Founder Junior
Le Tombe dei Giganti di Madau
Caro/a amico/a oggi desidero avere il piacere di illustrarti la Tomba dei Giganti di Madau.
Le Tombe dei Giganti sono monumenti funebri di tipo collettivo appartenenti all’età nuragica (1800-101 A.C.) presenti in tutta la Sardegna.
Il loro nome deriva dalla fantasia popolare, la quale affermava ( e qualcuno afferma tuttora) di aver ritrovato all’interno di queste tombe, ossa di giganti appartenenti a popolazioni scomparse, oppure si riteneva che vi fosse sepolto un eroe dalle dimensioni gigantesche, nulla però di ufficiale è mai stato provato.
La Tomba dei Giganti è la sepoltura tipica dell’età nuragica: essa era una sepolcro collettivo, destinato cioè ad accogliere più defunti.
Queste ciclopiche strutture presentano una base rettangolare costruite con grossi blocchi di pietra piantati nel terreno, e una parte finale semicircolare di forma riconducibile alle corna di un toro.
Nelle tombe più datate al centro del semicerchio è presente una stele alta fino a 4 metri con una piccola porticina che rappresentava il passaggio dal terreno all’ultraterreno.Negli anni successivi le nuove tombe dei giganti assunsero diverse forme architettoniche, utilizzate anche nella realizzazioni dei pozzi sacri, con blocchi a filari orizzontali e massi squadrati.
Immerse nello splendido scenario della vallata di Pratobello di fronte al noto "passo di Correboi" vi sono le Tombe di Giganti di Madau, esse sono senza dubbio uno dei siti più suggestivi e al tempo stesso uno dei monumenti archeologici meglio conservati del territorio appartenente al comune di Fonni.
Si tratta esattamente di quattro tombe rivolte verso sud-est in ottimo stato di conservazione, scavate dal grande archeologo Giovanni Lilliu tra il 1982 e il 1986.
Fonte : Sardegna Toujours
Proloco di Fonni
Fotografia delle Tombe dei Giganti di Madau tratta da(by) Sardegna Toujours Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente
Founder Junior
Ha solo 31 anni la proprietaria dell'impero milionario del poke,: " Poke House "
Lei è Vittoria Zanotti, ex cameriera con la passione per il poke e ad appena 31 anni, guida ora un impero da oltre 40 milioni di Euro e 105 punti vendita sparsi n tutto il Mondo. La brava ed intraprendente Vittoria elargisce consigli ai giovani.
il Poke e la gavetta sono alla base del successo dell'idea imprenditorale di Vittoria che ci racconta “Ho fatto la cameriera, la caposala, la barista. Non c’erano orari fissi, i miei superiori erano molto severi, si lavorava duramente. Sono state esperienze ‘toste’ ma mi sono servite tantissimo”.Oggi il suo sembra quasi in controtendenza il messaggio, ma è remando controcorrente che spesso e volentieri si arriva dove si vuole, ci si realizza.Poi l’intuizione: dopo un viaggio negli Usa, fra la California e la Florida, la brava Vittoria decide di scommettere su un piatto hawaiiano che in Italia in pochissimi conoscevano. Era il 2017 e il suo business parte da una piccola dark kitchen milanese, con il primo di una lunga serie di store che ormai sono sparsi per il Mondo.
Visione, coraggio ed esperienza è la "ricetta " della brava ed intraprendente Vittoria Zanotti.
W l'imprenditoria al femminile, le pari opportunità e il riscatto sociale !
Fonte : AntoCapone Ristob - RistoBusiness - Il Gruppo
Reporter Gourmet
Immagine tratta da(by) Reporter Gourmet Web Page
Founder Junior
Era il 2 Luglio 1981 quando pubblicato per la prima volta uno studio che dimostrava come i tumori al seno di piccole dimensioni possono esser trattati con la stessa efficacia preservando il seno
Nel 1969 il Professor Umberto Veronesi teorizzò che per la cura di un tumore al seno localizzato non era più necessario rimuovere l'intero organo.
E' stata la sua un'intuizione che si rivelò corretta nel 1981 quando il 2 Luglio 1981, sulle pagine della prestigiosa rivista " New England Journal of Medicine ", venne pubblicato l'articolo dal titolo “ Comparing Radical Mastectomy with Quadrantectomy, Axillary Dissection, and Radiotherapy in Patients with Small Cancers of the Breast ”. Si trattava dello studio clinico che dimostrava per la prima volta al Mondo come i tumori del seno di piccole dimensioni possono essere trattati con la stessa efficacia preservando il seno, invece che asportandolo integralmente come era allora prassi in tutto il Mondo.
W i lieti sviluppi della medicina e l'attenzione al paziente !
Fonte : Fondazione Umberto Veronesi
Immagine tratta da(by) Fondazione Umberto Veronesi Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo