Founder Junior
I riti tradizionali della Pasqua a Cagliari 1a Parte
Tra i momenti più intensi della vita religiosa di Cagliari c'è la Settimana Santa che, mantenendo viva la tradizione e rivelando l'influenza spagnola, fa rivivere i momenti più significativi della Passione di Cristo, coinvolgendo profondamente i fedeli e i turisti presenti. In Sardegna, la festa tradizionale della Pasqua, chiamata “Sa Pasca Manna”, è rappresenta un evento religioso particolarmente sentito e si articola in una serie di riti, processioni e momenti corali che, facendo rivivere i momenti più significativi della Passione di Cristo, coinvolgono profondamente i fedeli e i turisti per le forti emozioni che riescono a suscitare. Cosicchè le Confraternite coinvolte nei riti della Settimana Santa di Cagliari sono “l'Arciconfraternita della Solitudine”, “l'Arciconfraternita del Santissimo Crocefisso” e “l'Arciconfraternita del Gonfalone” sotto l'egida di Sant'Efisio Martire. A Cagliari le celebrazioni pasquali hanno inizio il venerdì precedente la Domenica delle Palme, quando ha luogo la Processione dei Misteri, chiamata localmente “Is Misterius”, organizzata dall'”Arciconfraternita del Santissimo Crocefisso”, la quale ha sede nell’ omonimo Oratorio sito in piazza San Giacomo e la sua istituzione risale alla metà del secolo XVI quando ebbe la sua sede nella cappella del Crocefisso situata all'interno della chiesa di San Giacomo, un atto notarile testimonia che nel 1616 divenne Arciconfraternita aggregandosi a quella di “San Marcello” nella città di Roma. Partendo dall'Oratorio del SS.Crocifisso, i membri dell'Arciconfraternita portano in processione i sette simulacri popolarmente chiamati "Santi Misteri" o "Sacri Misteri", si tratta di statue lignee del 1750 circa, opera dello scultore Giuseppe Antonio Lonis di Senorbì, la cui bottega era nell'antico quartiere cagliaritano di Stampace: i simulacri visitano ciascuno una delle sette chiese del centro storico, simbolo delle sette stazioni della Via Crucis, intonando un canto corale a quattro, che viene tramandato oralmente. Tali canti, eseguiti con una tecnica di canto polifonico definito "falsobordone", rappresentano il dialogo che intercorre tra la comunità e l’ ente Supremo, Dio. Durante il Martedì Santo si svolge la processione dei Misteri di Stampace, una tradizione interrotta quarantadue anni fà e ripresa da due anni, che viene organizzata dall'associazione Cuccurus Cottus e dalla compagnia degli Artieri. Anche questi simulacri sono opera di Antonio Lonis e sono portati in processione partendo dalla chiesa di San Michele in via Azuni e facendo sosta in sette chiese, inclusa la Cattedrale della città. Il Mercoledì Santo le consorelle del Santissimo Crocifisso vestono a lutto la statua della Madonna Addolorata (rito della la Vestizione), mentre il Giovedì Santo inchiodano alla croce il simulacro del Cristo (rito della la Crocifissione). Tali riti sono seguiti dall'adorazione del Cristo, mentre le donne portano in chiesa l’ “Is Nenneris”, ossia il grano fatto germogliare al buio in un piatto affinché assuma un colore verde pallido, simbolo della Morte e della Resurrezione. La medesima cerimonia ha luogo anche nella chiesa di San Giovanni, sede dell' ”Arciconfraternita della Solitudine”. Dalla chiesa di Sant'Efisio, sede della “Confraternita del Gonfalone” nel quartiere di Stampace, si avvia la processione delle Sette Chiese, durante la quale la statua di Sant'Efisio, listato a lutto e quindi col pennacchio nero, entra nelle diverse chiese. L 'evento centrale delle celebrazioni avviene si svolge nella giornata del Venerdi’ santo, con la processione della statua di Gesù Crocefisso, sovrastato da un baldacchino, dalla chiesa di San Giovanni diretto alla Cattedrale. Il Cristo è accompagnato in processione anche dalla statua della Madonna Addolorata, con il petto trafitto dalla spada dei sette dolori, accompagnata da due bambini che impersonano San Giovanni e Maria Maddalena. La processione è aperta da due stendardi del XVIII secolo con i simboli della passione: il gallo, i chiodi, la spada, oltre al mantello e ai dadi dei soldati romani. Il corteo segue un preciso rituale, accompagnato dai rulli dei tamburi e canti tradizionali, fino al momento in cui si raggiunge la Cattedrale e il Crocefisso viene consegnato nelle mani del sagrestano, mentre la Vergine viene riportata nella chiesa di San Giovanni. La processione è curata dall' “Arciconfraternita della Solitudine”; questa, istituita nel 1603 come Confraternita, divenne Arciconfraternita nel 1616 quando si aggregò all' ”Arciconfraternita della SS. Trinità” presente a Roma.
Fonte : Regione Autonoma della Sardegna – Sardegna Cultura
Immagine della Processione dei Misteri a Cagliari tratta dalla pagina web Casteddu Online
Francesco Maccioni
Founder Junior
Una Buona Domenica delle Palme a voi amici e membri della community di Cam.TV
Cari amici e membri dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero augurarvi dal profondo del mio cuore una Buona Domenica delle Palme, possano l' Amore, la Pace, l' Armonia e la Serenità regnare all' interno delle vostre famiglie di origine.
Immagine tratta dalla pagina Pinterest
Francesco Maccioni
Founder Junior
Genova, la "Supetrba"
Cari amici e membri dell' allargata "famiglia" di Cam.TV ripercorrendo le bellezze della nostra bella e amata Penisola desidero oggi rendere un omaggio alla città gi Genova, affacciata sul Mar Ligure e in passato la capitale di una delle repubbliche marinare, esattamente dal 1099 al 1797, diventando una delle più grandi potenze navali del continente. Ancora oggi Genova costituisce un grande centro economico, polo universitario, scientifico, culturale, musicale e artistico di tutto rilievo, vanta un centro storico che si dipana tra gli incantevoli "caruggi", gli stretti vicoli fiancheggiati dagli alti muri esterni delle case cosi' chiamati dai locali.
I palazzi, le ville, i parchi e le fortificazioni raccontano il fascino dell’antica Repubblica marinara.Capitale del delizioso pesto e del buon cibo, la città di Genova è sede di numerose attività industriali, ma anche di eventi turistici e fieristici tra i più importanti del Paese.Il suo porto è tra i principali scali mediterranei ed europei.Cosicchè Genova è una città dal travolgente fascino, stretta tra la montagna e il mare e con un passato come crocevia di popoli e culture differenti che diversi poeti, scrittori e cantautori hanno raccontato nelle loro opere.
Dopo aver visitato lo splendido Acquario cari amici e membri potrete provare almeno una volta l’Ascensore Spianata Castelletto, uno dei più amati perché porta a uno dei più suggestivi belvedere della città.Merita una visita anche il Museo della Lanterna di Genova che lascerà in voi un meraviglioso ricordo in modo particolare in chi apprezza le mostre multimediali con i racconti e le testimonianze sulla città di Genova e la sua provincia.Infine, la Casa dei Cantautori genovesi costituisce l’occasione per scoprire gli influssi che la città ha avuto sulla canzone d’autore italiana.
Dedico l' articolo alla mia nonna paterna e alla mia bisnonna materna entrambe originarie della città di Genova e successivamente trasferitesi a vivere in Sardegna.
Fonte : Why we love Italy
Fotografia della città di Genova e del suo porto tratta dalla pagina web FS News la testata online del Gruppo FS Italiane
Francesco Maccioni