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La signora giapponese Kane Tanaka a 119 è la più longeva al Mondo ed ha sconfitto le 3 pandemie della Spagnola, della Sars, il Covid-19 ed un tumore a 103 anni : ecco cosa mangia la donna più anziana al Mondo
Lo scorso 2 Gennaio la signora Kane Tanaka ha spento 119 candeline e secondo l'autorevole testimonianza del Guiness dei primati è la donna più longeva al Mondo, un' attuale Decana dell'Umanità. La giapponese Kane Tanaka è sopravvissuta a tre epidemie - la spagnola (1918-1920), la Sars (2004) e (finora) al Covid 19 - a due Guerre Mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki ed infine ad un tumore all'età di 103 anni. Dopo il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 a causa della pandemia, nel Novembre dello stesso anno le è riconfermato il ruolo di tedofora per l'11 maggio successivo ma la staffetta però non è stata purtroppo eseguita per una difficoltà tecnica.
Attualmente l'anziana signora giapponese risiede in una casa di cura a Higashi-ku, nella prefettura di Fukuoka, gode ancora in buona salute ed occupa il suo tempo giocando a Othello e facendo brevi passeggiate nei corridoi della struttura. "Da quando sono arrivata qui, non ho altra scelta che lavorare sodo, farò del mio meglio!", ha dichiarato la centenaria in un'intervista ad una tv giapponese ed i suoi hobby includono la calligrafia e i calcoli.
L' anziana Kane si nutre di riso, pesce e zuppa, oltre a bere molta acqua e segue il tale regime alimentare da quando aveva circa 112 anni. Gode di un forte appetito, adora i dolci e beve tre lattine al giorno di caffè in scatola, bevande nutrizionali e bevande gassate. La centenaria Kane non si stanca di ripetere che la famiglia significa tutto per lei e tra i suoi segreti per la longevità vi è quella di dormire sogni tranquilli.
L' associazione Giustiitalia impegnata su scala nazionale ed internazionale nel tutelare le persone anziane e della quale la donna è socia onoraria da tre anni, in questa occasione le rivolge l'augurio di "di spegnere 120 candeline, l'anno prossimo, in un mondo libero dalla pandemia".
W la signora Kane e la sua sorprendente longevità !
Fonte : milleunadonna Web Page
Immagine tratta da(by) milleunadonna
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A Brand Generame - Ricercatore Indipendente
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Kafka e la bambola viaggiatrice
Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi la seguente storia, storia che mi ha particolarmente colpito .
Franz Kafka)che non si è mai sposato e non aveva figli aveva 40 anni quando passeggiando per il parco di Berlino incontrò una bambina che piangeva perché aveva perso la sua bambola preferita. Lei e Kafka cercarono la bambola senza successo.Kafka le disse di incontrarlo lì il giorno dopo e sarebbero tornati a cercarla insieme.Il giorno dopo, quando non avevano ancora trovato la bambola, Kafka diede alla bambina una lettera " scritta " dalla bambola che diceva: " per favore non piangere. Ho fatto un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure."Così ebbe inizio una storia che proseguì fino alla fine della vita di Franz Kafka.Durante i loro incontri infatti Kafka leggeva le lettere della bambola accuratamente scritte con avventure e conversazioni che la bambina trovava adorabili.Infine, Kafka le riportò la bambola (ne comprò una) che era tornata a Berlino. "Non assomiglia affatto alla mia bambola", disse la bambina allora Kafka le consegnò un'altra lettera in cui la bambola scriveva: " i miei viaggi, mi hanno cambiato." la bambina abbracciò la nuova bambola e la portò iena di felicità a casa.Un anno dopo Kafka morì e parecchi anni dopo la bambina oramai adulta trovò una letterina dentro la bambola. Nella minuscola lettera firmata da Kafka c‘era scritto:" tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in un altro modo.
La storia è tratta da(by) Kafka e la bambola viaggiatrice di Jordi Sierra
Fonte : Lina Carbone - Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana
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Immagine tratta da(by) Lina Carbone - Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana Facebook Page
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In Olanda arrivano i supermercati dove gli anziani possono parlare, è un'iniziativa contro la loro solitudine
La grande catena di supermercati olandese Jumbo ha aperto 200 “casse per la chiacchierata” nei suoi punti vendita sparsi nel Paese.
La scelta è dedicata ai clienti che vogliono fare la spesa senza fretta e che amano dialogare con l’addetto alla cassa mentre pagano il conto.L ’iniziativa della catena olandese rientra in un programma sostenuto dal Governo per combattere la solitudine nella Nazione , in special modo tra gli anziani e l'isolamento sociale mentre in molti altri. supermercati vengono eliminate le casse con personale umano per fare spazio a quelle automatiche “fai da te".
Se una tale abitudine non è tollerata dai clienti che hanno l’ opposta esigenza, quella di fare presto, e che spesso iniziano a sbuffare e a lamentarsi appena un cliente si intrattiene alla cassa l 'iniziativa si pone il dichiarato obiettivo di combattere la solitudine e mostrare vicinanza alla popolazione anziana.
La brava Colette Cloosterman van Eerd, responsabile della catena Jumbo, per l'occasione ha dichiarato “I nostri negozi sono un importante luogo di incontro per molte persone , vogliamo giocare un ruolo nell'identificare e ridurre la solitudine. Gli addetti alle operazioni di cassa, sostengono l'iniziativa e vogliono aiutare le persone a stabilire un contatto reale con loro per genuino interesse. È un piccolo gesto, ma molto prezioso, soprattutto in un mondo che si digitalizza e diventa sempre più veloce”,
L' iniziativa si colloca in una realtà dove secondo l’ organizzazione governativa Statistics Netherlands il 26% degli olandesi di età superiore ai 15 anni si sente “moderatamente solo”, mentre tale proporzione sale al 33 per cento tra gli over 75.
Cari amici sosteniamo i gesti, le iniziative che possono rendere più civile, più a dimensione della persona la nostra società !
Fonte : EUROPA TODAY Web Page
Mezzopieno News Web Page
Immagine tratta da(by)EUROPA TODAY Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo