Un prezioso insegnamento di sua Santità il Dalai Lama sulla felicità, un'autentico suo dono all' umanità : la nostra felicità e la nostra sofferenza sono direttamente collegate agli oggetti su cui si concentra la nostra mente e ai pensieri e alle interpretazioni che ne diamo. Una mente abituata a concentrarsi sui propri o altrui difetti, a esagerarli e a lamentarsene con rabbia è una mente infelice. Una che si concentra sulla gentilezza degli altri, la apprezza e augura al prossimo la felicità è una mente pacifica. La purificazione della mente è necessaria per eliminare le abitudini distruttive e coltivare quelle benefiche

" La nostra felicità e la nostra sofferenza sono direttamente collegate agli oggetti su cui si concentra la nostra mente e ai pensieri e alle interpretazioni che ne diamo. Una mente abituata a concentrarsi sui propri o altrui difetti, a esagerarli e a lamentarsene con rabbia è una mente infelice. Una che si concentra sulla gentilezza degli altri, la apprezza e augura al prossimo la felicità è una mente pacifica. La purificazione della mente è necessaria per eliminare le abitudini distruttive e coltivare quelle benefiche. La trasformazione avviene attraverso la familiarizzazione con oggetti sani e prospettive benefiche, sia durante le sessioni formali di meditazione sia nel tempo che intercorre tra una sessione e l’altra, quando ci dedichiamo alle nostre attività quotidiane. Dato che le nostre esperienze insoddisfacenti nell’esistenza ciclica non fanno pause, non dovrebbero farne nemmeno i nostri sforzi per trasformare la mente e liberarla dalle sue afflizioni. Finché siamo sotto l’influenza dell’ignoranza e del karma, è necessario impegnarsi costantemente sul sentiero, disciplinare e trasformare la nostra mente sia durante le sessioni di meditazione sia nei momenti di pausa."

- Sua Santità il XIV Dalai Lama ( Tenzin Gyatso )

Fonte : Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana 

              Wikipedia 

La fotografia raffigurante sua Santità il Dalai Lama in stato di meditazione è tratta dalla pagina web "Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana"

Francesco Maccioni  Ricercatore indipendente, filantropo 

Un sorriso può non cambiare il Mondo, ma può migliorare il mondo di qualcuno. Non importa come stai e cosa stai attraversando perchè sei sempre in grado di regalare gioia agli altri

Caro lettore , cara lettrice secondo una graziosa storiella c’era una volta, tanto tempo fà, un giovane seduto su una panchina in un parco e, mentre si stava rilassando, assistette ad una scena che lo fece riflettere.C'era un anziano signore con visibili difficoltà che camminava a fatica. Ciononostante, egli sorrideva ad ogni persona che incontrava. Queste persone, come per magia, si svegliavano dal loro stato di trance quotidiano per ricambiare il sorriso.Il suo sorriso cosi' non era solo un gesto, ma un messaggio potente ovvero: non importa come stai e cosa stai attraversando perché puoi sempre regalare gioia agli altri.

Oggi caro lettore, cara lettriced desidero condividere con te questo potente e speciale sorriso.Questo sorriso non è quello che solitamente mostri in uno scatto di una foto e neppure quello che sfoderi per educazione ma si tratta del sorriso del cuore.Quando lo attui, le persone tendono a percepiti come più affidabile migliorando la fiducia reciproca, in più ti aiuta anche a migliorare l'umore.

Ma come funziona caro lettore, cara lettrice il Sorriso del cuore? è molto semplice. La prossima volta che incontri una persona, non sorridere subito.Aspetta.Guarda il suo volto, accogli la sua presenza.Poi, lentamente, lascia che un caldo e sincero sorriso si diffonda sul tuo volto e raggiunga i tuoi occhi. fai in modo che esso possa essere come un'onda calda che avvolge l'altro.

In una società nella quale tutti sembrano correre, prendersi un momento per creare un sorriso genuino è come dire: 'Ti vedo. Ti apprezzo".Pertanto la prossima volta che sei in giro, prova a regalare il Sorriso del cuore a qualcuno, è il mio invito rivolto a te, dato che , e se possibile tienilo presente, un sorriso può non cambiare il Mondo, ma può migliorare il mondo di qualcuno, anche solo per qualche istante.

Sento personalmente di ringraziare i coach life Antonio Pipio e Romina Corbara per aver offerto, in una maniera cosi' comunicativa nonchè graziosa il suddetto spunto di riflessione, rielaborato e proposto da me a te.Influenziamo positivamente l' ambiente intorno a noi essendone comunque in grado ! miglioriamo appunto il mondo di qualcuno sgravandolo, possibilmente e seppure per qualche istante, dal suo carico di sofferenza !

Fonte : ZEROSCUSE con Antonio e Romina

Immagine tratta dalla pagina web "ZEROSCUSE con Antonio e Romina"

Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo 

Il prezioso insegnamento del Lama Yeshe sui fattori Ego, Attaccamento e Impermanenza

Caro lettore, cara lettrice oggi desidero affrontare il tema dell'Ego, dell' Attaccamento e dell'Impermanenza, fattori che influenzano il nostro atteggiamento mentale proponendoti un prezioso insegnamento del Lama Yeshe sui fattori Ego, Attaccamento e Impermanenza che , a mio parere, analizza piuttosto bene questi tre fattori, nostre inclinazioni:

" EGO, ATTACCAMENTO E IMPERMANENZA

I due settori dell’ego e dell’attaccamento lavorano insieme nella vostra mente e, fino a quando lo faranno, qualsiasi piacere sensoriale voi possiate sperimentare, ovunque voi possiate andare, per quanti amici possiate avere, niente di tutto ciò durerà. Il vostro ego crea una proiezione sbagliata su un oggetto e, senza esitazione, ad esso segue il vostro attaccamento che si afferra, si lega completamente a quell’oggetto. Ciò divide e agita seriamente la vostra mente.

Sono sicuro che si possa speculare intellettualmente sul fatto che le cose siano impermanenti, ma se fate più attenzione a come il vostro ego interpreta gli oggetti e a che cosa proietta su di essi, scoprirete che l’ego si aspetta che le cose durino perché le percepisce come permanenti.

Quando due persone si sposano, l’interpretazione del loro ego è che essi saranno insieme per sempre, in vita e anche dopo la morte. Questo è veramente esagerato. E’ impossibile per le persone prendere una simile decisione. Non dipende da loro; dipende dal karma. In maniera incontrollabile, l’energia karmica prende la decisione, per esempio quando uno dei partners continua a vivere e l’altro muore. Quando uno dei due muore, l’altro ne sente terribilmente la mancanza e ne soffre moltissimo.

Tutta questa preoccupazione, sofferenza, senso della mancanza viene dai due settori mentali dell’ego e dell’attaccamento. Non comprendere la natura impermanente dei fenomeni ed aspettandosi di vivere felicemente per sempre porta alla disperazione. Questo è un risultato o effetto karmico.

Se riuscite a comprendere la natura impermanente delle cose, allora non vi è rabbia né disperazione. Accettate la morte come una cosa naturale. Anzi, vi aspettate che avvenga. Con la comprensione, non vi è nessuna preoccupazione. Capite che la separazione è una cosa naturale.

Quindi, invece di seguire ciecamente l’attaccamento e l’afferrarsi che derivano dal modo in cui il vostro ego interpreta le cose, è meglio rinunciare. Forse pensate che quando vi dico di rinunciare io intenda dire che vi dovete sbarazzare di tutti i vostri possedimenti, ma la vera rinuncia non è fisica, è mentale. Non si riferisce al valore monetario delle cose ma al valore che gli attribuisce la vostra mente. La vostra mente fa apparire le cose molto importanti perché non vede la loro realtà e grossolanamente sopravvaluta la loro natura.

Quando capite che i fenomeni sono mutevoli, transitori e impermanenti per natura, vi aspettate che le cose scompaiano. Ovviamente, tutti capiscono questo intellettualmente, ma quando meditate sulle sensazioni del vostro corpo e della vostra mente, allora sperimentate la loro natura automaticamente mutevole.

Questa non è filosofia intellettuale ma la vostra propria esperienza personale. Tutti gli oggetti, come la vostra famiglia e i vostri amici, i beni materiali o qualsiasi altro possa essere il vostro più grande oggetto di attaccamento, sono della stessa natura. Ogni cosa è transitoria, momentanea, niente dura. Ci afferriamo a queste cose, perché pensiamo che siano utili; ma provate ad accertarvi se queste cose siano realmente di aiuto o se invece non danneggino la vostra mente. Forse invece di favorirla, esse disturbano la pace della vostra mente.

Controllate."

- Insegnamento di Lama Yeshe

Caro lettore, cara lettrice ti propongo il suddetto insegnamento del Lama Yeshe con la speranza che esso possa esserti utile nel trascorrere le giornate in uno stato d'animo Sereno.

Fonte : Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana

Immagine tratta dalla pagina web "Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana"

Francesco Maccioni