Founder Junior
Quando finiscono la vita, la speranza, l'amicizia e l'amore ed un pensiero sulla vita di Michel de Montaigne
Cari amici e membri della community desidero oggi augurarvi un Sereno Venerdi' proponendovi un "cofanetto" contenente 2 pensieri riguardanti la vita: il primo parla di quando finiscono la vita, la speranza, l'amicizia e l'amore, tutte preziose risorse per il nostro percorso terreno ed è tratto dalla pagine web "SimpleReminders.com".
Tale pensiero, che mi ha particolarmente colpito, è corredato dall'invito che ci ha rivolto il noto filosofo e scrittore francese Michel de Montaigne nel seminare in maniera florida lungo il nostro percorso di vita, pensiero il suo che vi propongo in allegato e che è arricchito da un'immagine leggiadra
"La vita finisce quando
smetti di sognare.
La speranza finisce quando
smetti di crederci.
L'amicizia finisce quando
smetti di condividere.
L'amore finisce quando
smetti di ave cura"
Fonte : SimpleReminders.com Web Page
Immagine tratta da(by) Frasissime Web Page
Founder Junior
Come affrontare lo stress e l'ansia
Lo stress è una risposta psicofisica a compiti anche diversi tra loro, di natura emotiva, cognitiva o sociale, che la persona percepisce come eccessivi, lo stress può essere quindi causato da problemi sul posto di lavoro o in famiglia, eventi importanti e altre numerose situazioni. È un meccanismo fisiologico che si attiva per proteggere il nostro corpo, ma può anche farci ammalare. La brava professoressa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali presso l'Istituto Humanitas ci illustra egregiamente l'argomento " L’impatto sul sistema nervoso
Quando percepiamo qualcosa che riteniamo importante attraverso gli organi di senso, le informazioni arrivano nelle zone del sistema nervoso che hanno il compito di elaborare le emozioni. Ma le stesse informazioni arrivano anche nelle aree del sistema nervoso autonomo, causando una reazione che coinvolge le funzioni vitali. Il cuore batte più velocemente e si contrae più intensamente, i polmoni diventano più efficienti grazie all’allargamento dei bronchioli.
Lo stress come fonte di malattie
Quando avvertiamo i cambiamenti fisiologici senza riuscire a spiegarli, ci preoccupiamo ancora di più, aumentando lo stress. In questo modo cresce il rischio sia di patologie tradizionali, come l’infarto e la depressione, sia di disturbi funzionali, che potremmo chiamare malattie senza prove. Si tratta di condizioni in cui il paziente percepisce il malessere, come stanchezza cronica, colon irritabile, dolore toracico aspecifico, di cui però non si riesce a trovare una causa clinica.
La diagnosi e la cura dello stress
Si può diagnosticare lo stress tramite un test che, misurando la variabilità di determinati segnali biologici, è in grado di dare informazioni sul funzionamento del sistema nervoso. In questo modo si riesce a capire se il malessere è causato dall’eccessiva attività del sistema nervoso autonomo riconducibile allo stress, piuttosto che da altre patologie. È possibile curare lo stress adottando delle strategie per gestire l’evento scatenante e i cambiamenti nel comportamento, oppure
Un valido supporto nella gestione dello stress ci è offerto dal prodotto epigenetico"sharp" prodotto dall'azienda italiana di Nutrigenomica e Nutrigenetica G&Life S.p.A. brand Generame, prodotto che si basa sulle proprietà adattogene della Rodiola rosae resa solubile attraverso un brevetto aziendale, resa quindi più efficace di oltre il 12% rispetto agli altri prodotti che si trovano nel mercato.
L’ ingrediente adattogeno su cui l'azienda G&Life S.p.A. brand Generame ha concentrato le ricerche è la Rhodiola Rosea, uno tra gli ingredienti naturali con maggiori evidenze di efficacia nella gestione dei sintomi di stress ed ansia.
Diversi studi internazionali hanno dimostrato che questo estratto può aiutare le persone con sintomi quali irritabilità, senso di sopraffazione, ansia, perdita di concentrazione e gioia di vivere.
Gli effetti sono visibili già dopo pochi giorni d’assunzione e migliorano con il tempo ed in uno studio è stata analizzata la linea cellulare di neuroblastoma T98G per andare ad identificare tutti i pathway molecolari interessati dalla Rhodiola per la regolazione delle risposte cellulari.
Vengono regolati positivamente ben 1062 geni, dei quali una parte significativa è correlata alla gestione dell’ansia e del nervosismo.
Attraverso il prodotto epigenetco "Sharp" vengono regolati positivamente ben 1062 geni, dei quali una parte significativa è correlata alla gestione dell’ansia e del nervosismo, non solo l'azienda di Nutrigenomica e Nutrigenetica G&Life S.p.A. brand Generame ha scelto di non utilizzare l’estratto di Rhodiola Rosea che normalmente si trova negli integratori alimentari, bensì un ingrediente a tecnologia esclusiva che, grazie ad una lavorazione totalmente priva di solventi, permette di migliorare le performance della Rhodiola di oltre 10 volte.
In più test sperimentali, condotti da un’azienda indipendente dalla G&Life S.p.A. brand Generame ed effettuati su cellule neuronali
Caro /a amico/a aiuta il tuo corpo a ridurre lo stress in modo concreto
Fonte : Humanitas Medical Care Web Page
G&Life S.p.A. brand Generame
State of Mind
Immagine tratta da(by) cure-naturali.it Web Page
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. Brand Generame
Tel. 3284930730
Email : [email protected]
Founder Junior
E' la prima persona al Mondo a comunicare pur stando in uno stato vegetativo
Un uomo completamente paralizzato a causa della Sclerosi Laterale Amiotrofica ha potuto comunicare, si tratta della prima volta al Mondo, grazie ad un nuovo dispositivo che gli è stato impiantato nel cervello.
Il paziente che non è in grado di muovere alcun muscolo nè gli occhi, è riuscito a costruire delle parole utilizzando solo la sua attività cerebrale e riguadagnando cosi' la capacità comunicativa. Questo rivoluzionario risultato è stato ottenuto grazie ad un un’interfaccia cervello-computer impiantata nella corteccia motoria, messa a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Tubingen, in Germania e del Wyss Center di Ginevra.
L ’uomo di 36 anni, che vive a casa con la sua famiglia, ha imparato a generare un’attività cerebrale che viene captata dai microelettrodi impiantati nel suo cervello e decodificata da un modello di apprendimento automatico, in tempo reale. Il modello mappa i segnali “sì” o “no”, utilizzando un programma di lettura ad alta voce delle lettere dell’alfabeto. Il paziente, utilizzando il neurofeedback uditivo, è in grado di confermare o rifiutare ogni lettera, formando così parole e frasi intere e la selezione di ogni lettera impiega circa un minuto, quindi un brevissimo tempo, per essere interpretata e scritta dall’interfaccia.
Per l'occasione il bravo Professor Niels Birbaumer della Tubingen University. ha dichiarato “Nessun paziente prima d’ora aveva precedentemente raggiunto la comunicazione una volta passato a uno stadio di completa paralisi”. I ricercatori avevano ipotizzato che una volta persa ogni capacità di movimento, anche i segnali neurali sarebbero andati persi, rendendo impossibile la comunicazione cerebrale. “Il Professor Niels Birbaumer conclude la sua dichiarazione aggiungendo "Questa tecnologia cambia la vita nei pazienti affetti da SLA”
Si tratta cari amici di una lieta notizia seppure rimane in un tragico contesto.
Fonte : Mezzopieno News
Immagine tratta da(by) Mezzopieno News
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo