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Gianna Nannini: “Mi candido ufficialmente alla Presidenza della Repubblica Italiana”
Mancano pochi giorni all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che prenderà il posto di Sergio Mattarella. Con una “Storia” provocatoria pubblicata su Instagram Gianna Nannini ha voluto presentare via social la sua candidatura ufficiale alla Presidenza della Repubblica italiana.
La rocker ha proposto ai suoi follower di poter avere una chance nelle elezioni del prossimo 24 Gennaio, quando sarà deciso il successore di Mattarella.
Da più parti, infatti, si chiede di poter dare un segnale forte di cambiamento, rompendo la tradizione patriarcale che da sempre ha destinato il ruolo di Presidente della Repubblica ad un uomo. Una donna potrebbe essere la soluzione giusta per ritrovare slancio, vigore e propositività.
In questo senso si inserisce la candidatura via social di Gianna Nannini, una cantautrice da sempre rivoluzionaria, eclettica e capace di rompere gli schemi.
C’è chi darebbe a lei il voto perché una donna al Quirinale sarebbe l’inizio di una nuova era repubblicana. E poi la Nannini è anticonformista, ribelle, risoluta. Insomma, forse ciò che ci vuole in questo momento storico particolare.
E voi, come la pensate? Siete favorevoli all'elezione di una donna come Presidente della Repubblica?
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it
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Il grano arso, un gusto antico ritrovato: i motivi per sceglierlo
Lasciato in eredità da un’usanza contadina del passato, il grano arso ottenuto oggi è buono, versatile e sostenibile quanto quello antico. Ma anche più sano e sicuro.
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Don’t Look Up: i motivi del successo del film di Adam McKay
E’ sicuramente il film di questo Natale appena trascorso, ma non certo per il tema trattato. Sbarcata su Netflix il 24 Dicembre scorso, la pellicola del regista Adam McKay sta riscuotendo il successo che merita.
Davanti a questo film, che vanta un cast d’eccezione (oltre a Leonardo DiCaprio ci sono attori del calibro di Meryl Streep, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett, Ariana Grande, Jonah Hill), l’opinione pubblica si divide tra chi lo ritiene un capolavoro e chi invece lo osteggia.