Il commercio itinerante è un fenomeno in crescita, in barba alla crisi economica. Oggi possedere un’Ape car per vendere cibo in strada rappresenta per molti una vera e propria svolta lavorativa.Imprese vecchi e nuove salgono a bordo dei furgoncini per andare incontro ai consumatori con allestimenti dal design accattivante e prodotti di qualità. Non si tratta più soltanto di panini o pizzette: il trend si è allargato a macchia d’olio a tutti i settori, compresi la moda, oppure le aziende high-tech. Ma come si fa per avviare una nuova attività? Che cosa occorre per mettersi in pista e vendere i propri prodotti?
Gli italiani tornano alla terra, e a farlo sono soprattutto i più giovani. L’agricoltura sta rivivendo una seconda giovinezza: a trainare il settore sono soprattutto i prodotti biologici, per i quali gli italiani si dichiarano disposti a spendere più del solito pur di essere sicuri di consumare prodotti certificati, controllabili e tracciabili. Quali sono i passi da seguire per aprire un’azienda agricola biologica? Lo spieghiamo qui di seguito in questa guida.Innanzitutto partiamo dalla definizione di “agricoltura biologica”, che è un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette esclusivamente l’impiego di sostanze naturali e non di quelle chimiche, come insetticidi e diserbanti. Alla base vi è un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, privilegiando la biodiversità, la salvaguardia delle razze animali, i ritmi dei terreni, l’attenzione verso l’ambiente il sociale. A livello legislativo comunitario l’agricoltura biologica è disciplinata dal Regolamento Cee 2092/91, sostituito poi dai Re. Ce 834/07 e 889/08, mentre a livello nazionale si fa riferimento al D.M. 18354/09.
Si resta attoniti di fronte al meraviglioso spettacolo di animali liberi e completamente immersi nel proprio habitat naturale. Cosi dovrebbe essere per qualsiasi essere vivente, compresi noi uomini. Buongiorno camers! #gocamgo