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"Rifugiarsi nella boscaglia e lasciarsi alle spalle l'agitazione febbrile della quotidiana. Il bosco è pieno di vita, sia sotto che sopra" (Valdo Vaccaro)
Le piante vivono ed energizzano, costruiscono alleanze, comunicano fra di loro e con noi mediante sostanze chimiche.
In Giappone si pratica lo "Shimrin-Yoku", ovvero il respiro profondo praticato in zona boschiva. Il sistema sanitario giapponese lo riconosce ufficialmente come "Medicina Forestale".
Le piante producono biomolecole chiamate "terpeni", che sono i principali elementi che compongono le resine e gli oli essenziali.
I terpeni agiscono sul sistema immunitario e sul sistema nervoso, con spiccate funzioni antiansia, anti-tumorali, anti-diabete, abbassando gli ormoni dello stress.
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Piccoli e Semplici Gesti per Vivere Meglio
Organizzate una Colazione Speciale (ricca di emozioni positive).
Almeno una volta alla settimana organizzate una colazione diversa, come se foste degli ospiti in casa vostra.
Se necessario, mettete la sveglia un po' prima, accompagnando il risveglio con una musica che vi piace, energica o rilassante a seconda delle esigenze del momento.
Quindi, preparate la tavola accuratamente: scegliete tovagliette eleganti, colorate o divertenti, in base al vostro umore, accendete delle candele, utilizzate un servizio più bello del solito e magari cucinate qualcosa di particolarmente sfizioso.
Questo momento di coccole mattutine vi predisporrà meglio alla giornata che vi aspetta, regalandovi emozioni positive che porterere con voi fino a sera.
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Lassie, il cane più famoso del cinema torna nelle sale il 10 Giugno
Sono trascorsi quasi 70 anni ma il mito di Lassie, il cane più amato del cinema, resiste alla prova del tempo. Domani, 10 Giugno, esce nelle sale cinematografiche italiane la pellicola intitolata “Lassie torna a casa”, proprio come quella realizzata nel 1943 e diretta dal regista Fred McLeod Wilcox.
Il film in uscita da domani al cinema, diretto da Lucky Red, a firma di Hanno Olderdissen, è ambientato in Europa, per la precisione in Germania (il precedente film del ’43 invece era caratterizzato da location e atmosfere americane).
A parte tali differenze, il protagonista di entrambe le pellicola, a distanza di circa 70 anni, è sempre Lassie, il collie dal muso affilato e pelo lungo, di cui per la prima volta fece cenno in un romanzo lo scrittore Eric Knight, nel 1940.
In questo film, adatto a tutta la famiglia, Lassie affronta con coraggio un lungo viaggio per ritrovare Florian, il padroncino che ha dovuto lasciarlo quando ha dovuto trasferirsi, per causa di forza maggiore, in una casa più piccola e meno ospitale.
Il cane viene così affidato (ma non definitivamente) al conte Graf von Sprengel, che è in procinto di partire per il Mare del Nord con la nipotina Priscilla. A casa del conte, però, Lassie è costretto a subire le cattiverie del custode Hinz, che lo costringe a fuggire per ritrovare finalmente l’amato padroncino.
Qual ‘è il cane che interpreta Lassie in questa pellicola? La ricerca del cane adatto per ricoprire tale ruolo non è certo stata facile. Poi la scelta è ricaduta su Renate Hiltl, proprietaria del Ranch 'Animali per il Cinema' in Alta Baviera, addestratrice di animali per il cinema, che ha fornito alla produzione tre esemplari di collie per poter girare le riprese.
Il casting canino si è concluso con la scelta di Bandit, l’esemplare di collie che, fra i tre, era il più vanitoso e adatto a sostenere le riprese per la sua propensione a stare al centro dell’attenzione. Gli altri due esemplari sono invece apparsi solo nel 10% delle riprese.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it