Viviamo in una società che insegna alle donne a difendersi dallo stupro, invece di insegnare agli uomini a non stuprare. Viviamo in una società che ci chiede di fare la raccolta differenziata, invece di proibire la produzione di inutili imballaggi. Viviamo in una società che ci chiede uno sforzo per pagare un debito, invece di smettere di produrre quel debito. Viviamo in una società profondamente malata perché non siamo più in grado di immaginarne una nuova. Tutto questo perché viviamo in una società che considera la cultura un costo e la formazione una spesa, non un investimento. Se pensiamo che l’istruzione sia costosa, aspettiamo di vedere quanto ci costerà l’ignoranza. E’ solo questione di tempo!
Secondo il guru delle intelligenze Daniel Goleman c’è un tipo di intelligenza che non tutti possiedono, ed è quella “ecologica”, consistente nella capacità di riconoscere le molteplici connessioni che ci legano alla Natura e che ci rende consapevoli dell’impatto umano sull’ambiente. Se iniziamo a comprendere il senso profondo di tale intelligenza saremo sempre più in armonia con noi stessi, gli altri e il macrocosmo cui apparteniamo.
Se una volta cucinare era un dovere, oggi è diventato un piacere. In un’epoca in cui il lavoro offre spesso poco spazio per l’estro e l’iniziativa personale, la cucina diventa un’opportunità: un’area protetta in cui essere finalmente se stessi. Può diventare inoltre uno strumento per manifestare la propria creatività al di fuori degli schemi, con libertà e originalità.