING ITALY.IT
Immagine tratta da(by) Velisti in Facebook Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Brokerv Manager