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Insieme al bravo presidente del consiglio d’amministrazione di Letiště Praha, gestore dello scalo praghese, Mr. Jiří Pos parliamo dei piani della società aereoportuale dopo la pandemia e per il futuro. Part.1
" In che modo sta affrontando l’Aeroporto di Praga le conseguenze del periodo pandemico? E quando prevedete di ritornare a livelli prima del Covid-19?
In questo momento ci sembra che, almeno quest’anno, il ritorno ai livelli prima del Covid sarà più veloce di quanto pensavamo a inizio anno. Secondo le stime attuali, entro la fine dell’anno l’aeroporto potrebbe trasportare 9,6 milioni di passeggeri. In questo modo raggiungeremo il 54 percento dei volumi del 2019. In estate offriremo circa 150 collegamenti diretti operati da 58 compagnie. Ma continuiamo a essere tra gli scali più colpiti in Europa. Non abbiamo una rete di trasporto aereo domestico, i cechi volano di meno all’estero per lavoro e Praga dipende dal turismo incoming, che non sta ancora funzionando come prima della pandemia. Per questi motivi attendiamo il ritorno ai livelli del 2019 nel 2025 o nel 2026.
I cechi stanno tornando a viaggiare, tuttavia a Praga manca il turismo incoming, che rappresentava un volume importante di passeggeri anche per lo scalo praghese. Con le altre organizzazioni cittadine state cercando di sostenere il ritorno dei turisti nella capitale boema?
Abbiamo cercato di farlo durante tutto lo scorso anno e quest’anno le nostre attività saranno ancora più intense. Alla fine dello scorso anno abbiamo ad esempio fornito uno supporto dati per preparare il focus di una grande campagna di promozione lanciata dai colleghi di Prague City Tourism su alcuni mercati europei, con l’obiettivo di far tornare i turisti esteri a Praga per il periodo prenatalizio. Tuttavia, sulla campagna ha avuto un impatto negativo l’ondata della variante Omicron. Quest’anno ci concentriamo soprattutto sulle attività nell’ambito dell’iniziativa Touchpoint. Si tratta di una collaborazione a sostegno del turismo incoming tra l’Aeroporto di Praga, Czech Tourism e Prague City Tourism, nel cui ambito spenderemo più di 6 milioni di corone a sostegno dei flussi incoming dagli USA, Europa e Vicino Oriente. Oltre a ciò, abbiamo una serie di altri progetti: l’aeroporto, ad esempio, eroga ogni anno decine di milioni di corone ai vettori per attività di marketing a sostegno dei loro collegamenti da e per Praga.
In anni passati le destinazioni italiane erano tra quelle maggiormente preferite dai viaggiatori dell’Aeroporto di Praga. Che ruolo ha nei vostri piani l’Italia?
Italia è tra i mercati chiave per l’aeroporto di Praga. Nel 2019 è stata il secondo mercato con maggiore traffico passeggeri dopo la Gran Bretagna, con quasi 1,5 milioni di persone in transito. Quest’anno l’Italia è tra i paesi con la migliore copertura con 17 destinazioni e 87 collegamenti settimanali. Offriamo voli per città chiave che sono importanti per il settore affari e per destinazioni vacanziere. E ci sono posti non del tutto usuali, come Firenze e Pisa. Abbiamo successo con l’Italia, le compagnie hanno interesse per questo mercato e cerchiamo di rispondere a questo interesse, ad esempio, in stretta collaborazione con la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca.
In passato l’Aeroporto di Praga aveva l’ambizione di diventare un ponte tra l’Occidente e l’Oriente. Ma l’attuale conflitto in Ucraina non gioca a favore di questa visione. Qual è la vostra strategia di sviluppo dei voli a lunga percorrenza?
Abbiamo una strategia di sviluppo dei voli a lunga percorrenza di lungo periodo che non ha subito cambiamenti. Si basa sul potenziale nei singoli mercati che seguiamo, aggiorniamo e lo presentiamo ai vettori. Tra le priorità resta la riattivazione del collegamento con il Nord America a livello dell’anno 2019 e l’attivazione di un collegamento per tutto l’anno con New York. Vogliamo sviluppare altri voli a lunga percorrenza nella regione, ad esempio con Chicago, Miami o Los Angeles. Tra le nostre priorità in Asia c’è la riattivazione del collegamento con Seul, che però è complicata a causa della pandemia in Asia e della chiusura dello spazio aereo sulla Russia. Stiamo rinnovando in maniera intensa le trattative con la compagnia Bamboo Airways per un collegamento con Hanoi. Tra le destinazioni con alto potenziale ci sono anche Tokyo, Bangkok e Taipei."
