Founder Junior
La Giornata Mondiale dell'Autismo (1a Parte)
Cari amici e membri della community si celebra oggi la Giornata Mondiale dell'Autismo, una Giornata Mondiale per accrescere la consapevolezza verso questo disturbo in costante aumento dato che colpisce circa un nuovo nato su 150, soprattutto i maschi.
Cari amici vediamo insieme i falsi miti da abbattere riguardanti questo tema :
- Sono tutti geni come Rain-man
Il cinema ha contribuito a creare il falso mito della genialità di tutte le persone afflitte dall'autismo, come il personaggio di Rain-man interpretato da Dustin Hoffman. In realtà più della metà di loro ha anche un deficit cognitivo importante, anche se la parte restante ha un quoziente intellettivo medio, intorno al 100, come la maggior parte della popolazione. Vi sono poi alcune di esse sono molto intelligenti, presentando un QI anche di 140.
- I vaccini provocano l’autismo
La relazione con il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia è una bufala. Il sospetto, è nato in seguito a uno studio del gastroenterologo britannico, Andrew Wakefield poi rivelatosi una gigantesca e clamorosa truffa. A smentire questa teoria vi sono non solo molti studi, ma in modo particolare l’esperienza clinica quotidiana. Si diagnosticano disturbi dello spettro autistico a bambini che non sono stati sottoposti a vaccinazioni dai genitori, che proprio per i timori di questo genere non li avevano vaccinati. Recentemente Robert De Niro, papà di un figlio autistico, ha deciso di ritirare dal Tribeca Film Festival di New York, di cui è co-fondatore, il controverso documentario Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe, che lega la somministrazione di vaccini all’autismo.
- Non ha sintomi biologici
E' una falsa affermazione dato che l' autismo è un disturbo neurobiologico dello sviluppo delle strutture cerebrali e non psicologico. Un disturbo neurobiologico dello sviluppo che è stato definitivamente dimostrato grazie alle moderne tecnologie di diagnostica per immagini come la risonanza magnetica funzionale.
- Si può diagnosticare solo dopo i due anni
Si tratta di una falsa affermazione ed una diagnosi precoce è fondamentale. Già intorno ai 18 mesi si osservano segni indicatori ed oggi si cercano strumenti per individuare bambini a rischio entro il primo anno di vita. Permette di intervenire in modo mirato aumentando le probabilità di recupero di alcune competenze. Inoltre, alcuni studi sperimentali stanno dimostrando che intervenendo precocemente in maniera mirata si potrebbe modificare l’atipica organizzazione cerebrale dei pazienti.
- Non si conoscono le cause
Non è del tutta vera la tale affermazione dato che ormai siamo a conoscenza di una grande parte dei fattori responsabili dell’autismo. Sappiamo che è forte la componente genetica, anche se non esiste il gene dell’autismo. Altri fattori sono l’avanzata età paterna al concepimento, le infezioni virali durante il primo trimestre di gravidanza o l’assunzione di farmaci come la talidomide o l’acido valporico, una nascita prematura o un danno perinatale.
- Non vogliono amici
Anche in questo caso dipende dato che si distinguono infatti almeno tre tipi diversi di paziente: l’isolato, che è disinteressato all’interazione e al contatto con gli altri; il passivo, che invece osserva gli altri e vorrebbe partecipare ma non sa come fare; il bizzaro, che se vede una persona con alcune caratteristiche particolari vuole toccarla o interagirci.
- Non capisce le emozioni altrui
Questa affermazione non è del tutto veritiera visto che le persone afflitte dall'autismo riescono a provare e riconoscere tutte le emozioni di base, come la felicità, la tristezza o la rabbia. Hanno invece maggiori difficoltà con quelle più complesse come la vergogna o l'imbarazzo. Spesso poi esprimono le emozioni che provano solamente in modo diverso e quindi siamo noi che non riusciamo a capirli. +
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Il Presidente del Consiglio Draghi ha firmato il Dpcm energia per la regione Sardegna: navi “spola” per portare il gas a Portovesme, Porto Torres e Oristano
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato in data 31 Marzo il Dcpm energia per la regione Sardegna. Il testo, ora definitivo, aveva già incassato il via libera dei ministri dello Sviluppo Economico, l’on. Giancarlo Giorgetti, delle Infrastrutture l’On. Enrico Giovannini e della Transizione ecologica l’On. Roberto Cingolani.
Sul piano del sistema dell'elettricità è prevista l'estensione della rete di trasmissione elettrica nazionale attraverso la realizzazione del cavo sottomarino tra la Sardegna e la Sicilia, che fa parte del Tyrrhenian Link e con una potenza programmata di 550 megawatt.
Per quanto riguarda la fornitura del gas metano, la rete nazionale sarà estesa alla Sardegna, anche a fini tariffari, attraverso un collegamento virtuale che comprende un insieme di infrastrutture: una nave Fsru fissa nel porto di Portovesme, con capacità di stoccaggio adeguata a servire il sud industriale e il bacino della Città metropolitana di Cagliari, un'altra nave Fsru a Porto Torres con capacità adatta a servire il polo industriale del nord Sardegna ed il bacino della Città metropolitana di Sassari, un impianto di rigassificazione nell'area portuale di Oristano che servirà le zone limitrofe.
Il gas arriverà nell’Isola grazie a navi “spola” che partiranno dai terminali di Panigaglia, in Liguria e quello di Olt, in Toscana e serviranno i porti di Portovesme, di Porto Torres e di Oristano.
Agli esponenti del governo nelle scorse settimane erano arrivati pressanti e pubblici inviti a non firmare ed un invito a "riaprire la discussione" sul testo del decreto. Lo stesso governatore della Sardegna, l’On. Christian Solinas ha scritto in modo particolare al Ministro Giorgetti, suo alleato del partito leghista, chiedendo di ritardare la firma perché quel testo non avrebbe fornito elementi certi sui tempi di realizzazione delle opere, in più non avrebbe definito le quantità di gas occorrenti, ignorerebbe quasi tutta la provincia di Nuoro ed infine non permetterebbe tariffe in linea con quelle nazionali oltre a lasciare ad altri le scelte sull'eventuale rigassificatore di Cagliari.
Sul fronte del sì si erano schierati invece Confindustria e sindacati, entrambe le organizzazioni erano in pressing per accelerare la metanizzazione della Sardegna.
Fonte : L’Unione Sarda
Immagine raffigurante l’impianto di stoccaggio GNL di Ravenna, primo in Italia, tratta da(by) Ravenna Today Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager
Founder Junior
A Cagliari la Marina Militare lascia le aree che danno sulla via Roma e si presenterà cosi' un mega fronte mare che potrà accogliere i maxi yachts
E' stato siglato l'accordo tra l'Autorità Portuale e quelle militari: l’intero fronte della città di Cagliari sarà definitivamente consacrato alle funzioni turistico ricreative, e sarà in grado di accogliere anche i maxi yacht, sorgerà cosi' una marina di grandi dimensioni, moderna e situata in una posizione strategica per l’economia della città.Con lo scambio delle arre portuali tutto il fronte mare dalla via Roma fino al padiglione "Nervi" sarà destinato alle funzioni turistico ricreative e all’accoglienza dei maxi yachts.E' stato cosi' firmato il protocollo d’intesa che completerà il processo di riconversione del porto storico di Cagliari; l’accordo tra l'Autorità Portuale e la Marina Militare prevede una ridefinizione degli spazi per il diporto e le attività militari.E' stato cosi' compiuto un altro passo fondamentale per l’iter procedurale che ridisegnerà il futuro del porto storico della città capoluogo della Sardegna.
Fonte : Casteddu Online
Immagine tratta da(by) Sardegna Ricerca- manifattura Tabacchi Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager