Founder Junior
Uno dei segreti della longevità : il camminare
Molti cercano stratagemmi per vivere più sani e a lungo, ma in realtà il percorso è più "semplice" di quel che si potrebbe pensare: camminare. Infatti camminare ogni giorno fa bene alla salute, aiuta a dimagrire, previene il diabete e aumenta le difese immunitarie. Vediamo il perché camminare fa bene alla salute,
Non occorre diventare maratoneti, ne tanto meno salire pendii come può essere il “Passo del Pordoi” in bicicletta, ma è sufficiente avere costanza. Infatti un allenamento, anche moderato, ma costante può aumentare l’aspettativa di vita di 3 anni.
A calcolarne i benefici sono due studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche, come
le note Lancet e British Journal of Sport Medicine, le quali hanno pubblicato due studi che affermano come la vita media possa allungarsi grazie all’azione preventiva che queste attività, come la camminata e l’andare in bicicletta, hanno verso diverse patologie.
Infatti l’assenza di attività fisica può avere effetti molto negativi, arrivando ad incidere drasticamente sulla durata della vita.
I risultati emersi dagli studi
Il dato che lascia più stupefatti di questa ricerca è proprio la quantità di attività fisica che occorre per avere degli effetti positivi per il proprio corpo, infatti lo sforzo necessario, a ben vedere, è veramente minimo.
E’ emerso che una breve passeggiata ogni giorno potrebbe essere già sufficiente ad intervenire direttamente sui principali fattori di rischio responsabili di morti premature, riducendoli del 14%.
Proprio questa è la soluzione prospettata da Chi-Pang Wen dell’Università Ospedaliera cinese e Jackson Pui Man Wai della National Taiwan Sport University.
Sul lato opposto, ovvero degli effetti negativi della sedentarietà, preferisco rivolgere l’attenzione invece alla ricerca sviluppata sulla nota rivista Lancet.
Lennert Veerman della University of Queensland in Australia sostiene che per ogni ora di Tv si vive 22 minuti in meno, un dato preoccupate, pensando che con una media di sei ore di televisione al giorno per molti significa sacrificare cinque anni di vita.
Prevenzione del cancro
L’attività fisica costante e moderata è un buon rimedio per la longevità per diversi motivi. Uno dei più importanti è la prevenzione del cancro e il contrasto alla sua formazione in soggetti che lo hanno già avuto.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Cancer Research, condotto dagli studiosi della University of California, camminare con passo veloce sembra abbia effetti positivi per tutti coloro cui è stato diagnosticato un tumore alla prostata.
Dalle risultanze delle ricerche è emerso che gli uomini che si dedicavano al cammino a passo svelto per almeno 3 ore la settimana avevano un’incidenza minore di metastasi e di decessi pari addirittura al 57% rispetto a chi aveva uno stile di vita sedentario.
Protezione del cuore
Le patologie all’apparato cardiovascolare sono tra le principali cause di morte prematura nei Paesi occidentali.
Proprio l’attività fisica, in particolare se fatta con costanza, risulta essere il miglior modo che ci sia per ridurre il livello di colesterolo “cattivo” (o LDL) e alzare quello “buono” (o HDL).
È in particolare la camminata veloce la regina delle attività ad alta protezione da patologie dell’apparato cardiovascolare, dato che questa attività consente all’organismo di lavorare in modo armonioso.
Il cuore e i polmoni non sono eccessivamente stressati, come invece avviene per esempio per la corsa, e in questo modo si abbassa in modo deciso la pressione arteriosa, inoltre si tiene sotto controllo il rischio di diabete di tipo 2 e si può godere di un valido aiuto nel tenere il peso nei limiti desiderabili.
Fonte : TREKKING&OUTDOOR
Immagine tratta da(by) SportsOutdoors24 Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
Perchè il "pane carasau" si chiama cosi'
Il suo nome deriva dal verbo "carasare" che in sardo barbaricino significa tostare ed è un pane unico nel suo genere, i più è senza dubbio uno dei prodotti gastronomici sardi più conosciuti e amati nel mondo.
Composto da pochissimi ingredienti : semola di grano duro, acqua, sale e lievito, richiede una preparazione molto laboriosa e complessa, fatta di tanti piccoli gesti e tempistiche da rispettare.
La sua denominazione è indubbiamente esotica per chi non è sardo, ma le cui origini non sono ben note anche tra molte persone residenti nell’Isola.
La denominazione " Pane Carasau" deriva dal verbo “Carasare", che nel dialetto sardo barbaricino significa tostare. La procedura di preparazione richiede infatti che i dischi di pane, una volta cotti, vengano rimessi in forno una seconda volta per essere dorati e quindi tostati. Non è un caso se il "pane carasau" ben cotto presenta striature scure derivanti dalla tostatura.
Dedico l'articolo in modo particolare agli appassionati della cultura del pane e dei lievitati
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente
Founder Junior
L' Athena
Attualmente è ormeggiata nel porto di Trieste da un paio di giorni. Vanta 90 metri, 60 di alberi ed è stata al tempo la più grande barca a vela privata al Mondo e tuttora comunque fra le prime quattro. Qualcuno forse ricorda i ponti abbattuti per riuscire a portarla in mare dal cantiere quando fù costruita e perchè l'ex armatore è stato un certo James Clark , per essere ceduta poi ad una società di charter per 95 milioni di dollari. Se interessati e ne avete la possibilità cari amici e membri potete noleggiarla al prezzo di 340mila Euro a settimana.
Fonte : Velisti in Facebook
Fotografia tratta da(by) Velisti in Facebook Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager