“BEATA TE” È questo il modo in cui si tappa la bocca a un’ottimista. “Che ne sai tu che sei fortunata.” E sono fortunata davvero perché so, anche quando mi va tutto male, che ho tantissimo di cui essere grata, quindi davanti a certe critiche mi lascio zittire. Però sono convinta che la qualità della tua vita dipenda soprattutto da come la prendi e questo periodo di privazioni collettive ha rafforzato la mia idea. Sì, perché conosco persone che di fortune ne hanno avute davvero poche e sono più positive di me. Persone che in quarantena hanno fatto i conti con lutti, malattie invalidanti, solitudine e rovesci economici e non hanno mai perso sorriso e prospettiva. Non giudico chi vive tutto male, cerco solo di dare una visione diversa, di dire che l’umanità è sempre andata avanti nonostante le tragedie e le crisi. Che i bambini crescono anche sotto le bombe e diventano i pensatori di domani e che se non li convinciamo noi di essere traumatizzati da sei mesi di DAD la supereranno alla grande. Che il fatto di aver avuto qualche decennio di benessere andava goduto e usato per farne tesoro e non interpretato come la garanzia che nulla più sarebbe potuto andare storto. Che poi bastava nascere dalla parte sbagliata del mondo per garantirsi un ricordo costante e inesorabile della sua crudeltà e che non essere mai grati di niente, porti quasi sfortuna. Cari voi, che il bicchiere se è pieno lo svuotate, abbandonate le lamentele, se potete agite, se no accettate la sorte, poi fate un sorriso e pensate a qualcosa di buono. C’è sempre, persino nella morte e in questo surreale periodo ho avuto l’occasione di osservare l’immensa capacità di reazione di tante persone coraggiose. Per chi non si è mai fatto mancare un pensiero negativo, invece che pensare “beato te” di tutti quelli che vedete, che magari sono malati, soli e in bancarotta, ma sono resilienti e sorridono in faccia alla malasorte, cercate di capire che “beato è, chi il beato fa”. Perché il mondo è un posto terribile e bellissimo al tempo stesso, molto dipende da dove lo guardi, e finché siamo qui, e non ci è dato sapere il quanto, tanto vale cercare il miglior punto di vista possibile. (dal web)

Bitritto (Ba): il Comune istituisce i condomini letterari per promuovere la cultura del libro

La diffusione della cultura e della lettura passa attraverso gesti concreti e quotidiani. Come quello di fermarsi a leggere un libro all’interno del proprio condominio, assieme al vicino di casa, confrontandosi sulla trama e scambiando qualche chiacchiera che non riguardi soldi e bollette.

Anna Catino: la passione per l’artigianato ed un corso per realizzare cesti a Cerignola (Fg)

C’è un nuovo trend che negli ultimi anni sta riscuotendo molto interesse, ed è quello della riscoperta degli antichi mestieri artigianali. La Puglia è tra le regioni italiane in cui questa tendenza è più sentita, anche perché l’artigianato è ancora uno dei settori-traino dell’economia locale.