Founder Junior
La tomba dei giganti di S'Ena e Thomes
Cari amici e membri della community oggi desidero proporvi la tomba dei giganti di S'Ena e Thomes, un sito archeologico di epoca nuragica situato nel comune di Dorgali, in provincia di Nuoro.
La tomba, risalente all'età del bronzo(1800 - 1600 a.C), presenta una struttura dolmenica con stele centrale centinata ed è il monumento funerario nuragico più importante dell’Isola. L' ampia esedra è composta da lastroni infissi nel terreno e ordinati in grandezza decrescente dalla stele. Il corridoio funerario, di forma rettangolare e lungo circa 11 m, è coperto da grandi lastre di pietra disposte a piattabanda. Caro amico/a potrai vedrai spuntare la sua enorme stele, una lastra di granito alta quasi quattro metri, nella valle del rio Isalle, alla fine di un sentiero di lmezzo chilometro avvolto da macchia mediterranea, ad appena a sei chilometri dallo splendido villaggio nuragico di Serra Orrios e a circa 17 dal centro abitato, lungo la strada per il comune di Lula.
Fonte : Sardegna Turismo
Sardegna Archeologica Facebook Page
Immagine tratta da(by) Sardegna Turismo Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente
Founder Junior
Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con voi un Proverbio Zen riguardante la Conoscenza e la Saggezza, insieme ad un pensiero, in allegato, del grande Maestro Paramahansa Yogananda
Cari amici con il tale Proverbio Zen, arricchito dal prezioso insegnamento del Maestro Paramashansa Yogananda, desidero augurarvi un Sereno inizio della nuova settimana
La
Conoscenza
è
imparare
qualcosa
ogni
giorno.
La
Saggezza
è
lasciar
andare
qualcosa
ogni
giorno.
- Proverbio Zen
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Immagine tratta da(by) Quotes.pics Web Page
Founder Junior
Godere della Consapevolezza
Cari amici e membri della community desidero omaggiare la vostra gentile persona della mia ultima "pubblicazione".Spero tanto che la mia "pubblicazione" possa esservi utile nel godere di una vita con maggiore consapevolezza, godere della consapevolezza ha la sua importanza.
Godere della Consapevolezza
Cari amici desidero proporti alcune riflessioni legate al mondo della consapevolezza. Ti sarà capitato di porti almeno una volta nella vita le seguenti domande:
"Esiste un modo per raggiungere la pienezza e la felicità? Come posso capire ciò che voglio davvero? Come si può vivere in armonia con sé stessi per raggiungere i propri obiettivi e realizzarsi sul piano individuale e sociale?"
La felicità non è qualcosa che viene da fuori ma che proviene dal nostro didentro dato che è uno stato interiore dell’essere. Non è connessa a ciò che vivi, fai o pensi. È indipendente da tutto questo, a patto che tu sia nel luogo dove la felicità vive. E questo luogo è dentro di te.
A tutti noi piacerebbe vivere in un mondo perfetto, di gratitudine, altruismo, attenzione, amore e pace, ma in realtà viviamo in un mondo fragile, ansioso, non lineare, incomprensibile e oggi, più che mai, anche virtuale.Tutte le persone hanno, vivono l’aspirazione, quindi comune, alla felicità Non bisogna sottovalutare questa dimensione virtuale che sta condizionando fortemente la nostra mente, confondendola. Infatti, il nostro cervello, quando i sensi vengono coinvolti, non è in grado di distinguere un fenomeno reale da uno immaginativo. Quante volte vedendo una partita di calcio, basket o un incontro di pugilato abbiamo iniziato a muoverci come se ci trovassimo in quella situazione? Eppure non eravamo lì, ma la nostra mente era comunque così coinvolta attraverso la nostra dimensione sensoriale da farci identificare in quel contesto e reagire a quell’azione, esattamente come se fossimo noi ad agire in prima persona. Similmente, la dimensione virtuale sta conducendo la nostra mente in un luogo dove distinguere la verità diventa ogni giorno più difficile.
Questi strumenti virtuali, che ormai sono parte di noi, introducono nuove modalità di relazione con la vita, influenzando i nostri comportamenti, cambiando il mondo delle nostre percezioni e, in qualche modo, dirigendo le nostre emozioni.
Per utilizzare e godere al meglio tutto questo e non restarne a tal punto condizionati non c’è altra via possibile per noi, se non quella della CONSAPEVOLEZZA.
Dobbiamo fare, non un passo indietro, bensì un passo Nel nostro DIDENTRO, cioè dobbiamo ritrovare noi stessi.
Dobbiamo imparare a dialogare con noi stessi.
Entrare dentro, prendere sempre maggiore contatto con quella parte intima e profonda, diventare consapevoli di chi siamo, cosa ci potenzia, cosa ci appesantisce, cosa ci entusiasma e cosa ci imprigiona è la strada per raggiungere ciò che davvero desideriamo, per sentirci pienamente realizzati e grati e per entrare in contatto con il NOI migliore di noi.
La consapevolezza si tratta quindi di uno stato della coscienza ed un ottimo strumento per poter godere di essa, per ritrovare il nostro centro ci è offerto dalla Mindfulness, dalla Meditazione, in modo particolare dalla “Meditazione Vipassana” mentre la Meditazione Zen ci consente, con una costante pratica, una buona conoscenza di noi stessi.
Nella pratica individuale con il tempo sviluppiamo la capacità di lasciar emergere le qualità meditative nella mente-cuore<< lavorata>> dalla consapevolezza; qualità che permettono una graduale disidentificazione ed il rilascio dei meccanismi psichici e degli schemi di reattività, che le abitudini e l’esperienza hanno sedimentato in noi.
Avviene cosi’ un progressivo renderci consapevoli ed un decostruire gli stati dell’io.
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Humans la newsletter speciale di Patrizio Paoletti
Mindfulness Realazionale di Gregory Kramer facente parte della collana Mindfulness &Meditazione curata e promossa dal CORRIERE DELLA SERA
Immagine tratta da(by) Secondamano Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo