Cari amici e membri della community di Cam.TV non tutte le condizioni di sofferenza psicologica sono riconducibili a specifici disturbi catalogati, come per esempio il disturbo depressivo o il disturbo da attacchi di panico esistono infatti numerose situazioni nelle quali la persona avverte un disagio soggettivo ti tipo, per così dire, più "esistenziale". Avviene pertanto la perdita di un equilibrio psicologico che precedentemente si aveva, e ciò si esprime con un disagio emotivo e con difficoltà relazionali, lavorative etc. La persona si sente confusa, abbattuta, insicura, avverte una perdita di senso in molte aree della sua vita. Le conseguenze possono essere varie: dall'abbattimento, ai disturbi del sonno, ai problemi sessuali, agli stati di ansia, la perdita di interesse per attività che precedentemente interessavano la persona
Spesso gli stati di disagio psicologico fanno seguito a cambiamenti negativi nella vita (perdita del lavoro, divorzio etc...), o più in generale a difficoltà di adattamento ai cambiamenti (cambiamento del luogo di abitazione, disabilità di un familiare...).
E' importante comunque sottolineare che la variabile fondamentale non è l'evento esterno in sé, ma le specifiche modalità con le quali il soggetto da senso a quanto gli accade. È ormai dimostrato, infatti, che la nostra mente ha tra le varie funzioni quella di dare senso all'esperienza che ci accade, per esempio di fronte alla perdita del lavoro, alcuni reagiscono con abbattimento o perdita della speranza, altri trovano invece maggiormente la spinta a reagire. Le diverse modalità di reazione allo stesso evento derivano dal fatto che ognuno di noi è portato a percepire la realtà in base ai propri specifici schemi di interpretazione ( chiamati schemi cognitivi), i quali a loro volta derivano dalle nostre esperienze di vita e dai modelli con i quali siamo cresciuti, i cosidetti "condizionamenti.Il disagio psicologico può essere di natura reattiva, ovvero conseguente a fatti che stanno realmente accadendo e può manifestarsi a qualsiasi età, anche nei bambini per il quale tutto sembra privo di significato, gli ostacoli sembrano insormontabili ma sono pertanto i nostri schemi cognitivi o condizionamenti a dare un diverso significato agli eventi che ci accadono.
Cari amici ecco perché si parla tanto di sviluppare la resilienza e la liberazione dai condizionamenti per una vita più serena !
Fonti(Sources): Dr. Andrea Epifani psicologo Web Page
Crescita Personale Web Page
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Cari amici e membri della community di Cam.TV la pazienza è una virtù che caratterizza le persone vincenti mentre parecchie persone giudicano male la calma e mal sopportano l'attesa, la capacità di attendere appare a loro sinonimo di passività e di poca voglia di fare ma saper aspettare non significa passività, essa significa piuttosto sapersi muovere nella direzione giusta. Il saggio ed anziano maestro di vita diceva a noi allievi di acquisire la capacità di saper attendere e che viviamo nell'epoca del "Tutto e Subito". Saper aspettare richiede maturità, equilibrio, carattere. È una delle conquiste più difficili della vita, ma anche una delle più dolci e istruttive, “Attendere” non deve voler dire limitarsi a guardare il tempo che passa ma essere consapevoli che è importante continuare a procedere, pertanto chi ha sviluppato questo talento dà prova di aver raggiunto un importante grado di evoluzione personale. Ciò infatti presuppone autocontrollo, tolleranza alla frustrazione e temperanza.
Segnare progetti in agenda, fissare appuntamenti, mete temporali… questi sono atti che ci aiutano a capire che qualcosa cambia, che l’attesa è importante e necessaria ed essa va affrontata con pazienza.
La pazienza è l’arte di vivere l’incompiuto, di vivere la parzialità e l’incertezza del presente senza disperare.
Un interessante studio inglese ha calcolato il limite massimo di attesa, al di là della situazione: che si attenda un pasto, che si sia in fila alla posta, attendere un bambino, il caricamento da parte del PC di un file o si è imbottigliati nel traffico cittadino in media si perde la pazienza dopo soli 8 minuti e 22 secondi e nella nostra epoca, del «tutto e subito», dell’efficacia e della produttività, nel parlare di attesa si può rischiare l’incomprensione mentre chi ha sviluppato questo talento dà prova di aver raggiunto un importante grado di evoluzione personale.Ciò infatti presuppone autocontrollo, tolleranza alla frustrazione e temperanza.
La capacità di aspettare, la Conscientiousness come viene chiamata dagli americani è uno dei migliori indicatori di successo nella vita essi infatti la ritengono l'ingrediente segreto tipico delle persone di successo.
Questa coscienziosità, se possiamo chiamarla così, è stata oggetto di studi per più di 35 anni risultando costituita da due fattori imprescindibili per riuscire nella vita:
- autocontrollo
- capacità di posticipare le gratificazioni.
Ciò spiega perché la pazienza perché rappresenta per i ricercatori dell’Università del Michigan uno dei migliori indicatori di successo nella vita essi inoltre hanno scoperto che le persone con un alto livello di coscienziosità sono molto più motivate, disciplinate e organizzate e mantengono un senso di lealtà ed integrità anche nelle condizioni più stressanti.
Cari amici educhiamoci alla pazienza riceveremo da essa benefici !
Fonte : Psicoadvisor Web Page
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Cari amici e membri della community di Cam.TV è importante prendersi cura di sé stessi, tavolta arriviamo la sera dopo un tram tram vorticoso sentendoci con ben poca energia, insoddisfatti e perfinocon la sensazione di non aver fatto niente di importante durante il giorno; gli amici, le relazioni di coppia ed il lavoro sono estremamente importanti nella nostra vita, eppuretutte queste relazioni o attività spesso mettono in secondo piano noi stessi.
Occorre acquisire il sano concetto per il quale "prendersi cura di se stessi" non vuol dire essere egoisti bensi' dare priorità al nostro benessere vuol dire non solo migliorare la qualità della nostra vita ma anche affrontare meglio le nostre relazioni sociali e lavorative. Per arrivare a ciò occorre imparare a conoscere i propri bisogni, conoscere i propri bisogni ci aiuta a sentirci più liberi e a saper cogliere tutte quelle occasioni che ci possono far stare meglio.Purtroppo nonostante ciò, molte persone spesso confondono il mettersi al primo posto con l'egoismo, è un'idea che può seriamente compromettere il nostro benessere quasi come se il nostro benessere e l'altruismo non fossero parimenti importanti o si escludessero a vicenda.
Cari amici desidero terminare l'articolo riportandovi la citazione di Isabel Allende e con l'invito di cuore a prendervi cura di voi stessi durante questo fine settimana per poi estendere la vostra cura ad un periodo di tempo più vasto:
"La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l'allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi"
Fonte : Guida Psicologi Web Page
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