Founder Junior
Secondo l' inventore, fisico e ingegnere elettrico Nikola Tesla la malattia proviene dalla discesa spirituale, quando l' anima diventa come il mare calmo inizia la guarigione e la fonte di gran parte delle malattie risiede nella mente, quindi la mente può superare la maggior parte delle malattie, una mente disciplinata
Caro/a lettore, cara lettrice desidero, ritenendolo interessante ed utile, proporti un pensiero appartenente all' inventore, fisico e ingegnere elettrico Nikola Tesla , secondo il quale malattia proviene dalla discesa spirituale, quando l' anima diventa come il mare calmo inizia la guarigione e la fonte di gran parte delle malattie risiede nella mente, quindi la mente può superare la maggior parte delle malattie, una mente disciplinata, ciò rappresenta una preziosissima regola :
" LA MALATTIA VIENE DALLA DISCESA SPIRITUALE
Dovresti essere il medico di te stesso.
Se non c'è silenzio dentro, tutte le medicine e i migliori dottori sono vani.
Il subconscio dell'uomo moderno è instabile come un oceano agitato con onde tempestose.
Il subconscio pieno di impressioni rende l'anima inquieta.
Le emozioni poi ribollono come un'eruzione vulcanica.
Senza lavorare sulle emozioni, la spiritualità è solo un castello di carte.
E cos'è un uomo senza la pace della mente?
Separato dalla grazia di Dio, cerca invano conforto nelle cose materiali. Ma questa non è una consolazione, ma un buco senza fondo e alla fine c'è solo il vuoto.
Quando l'anima diventa un mare calmo, inizia la guarigione.
Ricorda, questa è la regola d'oro.
La fonte della maggior parte delle malattie è nella mente, quindi la mente può superare la maggior parte delle malattie."
- Nikola Tesla
Fonte : La finestra sul cielo interiore
Wikipedia
Immagine tratta dalla pagina web "Andressa Araujo"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropoÂ
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La meditazione e i suoi benefici in sintesi
Cari amici e membri dell' allargata "famiglia" di Cam.TV il Buddha ci ha rivelato che praticare la meditazione non ha a che fare con il guadagnare, bensì con lo spogliarsi, lo spogliarsi più precisamente dalle afflizioni mentali.
Quando a Buddha gli fù chiesto cosa ha guadagnato con la meditazione egli rispose che non ha guadagnato nulla ma che ha perso : ira, ansia, depressione, insicurezza, la paura della vecchiaia e della morte.
Personalmente sono stato iniziato alla Meditazione Trascendentale dal gesuita Francesco Piras, ritenuto il terzo cultore al Mondo delle filosofie e pratiche orientali, nel mede di Novembre del 1995, quello che è stato un percorso che ha migliorato veramente tanto la conduzione della vita nonostante sono aimè afflitto da un sistema familiare di relazioni "tossiche", la mia famiglia di origine si presenta disfunzionale seppure godo ancora dei genitori, ottantenni, tuttora in vita ed esercito attività imprenditoriale dal 2006 prevalentemente in Sardegna, che per diversi fattori non si presenta particolarmente facile ma che mi regala comunque non poche soddisfazioni.Nel tempo ho cosi' appreso la cultura di dedicarsi, ritagliarsi un pò di tempo a se stessi ed in modo particolare nel "svuotare" la mente dai pensieri negativi, staccando in più dai ritmi frenetici impostici dall' attuale società .
Fonte : Il Buddhsimo Tibetano nella vita quotidiana
Immagine tratta dalla pagina web "Il Buddhsimo Tibetano nella vita quotidiana"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo Â
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La saggezza a differenza della conoscenza non è comunicabile
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" di Cam.TV il noto Hermann Hesse ritiene che :
" La saggezza non è comunicabile.
La conoscenza si può comunicare, ma la saggezza no.
Si può trovarla, viverla,
si possono fare miracoli con essa,
ma spiegarla e insegnarla
non si può "
- Hermann Hesse
In un certo qual senso mi pare di percepire dal pensiero di Hermann Hesse che la saggezza costituisce un fattore "personale" che può avere un riflesso sull' ambiente intorno a noi.
Fonte : Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana
Immagine tratta dalla pagina web "Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana"
Francesco MaccioniÂ