Founder Junior
Se capisci e dimostri di capire gli altri , sei in grado di amare e la situazione cambierà
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero oggi affrontare insieme a te il tema della comprensione avvalendomi del prezioso insegnamento del Maestro buddista Thich Nhat Hanh, il quale esprime capientemente il concetto della comprensione verso le altrui persona attraverso una metafora relativa al mondo naturale.Tavolta per modificare le situazioni spiacevoli sarebbe tanto bene anzichè attribuire le colpe alle altrui persone avere maggiore comprensione di esse, dimostrando il nostro empatico atteggiamento, di aver cura di loro, saremmo cosi' in grado di amare e conseguentemente di cambiare le situazioni
“Quando pianti la lattuga, se non cresce bene, non dai la colpa
alla lattuga. Cerchi i motivi per cui non sta crescendo bene. Potrebbe aver bisogno di fertilizzante, o più acqua, o meno sole. Non incolpi mai
la lattuga. Quando invece abbiamo problemi con i nostri amici o familiari, diamo
la colpa all'altra persona. Eppure se impariamo a prenderci cura
di loro, cresceranno bene, come la lattuga. Attribuire colpe agli altri non
sortisce alcun effetto positivo e neppure i tentativi di persuadere gli
altri usando la ragione e l'argomentazione. Questa è la mia esperienza.
Nessuna colpa, nessun ragionamento, nessuna discussione ...ciò che serve è solo la comprensione.
Se capisci e dimostri di capire [gli altri] ,
sei in grado di amare e la situazione cambierà”
- Thich Nhat Hanh
Fonte : Buddhismo & Filosofia Buddhista
Fotografia tratta dalla pagina web Buddhismo & Filosofia Buddhista
Founder Junior
Una preziosa riflessione per il nostro benessere offertaci dalla coppia di coach life Romina Corbara e Antonio Pipio
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV oggi desidero avere il piacere di condividere con te una preziosa riflessione offertaci gentilmente dalla coppia di coach life Romina Corbara e Antonio Pipia. Una riflessione che ci offre validi "strumenti" per il nostro vivere in maniera migliore e che io personalmente sento di apprezzare non poco.
" C’è pace dove abbandoni l’inquietudine.
C’è affetto dove hai cura di te.
C’è gioia dove ti senti leggera.
C’è casa dove non vuoi andare via.
C’è amore dove stai bene..."
Citazione tratta dalla pagina web ZEROSCUSE con Antonio e Romina
Fonte : ZEROSCUSE con Antonio e Romina
Immagine tratta dalla pagina web Abbanews
Francesco Maccioni
Founder Junior
I riti tradizionali della Pasqua a Cagliari 2a Parte
Sempre il Venerdì Santo si svolgono altre due processioni: la prima, organizzata dall' “Arciconfraternita del Crocefisso”, parte dall'Oratorio omonimo sito in piazza di San Giacomo per arrivare alla chiesa di San Lucifero, mentre la seconda, curata dall' “Arciconfraternita del Gonfalone” parte dalla chiesa di Sant'Efisio e in essa fa ritorno dopo aver attraversato il quartiere storico di Stampace. II Sabato Santo è caratterizzato dal rito del “ Su Scravamentu”, ossia la deposizione dalla croce del Cristo morto; il Cristo, disteso su una lettiga rivestita di veli e pizzi, per poi essere accompagnato nella Chiesa di San Giovanni durante il pomeriggio. La mattina della Domenica di Pasqua si celebra S'Incontru (l'incontro), il ricongiungimento delle due processioni con i simulacri della Madonna e del Cristo Risorto: provenienti da direzioni opposte, quando si ritrovano uno di fronte all'altro,i simulacri si salutano con un triplice inchino tra gli applausi della folla dei fedeli e di turisti e quindi, affiancati, fanno rientro in Chiesa dove sarà celebrata la messa solenne. La gioia del momento si riflette sull'abbigliamento delle statue: il Cristo presenta una fascia rossa e oro nonchè l'aureola per simboleggiare l'avvenuta Resurrezione, mentre la Vergine indossa un abito bianco e oro con il mantello azzurro, il velo di pizzo e la corona, e presenta tra le mani un mazzo di fiori. Risultano essere suggestivi anche i colori che invadono le vie della città in occasione delle processioni, dato che gli uomini sfilano vestiti con semplici tuniche bianche legate in vita da un cordone e di bianco sono vestiti i coristi che intonano canti religiosi, più precisamente i canti del Metastasio e l'Ave Maria in dialetto sardo. Il Lunedì di Pasqua a Cagliari si svolge una particolare processione votiva dedicata a Sant'Efisio, si tratta di un'anticipazione della Sagra che si tiene nel mese di Maggio in onore del martire patrono della Sardegna. Il corteo guidato dall' “Arciconfraternita del Gonfalone” accompagna dalla chiesa di Sant'Efisio fino alla cattedrale la statua del Santo, scolpita dal bravo artista Giuseppe Antonio Lonis nel Settecento. Il simulacro si presenta vestito con la corazza, un manto rosso e l'elmo decorato da piume di struzzo. Secondo la tradizione il Santo viene portato in processione in ricordo della sua intercessione nel 1793, quando le navi francesi che attaccavano Cagliari vennero portate via da un vento impetuoso.
Fonte : Regione Autonoma della Sardegna – Sardegna Cultura
Immagine della Processione dei Misteri a Cagliari tratta dalla pagina web Casteddu Online
Francesco Maccioni