Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere il seguente bel pensiero di W. Shakespeare il quale mi ha particolarmente colpito e nel quale vi trovo del vero :
" L'amore non guarda con gli occhi ma con l'anima. "
- W. Shakespeare -
Fonte : La Finestra sul Cielo Interiore Web Page
Immagine tratta da(by) Immagini d'amore Web Page
Cari amici e membri della community di Cam.TV il pianto, al contrario della risata, è da sempre percepito come un segno di debolezza o un’esternazione di dolore da mostrare possibilmente solo tra persone intime, si tratta invece di una reazione fisiologica che il nostro organismo mette in atto in determinati momenti.
Sia che si pianga per il dolore, per gioia o per una improvvisa o intensa emozione le lacrime che si versano risultano essere molto utili all'organismo e portano al benessere.Le ragioni per le quali gli esseri umani piangono sono complesse ed e i ricercatori si sono interrogati su quale ruolo possa avere il pianto per il benessere del corpo, fatto sta dopo aver pianto ci sente meglio perché con le lacrime se ne vanno anche alcuni ormoni legati allo stress, esso risulta un motivo in più per non trattenersi e quando occorre è bene non trattenere le lacrime.
Una spiegazione piuttosto convincente ce la fornisce il biochimico dell' Università del Minnesota, W. H. Frey, secondo questo il quale dopo aver pianto ci si sente "meglio" per via del fattore dell'eliminazione contemporanea di alcuni ormoni associati allo stress. Questo fenomeno, ha portato ad elaborare l’ipotesi secondo la quale il pianto rappresenta un meccanismo sviluppato nell'uomo nel corso dell’evoluzione per ridurre il livello di stress quando questo diventa troppo elevato. Le lacrime pertanto avrebbero dato nel corso dell’evoluzione un importante contribuito alla sopravvivenza degli esseri umani.
Fonti : Edizioni Riza Web Page
Chedonna.it Web Page
Immagine tratta da(by) PourFemme Web Page
Cari amici e membri della community di Cam.TV è nota ed assodata l’importanza dei sali minerali per il nostro organismo, tra tutti essi un ruolo centrale è rivestito dal potassio.
Il potassio è un minerale essenziale per il nostro organismo (rappresenta il 5% di tutti i minerali), contenuto nelle cellule, nel sangue e in altri liquidi; n condizioni normali, una persona perde in media 2 g di potassio al giorno e se si pratica regolarmente attività fisica specialmente durante la stagione estiva, in seguito alla intensa sudorazione è opportuno integrare la perdita di sali minerali.
Il potassio, presente nel liquido intracellulare, è infatti responsabile e regolatore del funzionamento neuromuscolare; nello specifico possiamo dire che un’adeguata concentrazione di potassio controlla l’eccitabilità dei muscoli, del sistema nervoso e del battito cardiaco.
In condizioni normali, un adulto dovrebbe assumere, attraverso la propria alimentazione, almeno 3 g di potassio al giorno mentre la quantità ideale tocca i 5 g per le donne in stato di gravidanza, essa invece cala ,attestandosi al di sotto degli 800 mg, per i bambini sotto i tre anni. Quando si verifica un deficit di questo minerale, i primi evidenti segnali sono debolezza muscolare e stanchezza cronica.
Tra le conseguenze della carenza di potassio, chiamata ipotassiemia vi sono seri disturbi cardiaci come le aritmie ventricolari in modo particolare nei soggetti con cardiopatia ischemica ed insufficienza cardiaca.
Alcuni recenti studi hanno dimostrato come l'essere in deficit di questo minerale incrementa sensibilmente il rischio cardiaco, il cuore infatti, in mancanza di potassio fatica a rilassarsi nell’intervallo fra una contrazione e l’altra con conseguente riduzione della sua performance ed è a rischio di aritmie ,anche "aritmie maligne".
Alcuni studi inoltre avrebbero evidenziato come l’assunzione di potassio mostra una associazione positiva con la densità ossea nelle donne anziane, suggerendo quindi come l’aumento del consumo di alimenti ricchi di potassio, può giocare un ruolo nella prevenzione dell’osteoporosi”.
Fortunatamente il potassio si trova in moltissimi alimenti, nell’acqua e nelle bevande, per cui non è difficile raggiungere il fabbisogno giornaliero consigliato, ovvero 3.2 g.
Ecco allora cari amici di Cam.TV una lista di alcuni degli alimenti ricchi di potassio, soprattutto di origine vegetale, che si possono alternare nella vostra dieta e perché è importante una sana alimentazione :
arachidi
piselli
soia
fagioli
lenticchie
pistacchi
mandorle
noci
ceci
spinaci
cavoli
porri
carciofi
indivia
rucola
cavolfiori
asparagi
patate
avocado
banane
kiwi
albicocche
prugne
datteri
uva
pere
pollo
pesce (salmone, merluzzo, sardine)
germe di grano
semi di girasole
latte
yogurt.
Fonti : Humanitas Salute Web Page
StarBene Web Page
Il Giornale del Cibo Web Page
Immagine tratta da(by) Il Giornale del Cibo Web Page