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La Vitamina D: un prezioso alleato per le ossa e per le prestazioni sportive.Quali sono i cibi ricchi di vitamina D e le cause della sua carenza.Part2
Cari amici approfondiamo l'argomento grazie all'esperta Dottoressa Francesca Albani, dietista presso l'Istituto Humanitas San Pio X, che ci illustra egregiamente il tema << Secondo le indicazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana, il fabbisogno giornaliero di vitamina D è pari a 400 UI per i bambini sotto i 12 mesi, che sale a 600 UI per le fasce d’età successive.Negli adulti sani il fabbisogno è di 1500 UI/die e negli anziani sale a 2.300 UI/die.La quantità necessaria all’organismo varia in base a età, sesso, massa corporea e anche alla stagionalità (fabbisogno aumentato in autunno-inverno).
La carenza di vitamina D si accerta attraverso un esame del sangue specifico (vitamina D-25OH). La mancanza di questa vitamina può essere causa del rachitismo nei bambini, di deformazioni ossee e dell’osteomalacia, una malattia delle ossa che comporta una mancanza di minerali al loro interno. L’assunzione di integratori però va considerata solamente su consiglio del medico in casi specifici, come la carenza accertata o alcuni periodi della vita come la crescita, la gravidanza e l’allattamento. Anche un eccesso di vitamina D può essere dannoso e causare calcificazioni di diversi organi, oltre che vomito, diarrea e spasmi muscolari.
Le fonti alimentari di vitamina DLa vitamina D non si trova così disponibile negli alimenti, come altre vitamine, tanto è vero che la maggior fonte di approvvigionamento è la luce solare.Per questo è essenziale una corretta esposizione.
Pochi alimenti contengono naturalmente questa vitamina, tra questi:
salmone: un pesce “grasso” che contiene in media 441,0 IU di vitamina D per porzione (100 grammi) quando proviene dagli allevamenti, mentre può salire a 988 unità se non di allevamento;
aringhe e sardine: l’aringa fresca contiene 216 unità per porzione (100 grammi), mentre le sardine in scatola possiedono 270 unità per ogni scatola di circa 100 grammi;
halibut e sgombro: rispettivamente 384 unità e 360 per mezzo filetto;
olio di fegato di merluzzo: cucchiaino di circa 5 ml ne contiene circa 450 unità. Nell’assumerlo bisogna fare attenzione: è un alimento anche molto ricco di Omega-3 e vitamina A, ma quest’ultima è tossica se assunta in eccesso;
tonno in scatola: contiene 230-260 unità per porzione da 100 grammi, a seconda sia al naturale o sott’olio. Rappresenta anche una buona fonte di niacina e vitamina K;
tuorli d’uovo: un tuorlo contiene mediamente 18 unità di vitamina D, ma questo valore può cambiare in base all’esposizione al sole delle galline e dalla vitamina D da loro assunta tramite il mangime;
funghi: anche i funghi sono capaci di sintetizzare vitamina D quando esposti alla luce sotto forma di vitamina D2. I funghi selvatici, in base alla varietà, possono contenere fino a 2300 unità ogni 100 grammi. I funghi di allevamento invece, se coltivati in condizioni di scarsa luce, potrebbero non costituire una fonte così elevata di vitamina D;
alimenti arricchiti (latte, latticini, cereali) 50 – 130 IU.
Le cause della carenza di vitamina D
Una carenza di vitamina D, data la capacità del corpo umano di sintetizzare questa molecola tramite l’esposizione al sole, può avvenire a causa dell’utilizzo di abiti coprenti che non lasciano passare i raggi solari, per l’uso di creme solari con valore di protezione troppo alto o ancora perché si resta troppo tempo chiusi in casa o in ufficio. Inoltre l’abuso di alcool e droghe, così come l’utilizzo di alcuni farmaci, può andare a colpire le scorte dell’organismo e provocare di conseguenza una carenza di questa vitamina.>>
Mente l’altrettanto brava ed esperta Dottoressa Emanuela Cedrino , Farmacista Esperta in Nutrizione e Consulente in alimentazione umana ci illustra << Anche se c'è una discrepanza riguardo al livello ideale di vit D, molti studi hanno dimostrato che si verifica un deficit di vit D a livello mondiale, specialmente in inverno. I tessuti muscolari e grassi degli atleti immagazzinano circa 40ng/ml di vitamina D, e l'obiettivo di questo dosaggio è raccomandato agli atleti perché a questo livello la vitamina D inizia ad essere immagazzinata nel muscolo e nel grasso come riserva. A livelli inferiori a 32ng/ml, è improbabile che la vitamina D sia prontamente disponibile per i processi avanzati coinvolti in percorsi metabolici, che sono quelli che influenzano le prestazioni.+
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La Vitamina D: un prezioso alleato per le ossa e per le prestazioni sportive.Quali sono i cibi ricchi di vitamina D e le cause della sua carenza.
La scoperta della Vitamina D risale al 1919, quando ci si accorse che le condizioni dei bambini rachitici miglioravano notevolmente se venivano esposti al sole. Successivamente nel 1930 si identificò con precisione il composto responsabile della salute delle ossa e da allora per la vitamina D si intende un gruppo di pro-ormoni liposolubili, il più importante dei quali è la Vit D3.
La Vit amina D non interviene solo nei processi ossei ma è un importante immunomodulatore, oltrechè intervenire nella proliferazione cellulare ed essere un prezioso alleato per gli sportivi e le loro prestazioni.
In condizioni normali il 90-95% della vit amina D nel corpo umano si forma nel tessuto cutaneo dalla luce solare dato che i raggi UVB convertono la provitamina D in pre-vitamina D3 e in seguito alla vit D3.I livelli, nel sangue, della vit D3 dipendono da alcuni fattori come la stagione, l' ora del giorno, l' altitudine sul livello del mare, l' inquinamento atmosferico, le caratteristiche atmosferiche e la latitudine (chiamati fattori immutabili) e da fattori variabili relativi allo stile di vita come l'abbigliamento, le abitudini alimentari, la routine quotidiana, il tempo trascorso all'aperto, l' obesità, e infine da fattori personali immutabili come la razza, la pigmentazione, lo spessore della pelle e l'età.
La vitamina D è una vitamina liposolubile e ciò significa che il fegato riesce ad accumularla, per poi rilasciarla nell’organismo quando questo ne ha più bisogno.
La sua funzione principale è quella di facilitare l’assorbimento del calcio a livello intestinale rendendola determinante quindi per la crescita ed il mantenimento dello scheletro; inoltre svolge un ruolo importante nel mantenere sotto controllo i livelli di calcio e fosforo presenti nel nostro sangue.
La Vitamina D è quindi un vero e proprio ormone che viene sintetizzato nella cute per effetto dell’assorbimento dei raggi solari ed assunta, in minor misura, con gli alimenti. Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio e delle ossa. L’ideale è un’esposizione di circa 10-15 minuti al giorno, quando la quota di raggi UVB è maggiore ovvero dalle ore 10 alle 15.
Per essere un'unica vitamina, la vitamina D risulta essere un micronutriente davvero straordinario che apporta enormi benefici alla salute ed alle prestazioni sportive. La maggior parte degli individui, soprattutto gli atleti di alto livello hanno, probabilmente, una carenza più o meno marcata di vitamina D, in particolare nelle etnie africane o afro-americane; laddove esiste una carenza, come in tutti gli aspetti, si può andare incontro a problematiche muscolari, in particolare nel recupero e nella performance.Pertanto il consiglio di base a tutti gli atleti è quello di beneficiare della luce naturale nei mesi estivi, di aumentare l'assunzione di cibi ricchi di vitamina D, ed eventualmente, prendere in considerazione una integrazione con vitamina D, dopo una valutazione col proprio medico.Part1 +
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La vera ignoranza
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi un pensiero sull'ignoranza del bravo filosofo sir Karl Raimund Popper, considerato uno dei maggiori filosofi della scienza del xx secolo.Sir Karl Raimund Popper ha infatti esercitato una grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo scientifico.
“La vera ignoranza non è la mancanza di conoscenza, ma il rifiuto di acquisirla”.
- Karl Raimund Popper
Cari amici sento di cuore di surgerirvi di essere degli uomini/delle donne di dubbio ! non mancate nell' alimentare il vostro spirito del dubbio e con esso la conoscenza !
Fonte : I sentieri della filosofia Facebook Page
Treccani
Immagine tratta da(by) Treccani Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo