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La Vitamina D: un prezioso alleato per le ossa e per le prestazioni sportive.Quali sono i cibi ricchi di vitamina D e le cause della sua carenza.
La scoperta della Vitamina D risale al 1919, quando ci si accorse che le condizioni dei bambini rachitici miglioravano notevolmente se venivano esposti al sole. Successivamente nel 1930 si identificò con precisione il composto responsabile della salute delle ossa e da allora per la vitamina D si intende un gruppo di pro-ormoni liposolubili, il più importante dei quali è la Vit D3.
La Vit amina D non interviene solo nei processi ossei ma è un importante immunomodulatore, oltrechè intervenire nella proliferazione cellulare ed essere un prezioso alleato per gli sportivi e le loro prestazioni.
In condizioni normali il 90-95% della vit amina D nel corpo umano si forma nel tessuto cutaneo dalla luce solare dato che i raggi UVB convertono la provitamina D in pre-vitamina D3 e in seguito alla vit D3.I livelli, nel sangue, della vit D3 dipendono da alcuni fattori come la stagione, l' ora del giorno, l' altitudine sul livello del mare, l' inquinamento atmosferico, le caratteristiche atmosferiche e la latitudine (chiamati fattori immutabili) e da fattori variabili relativi allo stile di vita come l'abbigliamento, le abitudini alimentari, la routine quotidiana, il tempo trascorso all'aperto, l' obesità, e infine da fattori personali immutabili come la razza, la pigmentazione, lo spessore della pelle e l'età.
La vitamina D è una vitamina liposolubile e ciò significa che il fegato riesce ad accumularla, per poi rilasciarla nell’organismo quando questo ne ha più bisogno.
La sua funzione principale è quella di facilitare l’assorbimento del calcio a livello intestinale rendendola determinante quindi per la crescita ed il mantenimento dello scheletro; inoltre svolge un ruolo importante nel mantenere sotto controllo i livelli di calcio e fosforo presenti nel nostro sangue.
La Vitamina D è quindi un vero e proprio ormone che viene sintetizzato nella cute per effetto dell’assorbimento dei raggi solari ed assunta, in minor misura, con gli alimenti. Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio e delle ossa. L’ideale è un’esposizione di circa 10-15 minuti al giorno, quando la quota di raggi UVB è maggiore ovvero dalle ore 10 alle 15.
Per essere un'unica vitamina, la vitamina D risulta essere un micronutriente davvero straordinario che apporta enormi benefici alla salute ed alle prestazioni sportive. La maggior parte degli individui, soprattutto gli atleti di alto livello hanno, probabilmente, una carenza più o meno marcata di vitamina D, in particolare nelle etnie africane o afro-americane; laddove esiste una carenza, come in tutti gli aspetti, si può andare incontro a problematiche muscolari, in particolare nel recupero e nella performance.Pertanto il consiglio di base a tutti gli atleti è quello di beneficiare della luce naturale nei mesi estivi, di aumentare l'assunzione di cibi ricchi di vitamina D, ed eventualmente, prendere in considerazione una integrazione con vitamina D, dopo una valutazione col proprio medico.Part1 +
Founder Junior
La vera ignoranza
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi un pensiero sull'ignoranza del bravo filosofo sir Karl Raimund Popper, considerato uno dei maggiori filosofi della scienza del xx secolo.Sir Karl Raimund Popper ha infatti esercitato una grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo scientifico.
“La vera ignoranza non è la mancanza di conoscenza, ma il rifiuto di acquisirla”.
- Karl Raimund Popper
Cari amici sento di cuore di surgerirvi di essere degli uomini/delle donne di dubbio ! non mancate nell' alimentare il vostro spirito del dubbio e con esso la conoscenza !
Fonte : I sentieri della filosofia Facebook Page
Treccani
Immagine tratta da(by) Treccani Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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Un caposaldo della cucina piemontese: il Brasato al Barolo, nella sua ricetta originale
Essendo un caposaldo della cucina piemontese il Brasato al Barolo, nella sua ricetta originale, non ha di certo bisogno di una lunga presentazione !
La sua preparazione non è semplice ed i tempi di cottura sono piuttosto lunghi ma senza alcun dubbio, stupirete la vostra famiglia ed i vostri invitati con un piatto succulento e di classe.
Ingredienti :
800 g di manzo
1cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
salvia q.b
rosmarino q.b..
2 foglie di alloro
chiodi di garofano q.b
1/2 stecca di cannella
1 bottiglia di Barolo
50 g di burr0
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
pepe q.b.
Per la preparazione :
Potete iniziare la preparazione del vostro succulento "Brasato al Barolo" pulendo le verdure, per poi affettarea cipolla, la carota, il sedano e metterli in una casseruola fonda. Successivamente vi adagerete sopra la carne, unendo la salvia, il rosmarino, l'alloro, le spezie per poi ricoprire con mezza bottiglia di vino.
Quindi fate riposare tutta la notte in frigorifero.Il giorno seguente sgocciolerete bene la carne, tenendo da parte la marinata ed i gusti, quindi passerete a sgocciolarla e nell' asciugarla con un panno ben pulito e facendola rosolare in una casseruola con il burro e l' olio. Salate e pepate e quando la carne prenderà colore, unirete nuovamente le verdure e le spezie, aggiungendo la marinata e facendo cuocere a fiamma molto bassa per almeno 3 ore, per aggiungere successivamente tutto il restante barolo man mano che quello in pentola evapora.Una volta che il Brasato sarà cotto (verificherete sempre il livello di cottura prima di spegnere la fiamma), leverete la carne dal tegame, e la taglierete a fette sottili per poi posarla in un piatto di servizio, adatto per essere portato in tavola. Passerete quindi al passaverdura tutte le verdure, avendo cura di eliminare le erbe e gli aromi e ricoprirete la carne con la salsa che aggiungendo ancora un po' del vino nella casseruola porterete a bollore, in modo da deglassare bene il tegame utilizzato per la cottura del brasato al Barolo, successivamente unirete la salsa passata e la farete restringere a fiamma bassa.
Ora cari amici non vi rimane che servite il vostro "Brasato al Barolo" ben caldo e ben coperto dalla salsa, deliziando cosi' il palato vostro e dei vostri ospiti
Fonte :Gustissimo Web Page
Immagine tratta da(by) TAVOLA ARTEGUSTO