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Si è svolto nei giardini della Villa Magistrale il "pranzo di Pasqua" per gli assistiti
Dopo quasi tre anni di interruzione a causa della attuale pandemia, si è svolto nuovamente lo scorso 23 Aprile il “pranzo di Pasqua”, consueto appuntamento dei volontari della Delegazione di Roma dell’Ordine di Malta con i più bisognosi. Quest’anno per garantire le misure di sicurezza anti-pandemia, il pranzo è stato servito all’aperto, nella cornice dei giardini della splendida Villa Magistrale nel noto colle dell’Aventino, a Roma. Fra’ Marco Luzzago, Luogotenente di Gran Maestro, ha voluto essere presente e condividere questa giornata con i volontari e i loro assistiti.
L' appuntamento per i circa 40 volontari del Gruppo ABC della Delegazione di Roma, coordinati dal bravo signor Benedetto Barberini, ha avuto inizio alle 9,00. Nella Chiesa di Santa Maria in Aventino la Santa Messa è stata celebrata dal Monsignor Vittorio Formenti, cappellano della Delegazione di Roma.
Successivamente è seguito poi l’allestimento dei tavoli, sedie ed il servire il pasto. Nel frattempo, alcuni pulmini hanno fatto la spola tra la stazione della Metropolitana e la Villa per accompagnare coloro che non erano in grado di camminare.
Gli ospiti hanno potuto fare il loro ingresso nella Villa Magistrale attraverso il portone monumentale, quello del famoso “buco della serratura”, tra l’ammirazione dei numerosi turisti in coda per ammirare la Cupola di San Pietro.
La giornata primaverile ha reso l’evento una vera e propria festa. Il rapporto che si è ormai instaurato tra i volontari e gli assistiti, molti dei quali senza fissa dimora, ha favorito i sorrisi, i discorsi leggeri, ma anche di poter affrontare alcuni dei problemi che assillano la quotidianità di alcuni di loro.
L’ ascolto è l’ingrediente principale di ogni occasione di incontro e Fra’ Marco Luzzago per l'occasione ha avuto modo di affermare ‘Negli occhi di questi nostri volontari vedo lo spirito che anima l’azione dell’Ordine di Malta in aiuto di chi è meno fortunato.E’ stato un privilegio per me poter trascorrere questa giornata cosi bella insieme a loro’.
Per garantire il distanziamento e servire il pasto a circa 80 assistiti, un numero inferiore rispetto agli appuntamenti precedenti, a causa della pandemia da Covid-19, sono stati effettuati due turni. Alla fine del pasto sono stati distribuiti pacchi dono contenenti provviste alimentari e prodotti per l’igiene personale.
Il Gruppo ABC è il più nutrito gruppo di volontari della delegazione di Roma dell’Ordine di Malta ed è stato fondato nel 1994 . ABC sta per assistenza, beneficenza e carità. Oltre ai pasti speciali per le feste di Pasqua e del Natale, il gruppo serve settimanalmente i pasti per le persone senza fissa dimora alle stazioni ferroviarie di Termini e Tiburtina. Dopo la pandemia è rimasto il servizio del giovedì presso la stazione Tiburtina, un servizio per circa 350 assistiti mentre quello alla stazione Termini si è trasformato in servizio itinerante, con la consegna di sacchetti di cibo già preparati nei vari punti dove si trovano i senzatetto nella città di Roma.
Dedico l'articolo ai cari amici Col. Gianfranco e Mimmo entrambi membri del Sovrano Ordine di Malta che rappresentano per me un valido esempio di nobiltà di animo e spirito di servizio e spero tanto che in tempi celeri nel nostro Bel Paese possano essere rimossi i limiti che ostacolano la piena realizzazione della persona ed il rispetto della dignità della persona.
Fonte : Sovrano Ordine di Malta
Immagine tratta da(by) Sovrano Ordine di Malta
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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Lo stress e la salute del cuore : approfondiamo l'argomento insieme al Prof. Stefanini
Caro/a amico/a amica della community oggi desidero affrontare insieme a te l'argomento della correlazione tra lo stress e la salute del nostro cuore avvalendomi dell'egregia illustrazione del Professor Giulio Stefanini, specialista in Cardiologia clinica ed interventistica presso l'Istituto Humanitas e docente all'Humanitas University nonchè ospite della diretta Facebook di Obiettivo Salute su Radio 24 per parlare della salute del cuore.
Il bravo Prof.Giulio Stefanini ci spiega :
“Lo stress pesa sulla salute del nostro cuore perché ha un impatto sulla pressione arteriosa; uno stress continuo infatti aumenta i valori della pressione arteriosa che hanno un effetto diretto sul rischio cardiovascolare. Occorre poi sottolineare che lo stress incide sul rischio di eventi coronarici poiché porta a modificazioni delle placche aterosclerotiche (di colesterolo) nelle coronarie che possono infine andare incontro a rottura con il rischio che si manifesti un evento ischemico come un infarto. Lo stress infatti induce una serie di stimoli a livello ormonale che possono essere associati al rischio di rottura delle placche coronariche”.
Stress acuto e stress continuo
“È bene poi differenziare tra episodi di stress acuto e uno stimolo di stress continuo nell’arco delle 24 ore che conduce anche a una stabilizzazione dei valori pressori un po’ più alti. Eliminare lo stress, organizzando magari meglio le nostre giornate, può aiutare molto. Questo chiaramente non basta, soprattutto se ci troviamo di fronte a una situazione patologica come un quadro di ipertensione arteriosa.
Il consulto con un neurologo o uno psicologo può essere di aiuto per valutare il proprio livello di stress, da un punto di vista cardiologico possiamo misurare la pressione arteriosa. Sappiamo infatti che una vita stressante può determinare un rialzo della pressione arteriosa e possiamo eventualmente intervenirvi sia eliminando lo stress sia favorendo un’attività fisica regolare che aiuti a ridurre i livelli di pressione arteriosa e infine, se necessario, proponendo una terapia adeguata”.
Palpitazioni: quando allarmarsi?
“Qualche palpitazione – che spesso è il riflesso del cuore che va più veloce o di qualche extrasistole – non è di per sé una patologia e dunque non dobbiamo allarmarci. Un sintomo di questo tipo, soprattutto se prolungato però, può essere la manifestazione di una patologia come un’aritmia e dunque va investigato.
È bene poi ricordarsi in che occasione si sono avvertiti i sintomi perché questo può fornire informazioni preziose sul significato del sintomo stesso. Per investigare questi sintomi può essere indicato un Holter nelle 24 ore, ovvero una registrazione dell’elettrocardiogramma nell’arco di un’intera giornata. Il paziente scriverà su un diario l’eventuale presenza di sintomi e a cosa essi si associano. Il cardiologo poi analizzerà la traccia elettrocardiografica e la metterà in relazione con i sintomi scritti sul diario”.
Il bravo specialista conclude la sua utile illustrazione affrontando i Fattori di rischio modificabili e non modificabili
"In generale, è bene condurre uno stile di vita sano, mantenendo il peso corporeo nella norma, seguendo una dieta bilanciata e “svolgendo regolare attività fisica aerobica, almeno tre volte alla settimana per 45 minuti; è consigliabile camminare a passo svelto, correre, nuotare o andare in bicicletta. Non serve sforzarsi eccessivamente, ma è importante abituare il proprio cuore a lavorare in modo adeguato nel corso della settimana.
Essere obesi o in sovrappeso poi è un fattore di rischio cardiovascolare a tutti gli effetti, ma è un fattore modificabile su cui possiamo agire per eliminarlo; sono fattori di rischio modificabili anche il fumo, l’ipertensione e il colesterolo alto. I fattori di rischio non modificabili sono invece l’età, il sesso e la genetica.
In presenza dei seguenti segnali è bene consultare un cardiologo: affanno che prima non si avvertiva, oppressione toracica ovvero dolore toracico oppressivo che dura qualche minuto e che in genere si associa allo sforzo e l’affaticamento, se improvvisamente ci si affatica molto nel compiere attività che si sono sempre effettuate senza problemi”
Caro/a amico/a e membro ti indico il link dove potrai trovare l'intervento del Prof.Giulio Stefanini, ospite di "Obiettivo salute" durante il quale illustra inoltre le differenze tra uomini e donne in ambito cardiaco, i progressi compiuti dalla Ricerca e quali precauzioni è bene che abbia un pa
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Il significato dell'entrare in dialogo
Cari amici e membri della community desidero proporvi un prezioso insegnamento del noto sociologo Zygmunt Bauman riguardante il dialogo, un insegnamento il suo tratto da una sua intervista rilasciata all'Avvenire e che mi ha indotto in uno stato di riflessione.Caro/a amico/a e membro mi domando quanto sono stato educato e di conseguenza quanto sono portato al dialogare.
E con il tale insegnamento caro/a amico/a e membro della community desidero augurarti una Buona Giornata, una giornata di felicità nelle relazioni che hai nei diversi ambiti dove sei presente : in famiglia, a lavoro e con i tuoi concittadini
"Entrare in dialogo significa superare la soglia dello specchio, insegnare a imparare ad arricchirsi della diversità dell’altro. A differenza dei seminari accademici, dei dibattiti pubblici o delle chiacchiere partigiane, nel dialogo non ci sono perdenti, ma solo vincitori...il dialogo non è un caffè istantaneo, non dà effetti immediati, perché è pazienza, perseveranza, profondità."
- Zygmunt Bauman (1925-2017), intervista su Avvenire, 2016
Fonte : Ipse Dixit Facebook Page
Immagine tratta da(by) LED Laboratorio di Educazione al Dialogo Web Page