Founder Junior
Caro lettore, cara lettrice rimani in compagnia di te stesso/stessa dinanzi alle difficoltà quotidiane
Caro lettore, cara lettrice dinanzi alle quotidiane difficoltà lo Zen ci insegna ed invita a ricordati che durante la giornata incontrerai uno stolto che metterà a dura prova la tua bontà e la tua pazienza,... un maldicente che sparlerà di te,... un furbo che cercherà di usarti, un presuntuoso che pretenderà di aver ragione ad ogni costo.., un prepotente che cercherà di sopraffarti..., un iracondo che ti trasmetterà rabbia.... Ma se tu non ti lascerai turbare più di tanto, perché sarai in compagnia di un moderato che frenerà le tue reazioni..., un buono che tramuterà in bene tutto il male che riceverai...., un saggio che ti guiderà sulla retta via e ti farà prendere delle buone decisioni..rimarrai in compagnia di te stesso/a.Non ti lasciare avvolgere dalle vicissitudini, in modo particolare da quelle negative, quotidiane.
Fonte : Il Buddhismo tibetano insegna
Immagine tratta dalla pagina web "Il Buddhismo tibetano insegna"
Francesco Maccioni Â
Founder Junior
Rimanere semplicemente ad osservare il pensiero negativo
Caro lettore, cara lettrice il gesuita Francesco Piras, fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna nonchè ritenuto il terzo cultore al Mondo delle pratiche e filosofie orientali, con noi, suoi allievi, sosteneva che i pensieri sono passeggeri come le nubi e ci invitava pertanto semplicemente ad osservarli e ad attendere il loro andare via, quindi a non soffermarci su essi, a non disperdere attenzione ed energie nel trattenerli.
Un insegnamento simile ci arriva dal noto ipnotista Gustav Birth secondo il quale :
" Quando un pensiero negativo si presenta, osservalo. Se è solo di passaggio lascialo andare. Se invece cerca di stabilirsi e di trasformarsi in una nuvola nera che vorrebbe avvolgerti, invitala ad andare oltre allo spazio della tua mente e osserva come si dissolve all'orizzonte. Rimani semplicemente l'osservatore ".
- Gustav Birth
Caro lettore, cara lettrice possa tu trascorrere un Venerdi' scevro da ogni tipo di preoccupazione.
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
       Servizio di ipnoterapia a Torricella-Taverne, Svizzera
Immagine tratta dalla pagina web "La finestra sul cielo interiore"
Francesco MaccioniÂ
Founder Junior
Tendiamo a svolgere più cose nello stesso momento e per il nostro agire siamo poco predisposti ad abbandonarci completamente all'essere è la riflessione alla quale ci invita lo scrittore, filosofo e chirurgo urologico britannico Kenneth Macfarlane Walker
Caro amico, cara amica e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV oggi desidero avere il piacere di proporti una riflessione alla quale ci invita lo scrittore, filosofo e chirurgo urologico britannico Kenneth Macfarlane Walker.
Noi in effetti tendiamo a svolgere più cose nello stesso momento e per il nostro agire siamo poco predisposti ad abbandonarci completamente all'essere :
" Tentiamo di fare numerose
cose nello stesso momento.
Parliamo a noi stessi o a un'altra persona mentre osserviamo un quadro, e, quando mangiamo, ci mettiamo un libro davanti ritto sul tavolo per poter leggere.
A causa di questo desiderio di fare le nostre impressioni ci giungono
raramente pure e immacolate,
ma sono spesso confuse e incerte.
Ciò che dobbiamo imparare non è tanto
a "fare" ma a non fare, e i libri
del buddhismo Zen sono pieni
di ammonimenti su questo bisogno
di " essere" invece che di "fare".
Gran parte del nostro tempo,
nei primissimi stadi del lavoro,
era dedicata più a tentare di non fare qualcosa che facevamo abitualmente
che di fare qualcosa di nuovo.
Che Gurdjieff avesse dei metodi in comune con i Maestri Zen è confermato anche dalla seguente storia raccontateci molto tempo fa da Maurice Nicoll.
Gurdjieff faceva spesso delle lunghe passeggiate in automobile in Francia, fermandosi di tanto in tanto per riposarsi all'aria aperta e a volte Nicoll l'accompagnava in questi viaggi.
Una volta, molto tardi in una meravigliosa notte stellata, si fermarono per consumare un agognato pasto in un prato a lato della strada, e Gurdjieff dispose il contenuto
del sacchetto dei viveri sul cofano della macchina invitando Nicoll a sedersi e a mangiare con lui.
Egli lo fece ma appena iniziato a mangiare cominciò a rapsodizzare sulla cupola stellata sulla loro testa.
Gurdjieff lo riportò con molta serietÃ
al suo compito.
Essi erano impegnati, disse, a mangiare,
e non a fabbricare "cattivi versi".C'era un tempo per ogni cosa, e questo era il momento per concedersi ai piaceri e
alle impressioni derivanti dal mangiare".
- Kenneth Macfarlane Walker
Fonte : Tempo di Essere
       Wikipedia
Immagine tratta dalla pagina web "Tempo di Essere"
Francesco MaccioniÂ