Founder Junior
6 surgerimenti per uno spuntino sano e nutriente
Gli spuntini sia che si stia cercando di perdere peso, sia invece si punti su uno stile di vita più sano, possono essere di grande aiuto per non arrivare troppo affamati ai pasti principali, con conseguente eccessi.
Cosicchè fare due piccoli spuntini al giorno, a metà mattina e a metà pomeriggio, può risultare un vero e proprio toccasana, a patto che gli snack siano bilanciati.
Cari amici e membri approfondiamo l'argomento insieme alla brava dottoressa Francesca Albani, dietista presso l'Istituto Humanitas San Pio X
" Lo “snack perfetto” dovrebbe includere, in linea di massima, una serie di nutrienti chiave: carboidrati, che il corpo usa per produrre energia; proteine, ideali per dare una maggiore sensazione di pienezza; fibre, che rallentano l’assorbimento di vari nutrienti, aumentando il senso di sazietà, e anche alcuni grassi come gli acidi grassi (monoinsaturi e polinsaturi), cosiddetti “grasso buoni” utili per aiutare a regolare l’appetito e fornirci gli antiossidanti necessari.
Noci
Ricche di proteine vegetali, grassi sani e fibre, le noci sono un’ottima idea per fare uno spuntino veloce. Sono sufficienti 4-5 noci – circa 30 grammi – per sentirsi subito più sazi. Tra l’altro, le noci contribuiscono ad aumentare i livelli di colesterolo “buono” nel sangue e, quindi, a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Per lo spuntino perfetto, possiamo abbinare alle noci un frutto, così da aggiungere anche i carboidrati, ad esempio una macedonia di frutta fresca con qualche noce sbriciolata oppure consumate con qualche scaglia di grana o nello yogurt. Se vogliamo abbinare poi tutti e 3 i nutrienti 1 piccola pera con qualche scaglia di grana e 3-4 noci.
Latte parzialmente scremato
A metà pomeriggio, invece di bere qualche bevanda gassata o esagerare con i caffè, si può optare per un bicchiere di latte parzialmente scremato.
Il latte, infatti, è una fonte naturale di calcio e vitamina D, due nutrienti essenziali anche per il mantenimento di ossa forti.
Poiché contiene un corretto equilibrio di nutrienti, non è necessario abbinarci altri alimenti. Per renderlo più gradevole si può aggiungere un pizzico di cannella o di cacao amaro. Se si è fuori casa, al bar, si può optare per un latte macchiato o un cappuccio.
Fragole
Le fragole a merenda possono soddisfare la voglia di dolce, tipica del pomeriggio, e intanto essere un’ottima fonte di carboidrati e fibre.
Le fragole hanno un basso contenuto calorico e di zuccheri, quindi sono particolarmente adatte a chi deve controllare il peso e la glicemia. Sono ricche di fibra perciò hanno un ottimo potere saziante; inoltre presentano proprietà diuretiche, rinfrescanti e depurative e sono ricche di micronutrienti. Contengono fosforo, manganese, potassio, acido folico, ferro e vitamina C e sono ricche di antiossidanti.
Una coppetta di fragole, abbinate a una fonte proteica, come ad esempio qualche cucchiaio di yogurt greco bianco o 30 gr di frutta secca al naturale, sono uno spuntino completo e goloso.
Burro di arachidi e gallette integrali
Il burro di arachidi naturale (senza zucchero o sale aggiunti) è un’opzione particolarmente allettante per una merenda pomeridiana soddisfacente. Anche se il burro d’arachidi è un alimento estremamente calorico – siamo intorno alle 600 kcal per 100g di prodotto – questo alimento contiene grassi insaturi come gli omega 3 e gli omega 6, e proteine vegetali, che garantiscono un ottimo potere saziante. Contiene poi grandi quantità di vitamine del gruppo B e di vitamina E, e minerali come il potassio e il magnesio. Abbinato a delle semplici gallette (o simili), più povere di grassi, va a bilanciare meglio la composizione.
Toast all’avocado
Il toast con avocado è un semplice spuntino di metà giornata buono, nutriente e che soddisfa anche i più golosi.
L’ avocado è un frutto ricco di fibre e grassi vegetali, che contribuiscono alla sazietà, e a mantenere buoni livelli di colesterolo, perché ricco di fitosteroli. Inoltre contiene discrete quantità di potassio, magnesio, zinco, manganese e fosforo; è una buona fonte di vitamine (B5 e B6) e di folati. I grassi presenti aiutano ad assorbire le vitamine liposolubili (la A, D, E e K) introdotte con i pasti. Una fetta di pane integrale di segale, completerà la merenda con la giusta dose di carboidrati.
Hummus e verdure
I ceci sono sia una fonte proteica, sia un ortaggio ricco di sostanze nutritive. Come fonte naturale di fibre, carboidrati, proteine e grassi, i ceci possono essere la base per uno spuntino gustoso e versatile.
L’ hummus fresco è un ottimo prodotto, è delizioso ed è
Founder Junior
A scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita.
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi un prezioso insegnamento che ho ricevuto dall'amico fraterno Professor Rocco Romeo riguardante il tema della scuola, un insegnamento il suo che mi ha indotto in a una riflessione e che mi trova in accordo.
"Non basta mandare i figli a scuola, bisogna accompagnarli sulla via degli studi, bisogna costruire giorno per giorno in essi la consapevolezza che a scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita."
Fonte : Professor Rocco Romeo
Immagine tratta da(by) zerozetasm.it - Libro Cuore
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
La raccolta fondi di un cuoco italiano a Kiev che ci racconta com'è la situazione a Kiev, la capitale dell'Ucraina
Tra i 400 italiani oggi in Ucraina c’è il cuoco Stefano Antoniolli e poche settimane il famigerato "Gambero Rosso" ha premiato il locale dove lavora, il "Fenix Italia", come ristorante emergente nella nostra guida "Top Italian Restaurants".
Kiev era una città in piena espansione enogastronomica, tra nuove aperture e una vivace curiosità. Poi tutto è precipitato. Nel pieno mezzo della guerra, il buon Stefano, che è in Ucraina da oltre 20 anni, ha deciso di rimanere e di aiutare le altre persone. e sostiene “Abbiamo deciso di restare. Mia moglie è ucraina, la madre non è autosufficiente e sarebbe comunque stato molto difficile trasportarla. E non ci siamo sentiti di abbandonare queste persone che ci hanno dato così tanto. Dovevamo rimanere per renderci utili”.
A riguardo della situazione attuale a Kiev il buon Stefano ci racconta " i ristoranti in città sono rimasti aperti fino al 23 febbraio, poi tutto è cambiato.
La situazione è sempre più drammatica, uno dei grandi problemi è far arrivare in città gli aiuti umanitari. L’apporto è stato importante: farmaci, alimentari, coperti e vestiti caldi. Ma ci sono ritardi e l’aiuto non arriva facilmente a chi ne ha bisogno. La maggior parte degli hub sono in Polonia, al confine con l’Ucraina. Qui le risorse stanno terminando, le persone hanno perso il lavoro, non hanno più salario, i conti sono vuoti. Così, confrontandoci anche con altri ristoratori di Kiev, abbiamo deciso di aprire un conto. Faccio un appello alla ristorazione italiana, un piccolo aiuto in questo momento è prezioso per queste persone”.
Ora dopo ora si inseguono notizie sempre più drammatiche e richieste di aiuto da parte del premier ucraino. Mentre si muove anche la macchina diplomatica cercando di portare a buon fine i negoziati con la Russia, nella città di Kiev si sono intensificati gli attacchi al punto da spingere il sindaco Vitali Klitschko a imporre un coprifuoco di 36 ore ed il buon Stefano prosegue nel suo raccontarci “Le persone sono chiuse in casa o nella metro, anche le banche lavorano a giorni alterni” continua Stefano “i maschi under 65 vengono trovati per strada e mandati al fronte, molte famiglie non hanno nemmeno i soldi per andare via, altre sono partite con poche risorse verso ovest e dormono ora in ostelli e case di fortuna. Noi vogliamo fare qualcosa di concreto e immediato per la gente di Kiev, ora, senza passare dai grandi hub che convogliano queste offerte, che non sappiamo quando e come arriveranno. C’è bisogno di una presenza sul posto per arrivare dove serve in termini rapidissimi” e negli ultimi giorni, egli ha aperto un conto a suo nome per la raccolta fondi, coordinandosi con altri ristoratori di Kiev e ci illustra la sua nobile iniziativa “Riverseremo le offerte a chi ne ha bisogno. Stiamo già operando con ospedali, scuole e anziani, nonché profughi che si trovano in difficoltà. Tra questi anche tanti ragazzi e ragazze del nostro settore”. Stefano è una persona fidata e siamo contenti di veicolare il suo messaggio: la ristorazione di Kiev si mette al servizio della collettività. “Mi rendo conto che tutto questo si basa sulla fiducia, ma non posso stare fermo. È il momento di rischiare, questa gente si è trovata da un giorno all’altro senza lavoro, senza casa, senza sapere quando potrà rientrare. Ci metto la faccia e vi ringrazio in anticipo per quanto potrete fare”.
Caro amico/ a qualora il tuo generoso generoso volesse sostenere l'iniziativa del buon cuoco Stefano Antoniolli le c
- BENEFICIARIO: STEFANO ANTONIOLLI
- №: UA393226690000026202001625898 BENEFICIARY’S BANK: Acc. 4008865941/01 PJSC “State Savings Bank of Ukraine”
- SWIFT: COSB UA UK KIE
- INTERMEDIARY BANK: Commerzbank AG, Frankfurt am Main, SWIFT: COBADEFF
- CAUSALE: AIUTO UMANITARIO PER L’UCRAINA
Fonte : Gambero Rosso
Immagine panoramica della città di Kiev tratta da(by) Gambero Rosso Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo