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L' abitudine Part. 2Â
6.Quell'abitudine che vuoi modificare va sostituita con un'altra altrettanto gratificante, sempre che non rientri nelle cattive abitudini. Ad esempio sostituire la sigaretta con abbuffate di cibo oppure il cibo con il sigaretta non è un'opzione. Con un po' di fantasia puoi trovare un rito che sostituisca quello automatico della sigaretta dopo il pasto: può essere ad esempio una passeggiata magari in campagna, un rito nel concedersi una buona e salutare tisana, un divertente video su You Tube.
7. Cambia linguaggio
Siccome il linguaggio plasma i nostri pensieri, per cambiare i pensieri che guidano il tuo agire devi modificare le tue parole. Usare i diminutivi per nominare le cose che mangi ad esempio un biscottino, una briochina, una tortina non ti fa ingrassare di meno e non rende il peccato di gola più veniale. Sarà bene che cominci a dire «basta con quei biscotti così dolci e ricchi di grassi».
8. Modifica il tuo ambiente
Le tue abitudini sono legate all'ambiente in cui vivi. Se vuoi mangiare meno dolci evita di passare davanti a quella pasticceria così molto invitante, non attraversare la corsia dei dolciumi al supermercato, è bene che cambi la disposizione dei cibi nella dispensa. E' bene che spezzi inoltre gli automatismi, che violi i riti abituali. Il momento ideale per farlo è la vacanza, quando cambiano le abitudini e l'ambiente attorno a te.
9. Cerca alleati
Confida i tuoi buoni propositi alle persone che possono aiutarti a vigilare sui tuoi comportamenti. Se non sopporti le osservazioni della tua mamma o i rimproveri del partner, evita di farlo con loro: sarà più facile accettare il benevolo richiamo all'ordine da parte di amici o dei colleghi.
10. Premia i tuoi successi
Quando la tua nuova, più sana abitudine, ha preso il posto di un vecchia, addirittura di un vizio, è il momento di premiarti. All'intima soddisfazione di avercela fatta va aggiunta una tangibile ricompensa, una sorta di trofeo che valga come monito, motivazione a non ritornare sulla "cattiva strada".
Fonte : La finestra sul cielo interiore
       ELLE
       Blog di Andrea Muzii - Come cambiare le abitudini: guida completa
Immagine tratta dal Blog Andrea Muzii - Come cambiare le abitudini: guida completaÂ
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L' abitudine Part. 1
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" di Cam.TV desidero avere il piacere di affrontare insieme a te il tema dell'abitudine proponendoti un interessante pensiero della brava Oriana Fallaci: il gesuita Francesco Piras, fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna invitava noi suoi allievi a liberarci di 3 abitudini all'anno.Se riflettiamo un pò essere depressi o l'essere felici rappresenta una sorta di "abitudine" e la scelta spetta a noi stessi; possiamo anche cambiare in meglio le nostre abitudini.
Caro amico sento di aggiungere 10 consigli su come cambiare le abitudini
" L ’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci".
- Oriana Fallaci
Le abitudini consolidate ci danno sicurezza e stabilità , ci sono utili, ci facilitano la vita pertanto risulta difficile cambiarle. Per perderle occorre modificare lo schema mentale che sta dietro quelle abitudini, cambiare pensieri, persino le parole. E serve del tempo affinché una nuova, sana abitudine prenda il posto di quella vecchia, così piacevole, ma dannosa.Cambiare le abitudini è il modo migliore per cambiare la nostra vita. Da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, passiamo la maggior parte del nostro tempo a svolgere azioni per abitudine. La verità , dunque, bella o brutta che possa sembrare, è la seguente:
I nostri risultati sono dati dalla qualità delle nostre abitudini, più che dalla motivazione e dalla disciplina.
Motivazione e disciplina, infatti, sono si importanti, ma limitate, poiché limitata è la nostra forza di volontà da cui entrambe dipendono.
Se vuoi avere successo in ciò che fai, essere felice e soddisfatto per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, devi lavorare sulle tue abitudini, capire come funzionano e come ottimizzarle.
1. Per cambiare abitudini, scegli un obiettivo concreto
Se vuoi cambiare abitudini che ritieni sbagliate cerca di darti degli obiettivi concreti. Non basta dirsi «voglio mangiare meno», sarà più efficace mettersi nell'ottica di perdere 3 kg entro un dato periodo magari l'estate. Pensare «vorrei essere più serena» o «quanto vorrei avere più denaro» ti espone al rischio di frustrazione perché queste generiche aspirazioni sono velleitarie e non contengono un progetto o una strategia specifica.
2. Indaga a fondo sul motivo del tuo comportamento, della tua azione
Ciò rappresenta un passaggio cruciale. Per cambiare abitudini serve un'attenta riflessione per capire quali sono le motivazioni personali che ti spingono in quella direzione. Le possibilità di successo sono in genere direttamente proporzionali alla soddisfazione dei tuoi bisogni. Se non riesci a perdere peso probabilmente non è quello di cui hai davvero bisogno. Solo tu sai che cosa ti manca, ti necessita.
3. Immagina il risultato
Libera la tua fantasia e cerca di immaginare quale sarà il risultato dei sacrifici che stai per affrontare. Pensa a quali soddisfazioni andrai incontro se riuscirai davvero a risparmiare del denaro in vista di un viaggio che hai in programma, di un tuo investimento. Pensa a quanto sarà piacevole partire e a quanto sono tutto sommato banali e scontate le "cosucce" che ti compri ogni giorno.
4. Fissa una scadenza
E' importante fissare un limite temporale entro il quale finalizzare l'impresa. E' vero che serve del tempo, non puoi pretendere di rinunciare da un giorno all'altro ad abitudini consolidate, ma ti serve un traguardo, una meta da raggiungere. E se qualche volta la tentazione sarà più forte, una defaillance te la puoi pure perdonare, non è un buon motivo per rinunciare. Sii convinto/a , sicuro/a che il traguardo è lì a portata di mano.
5. Procedi per gradi
Ora che hai fissato il traguardo, hai ben in mente la meta concentrati sulle tappe intermedie procedendo per gradi, così da suddividere lo sforzo lungo il percorso. Smettere di mangiare dolci è un'impresa titanica, in quanto il sapore dolce è gradevole e inizialmente gratificante, ridurli progressivamente è umano e possibile. Ottenere piccoli risultati ti aiuta ad acquisire fiducia nella tua capacità diÂ
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Quando ci diciamo che è tropo tardi pensiamoci perchè è una scusa per mantenerci sempre allo stesso livello, un modo per capire se sei vecchio o no, è chiedere a te stesso se hai il coraggio di fare qualcosa che prima non hai mai fatto
In Estremo Oriente il modello del momento si chiama Mr. Wang Deshun ed è un uomo che da poco tempo ha festeggiato gli 86 anni. Nonostante l’età Wang presenta un fisico tonico e muscoloso, ha in più cominciato a sfilare in passerella solo l'anno scorso.Egli ci offre un esempio di come condurre la propria vita e la sua fama ha presto valicato i confini cinesi.Lo stesso «New York Times» lo ha celebrato con un ampio reportage. Nato nel 1936 nella città nord-orientale di Shenyang, Wang ha raccontato di aver iniziato ad andare in palestra a 50 anni e di amare la sua nuova vita da modello: «Un modo per capire se sei vecchio o no, è chiedere a te stesso se hai il coraggio di fare qualcosa che prima non hai mai fatto>> , ha spiegato l' intrepido Wang al quotidiano della Grande Mela, che prosegue con fierezza << la natura determina la tua età , ma sei tu a determinare lo stato della tua mente. A 44 anni ho iniziato a imparare l'inglese. A 49 anni ho creato il mio gruppo di pantomima. Sono entrato in palestra per la prima volta quando avevo 50 anni. Quando avevo 57 anni, ho suonato sul palco e ho creato una forma d'arte unica chiamata "scultura vivente". A 70 anni ho davvero iniziato a lavorare sul mio corpo. A 79 anni sono salito sul podio per la prima volta.Ora ho 80 anni e ho ancora dei PROGETTI. Ci sono SOGNI per cui combatto.Quando dici che è troppo tardi, pensaci, perché può essere solo una scusa per non fare nulla e non assumerti la responsabilità della tua vita, mantenendoti allo stesso livello, sempre>> .
Fonte : ZEROSCUSE
       CORRIERE DELLA SERA
Fotografia di Mr. Wang Deshun tratta dalla pagina web del CORRIERE DELLA SERA
Francesco Maccioni