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La campionessa olimpionica Mari Erdi sceglie Cagliari per la preparazione alla stagione 2022
La campionessa olimpionica Mari Erdi ha scelto la città di Cagliari e l' Academy
dello Yacht Club Cagliari per la preparazione alla stagione 2022 ed ha concluso la sessione di allenamento con la vittoria della prima tappa del Campionato Sardo organizzata nelle acque antistanti il circolo Yacht Club Cagliari
Le mie congratulazioni a tutti i partecipanti alla competizione velica ed in modo particolare alla campionessa Mari Erdi
Fonte : Way Sailing Facebook Page
Immagine tratta da(by) Way Sailing Facebook Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager
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Jerry Terry è la prima donna a diventare il capo della Marina Militare Britannica
Jude Terry è la prima donna a diventare ammiraglio della Royal Navy, la Marina Militare Britannica, una delle più antiche e gloriose del Mondo.
A 48 l'Ammiraglio Jerry Terry anni assume il ruolo di capo della Marina dopo quasi 25 anni di servizio, diventando responsabile di oltre 40.000 marinai. “Il mondo è cambiato in termini di ciò che le persone vogliono dalla vita e dalla carriera, indipendentemente dal sesso, e la Marina ha bisogno di lavorare per modernizzare la nostra organizzazione per supportare questo cambiamento: una forza lavoro diversificata e inclusiva è un posto migliore per tutti, ma è anche dimostrato che possa garantire risultati migliori” è quanto ha affermato l'ammiraglio e rappresentante del gentil sesso Terry mentre Il Primo Lord del Mare, l’ammiraglio Sir Ben Key, ha celebrato questo primato affermando che si tratta di “un grande esempio di tutte le donne straordinarie che servono oggi e un modello per tutti coloro che servono la Royal Navy”.
L’ Ammiraglio Terry nella sua onorata carriera ha contribuito a pianificare il ritiro delle forze combattenti britanniche dall’Afghanistan ed è stata tra i primi membri del personale impegnato in Sierra Leone durante l’operazione di successo per contrastare e fermare la diffusione dell’ Ebola nel 2014 e dichiara con soddisfazione “Il sistema è stato creato molto tempo fa, parte del mio lavoro è modernizzare quel sistema per assicurarmi che tutti possano aderire, indipendentemente dal proprio sesso e origine, e per renderlo una carriera davvero inclusiva”,
Fonte : Mezzopieno News
Immagine tratta da(by) Ares Osservatorio Difesa Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager
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Con l'app "LepsiApp" la persona afflitta da epilessia è in grado di inviare una notifica di emergenza in caso di crisi
"LepsiApp" è la prima applicazione progettata per migliorare la gestione dell’epilessia aiutando i pazienti a interfacciarsi con il medico e i propri familiari
La pandemia ha messo a dura prova tutti ma ancor di più i pazienti cronici tra l'isolamento e le mancate visite. In modo particolare, la qualità della vita e le possibilità di cura delle persone con epilessia, le quali in Italia sono circa 500.000, hanno subito forti ripercussioni. «L’emergenza sanitaria legata al Covid ha ridotto sensibilmente la possibilità di movimento di chi convive con questo disturbo neurologico caratterizzato da crisi convulsive ricorrenti», ci spiega l'esperto Professor Federico Vigevano, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che prosegue nella sua egregia illustrazione «Oltre a ciò e al fatto che si sono verificati pesanti ritardi nei controlli e negli esami, bisogna ricordare che la pandemia ha anche reso più difficile la comunicazione tra pazienti, medici e caregiver. Purtroppo siamo stati costretti a gestire a distanza i pazienti, cosa che diventa complicata nei casi più severi».
Infatti un’indagine condotta nel 2020 su 3.300 pazienti con epilessia, seguiti presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha infatti rilevato che, durante il primo lockdown, al 41% degli intervistati è stata cancellata o rimandata una visita ed il 25% ha ricevuto un consulto da remoto. Di questi, il 93% è rimasto molto soddisfatto; in generale, il 67% si è dichiarato favorevole, anche in futuro, secondo la modalità di visita in teleconsulto.
Ma ora ad ovviare a queste problematiche, facilitando la comunicazione con il proprio specialista, ha provveduto la Neuraxpharm ideando "LepsiApp", l’applicazione dedicata alla gestione dell’epilessia. La sua attivazione è di competenza del neurologo, che provvede a registrare il paziente sulla piattaforma dedicata ed a fornirgli le credenziali di accesso. Credenziali di accesso che l’assistito può scaricare sul suo smartphone LepsiApp tramite Apple Store o Google Play, potendo cosi' utilizzare l’applicazione in tutte le sue funzionalità. «Quest’app permette al paziente di ricercare informazioni, validate da un team scientifico, ma anche di caricare la documentazione relativa alla sua malattia, aggiornandola costantemente e comunicandola man mano con il medico. Si possono inserire referti diagnostici, contributi video e foto degli episodi convulsivi, prescrizioni farmacologiche e così via», continua nella sua spiegazione il professor Federico Vigevano.
Una preziosa funzione della "LepsiApp" è rappresentata dalla notifica di emergenza (pulsante SOS), che consente di chiedere aiuto in tempo reale in caso di crisi convulsiva; il paziente ha cosi' la possibilità, con un semplice click, di far partire un SMS o una mail ad una propria lista di contatti, trasmettendo in automatico anche le sue coordinate esatte, al fine di essere immediatamente geolocalizzato. Il bravo Professor Federico Vigevano conclude la sua egregia illustrazione con «Il problema dell’assistenza in caso di crisi è cruciale, soprattutto in età adulta se il soggetto vive da solo. Le crisi epilettiche di per sé non causano danni diretti, ma possono provocare cadute, bruciature, ferite, in relazione a dove avvengono. Una delle funzioni più utili di LepsiApp, proprio per i pazienti che vivono da soli, è che può essere utilizzata anche come sistema di allarme in caso di crisi, allertando parenti e caregiver»,
Io personalmente ne traggo l'insegnamento di quanto può essere utile in ambito sanitario la tecnologia
Fonte : OK SALUTE E BENESSERE
Immagine tratta da(by) OK SALUTE E BENESSERE Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo