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Ripartono i matrimoni e spunta una nuova professione: il Covid Manager
C’è una data di ripresa anche per le cerimonie nuziali: il 15 Giugno prossimo. I banchetti e le feste dovranno però seguire il protocollo preciso fissato dal Governo. Oltre al “green pass” (che dovrà essere esibito da ciascun invitato alla cerimonia), affinchè la cerimonia si possa svolgere in totale sicurezza è necessario che gli organizzatori individuino il “Covid Manager”.
Si tratta di una figura professionale specifica preposta al controllo delle norme anti-Covid durante i festeggiamenti e i banchetti. Tra i suoi compiti, vi è anche quello di vigilare sulla formazione di eventuali assembramenti tra gli invitati e di verificare che ciascun invitato indossi correttamente la mascherina.
Ogni Covid Manager preposto alla singola cerimonia è tenuto a conservare per 14 giorni i nominativi degli invitati al fine di favorire un eventuale tracciamento delle positività, nel caso si dovessero verificare all’indomani delle nozze.
Il rapporto tra addetti al controllo ed ospiti dovrà rispettare il parametro di 1 ogni 50 ospiti (non di meno).
Ma l’attività del Covid Manager prevede anche: la supervisione dell’intero banchetto (distanza tra i tavoli, di almeno 2 metri), buffet con somministrazione dei pasti da parte del personale incaricato, divieto per gli ospiti di toccare il cibo presente nel buffet, il self service può essere consentito esclusivamente con prodotti serviti in monodose.
Regole rigide anche per i gruppi musicali che intervengono alla cerimonia: dovranno rispettare la distanza di almeno 3 metri dal pubblico, mentre si potrà ballare in spazi interni solo se si è in zona bianca. In tal caso bisogna garantire uno spazio pro capite di 2 metri quadri, assicurando un ricambio di aria costante.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it
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La notizia della morte di Franco Battiato lascia attonito non solo il mondo della musica, ma anche quello della cultura in generale. Battiato, oltre ad essere stato un cantautore impegnato ed un cultore di Filosofia, ha lasciato tracce di sé anche in alcuni interessanti scritti.
Nel 2014, edito da Bompiani, usciva il libro corredato da cd intitolato “Attraversando il Bardo. Sguardi sull’aldilà”, in cui il Maestro spiegava con grande acume alcuni principi della dottrina buddista che lui seguiva. Sulla teoria del “Bardo”, inoltre, aveva anche ricavato un docu-film allegato al volume in un cofanetto.
Il Bardo è lo stato in cui la mente si trova dopo la Morte. Secondo la dottrina buddista, è una sorta di “zona franca” tra la vita passata e quella futura, in cui appunto la mente si arricchisce di un “corpo mentale” attraverso il quale acquisisce la capacità di spostarsi in qualsiasi luogo desideri, ed in qualsiasi momento.
La durata di questo stadio intermedio, sempre secondo i dettami del Buddismo, è di circa 49 anni, ma cambia a seconda della condotta tenuta nelle vite precedenti (in particolare nell’ultima).
Nel docu-film allegato Franco Battiato riporta la testimonianza di alcuni Lama tibetani e l’esperienza diretta di un ricercatore “indipendente”, Fabio Marchesi.
Il libro non è rivolto solo ai praticanti della dottrina buddista (che tra l’altro già conoscono l’argomento), e neppure ai soli neofiti di essa. Questo interessante “mix metafisico” è rivolto a tutti, anche semplicemente a chi vorrebbe approfondire certi argomenti per curiosità. E, naturalmente, per chi vuole custodire un prezioso contributo di Battiato per sempre.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it
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Ne abbiamo avute di occasioni... Perdendole, non rimpiangerle, non rimpiangerle mai ❤ (La stagione dell'amore, Franco Battiato)
Se ho riflettuto sulla caducità dell'amore, della vita stessa e sull'impermanenza dell'intero Universo lo devo anche a te, che con la tua Musica sei stato uno dei più grandi Filosofi del nostro tempo.
Grazie, Maestro Franco Battiato.