Fonte : Camic Camera di Commercio e dell'Industria Italo - Ceca
Immagine tratta da(by) Vivere in Cechia Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager
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L' istruzione è l'arma più potente che si possa utilizzare per Cambiare il Mondo
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di affrontare insieme a voi l'argomento dell'istruzione proponendovi un saggio pensiero del poeta e critico letterario Arturo Graf riguardante il tema dell'ignoranza e che ci invita ad entrare in uno stato di riflessione, a riconoscere la nostra ignoranza.
Cari amici e membri desidero inoltre incitarvi nel considerare l'istruzione l'arma più potente che si possa utilizzare per Cambiare il Mondo.
" La cosa che noi ignoriamo più di tutte l'altre è la nostra stessa ignoranza."
- Arturo Graf
Fonte : Verso la Consapevolezza
Immagine tratta da(by) CENTRO STUDI MANZONI Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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La Cinquecento Miglia con la forte Bora è da veri marinai !
La classica lunga del Circolo Nautico Santa Margherita è partita Domenica 29 per evitare venti fino a 50 nodi, pur restando condizioni impegnative, con Bora sui 20 nodi e onda per i 30 partecipanti.
La decisione finale del Comitato di Regata presieduto dal bravo Giancarlo Crevatin, di concerto con il Comitato Organizzatore e il meteorologo Andrea Boscolo, è stata presa la mattina di Sabato 28 Maggio.La partenza è stata differita a Domenica 29 maggio alle ore 12.00 ed il commento del bravo Andrea Boscolo “Nella prima mattinata di sabato, l'ingresso di un fronte freddo dal Nord Europa aumenterà la situazione di instabilità nel Nord Adriatico.Ciò porterà l’aumento di temporali e della velocità del vento su tutta la costa istriana e in particolare nella regione di Pola, dove transiteranno le barche per raggiungere Sansego. Sul Quarnaro sono previsti venti stimati a 40 nodi che potrebbero raggiungere i 50. La sicurezza della navigazione richiede quindi di attendere domenica per la partenza, quando sono previsti miglioramenti a partire dal primo pomeriggio.”
Cielo coperto, vento di bora intorno ai 20 nodi, onda formata e secchiate d’acqua salata, con equipaggi in cerata e rande con una o due mani di terzaroli.
Il Comitato di Regata, presieduto da Giancarlo Crevatin, ha dato lo start regolare alle ore 12.00 per tutta la flotta, che è partita decisa in direzione del cancello posto di fronte alla Chiesa della Madonna dell’Angelo di Caorle, per poi fare rotta verso Sansego in Croazia, primo waypoint della regata.
Ma la Cinquecento miglia è molto più che una regata dato che la giornata di Venerdì 27 maggio, si è aperta come da programma alle ore 18.30 con lo Skipper Meeting in Piazza Matteotti, con il benvenuto dell’Assessore allo Sport del Comune di Caorle, il bravo Dottor Mattia Munerotto, che ha parlato dello stretto legame della città con la regata e degli eventi che faranno da cornice all’edizione dell'attuale anno.
Partecipanti e autorità si sono quindi spostati presso l’adiacente Porto Peschereccio, dove sono ormeggiate alcune delle imbarcazioni partecipanti, per il via ufficiale di "Gusta La Cinquecento", kermesse culinaria con lo show cooking dello chef David Perissinotto che ha cucinato la pasta “Maggio a Caorle” con le tipiche vongole pevarasse, offerta anche ai turisti che nel periodo di Ascensione affollano la località balneare.
Alle ore 21.00 gli chef dei ristoranti e degli alberghi di Caorle, insieme ai velisti de La Cinquecento, si sono sfidati nella gara "Gusta La Cinquecento", con protagonista il pesce di Caorle fornito da "I Pescaori," abbinato ad un cocktail. La gara ha animato la testa del Porto Peschereccio, portando colori e profumi del mare di Caorle, con la presenza di un folto pubblico ad incitare i partecipanti. La vittoria di questa prima edizione è andata al "Ristorante Eden" con lo chef Tiziano Brichese che ha proposto le sue “Alici innamorate” accompagnate dal cocktail “You&Me", presentate con l’aiuto del velista Paolo Striuli.
Secondo classificato è l’enoteca "Enos" con il piatto “Tra terra e mare” e come protagonisti i calamaretti cacciaroli accompagnati dal cocktail “Rossini Mule” a base di Soligo Col De Mez, preparati dal titolare Umberto Silvestrini con il supporto del velista Daniele Lombardo.La terza piazza se l' ha aggiudicata lo chef albanese Jndrit Cela dell’hotel Alexander, che insieme al velista austriaco Klaus Zwirner ha presentato l’antipasto “La Venere di Botticelli” con protagoniste le capesante, accompagnate dal cocktail “Beavita”, realizzato con il Rosè Cantine Scala.
Fonte : saily.it
Immagine tratta da(by) AGR Agenzia di Stampa - AGR TV Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager