Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Malinconia a Capodanno: e se coltivassimo la nostalgia?
2018-12-30 13:39:56
Non so a voi, ma a me succede da sempre: nella notte di Capodanno, quando il clichè ci vuole tutti felici e allegri in attesa del nuovo anno, mi prende una malinconia forte, una tristezza ed un malessere che, invece di spiegare, mi sono abituata ormai ad accettare. Ma non sempre (e per fortuna) provare tale malessere è la spia di un disturbo, anzi pare che siano in tanti a condividere questo stato d’animo a cavallo tra vecchio e nuovo anno. A volte può trattarsi semplicemente di “Nostalgia”, che va comunque riconosciuta e affrontata.Il termine deriva dal greco e significa “dolore del ritorno”: è un’emozione caratterizzata da un senso di tristezza e di rimpianto per la lontananza da persone o luoghi cari o per un evento del passato che si vorrebbe rivivere. Può essere, però, una sensazione in cui tristezza e felicità coesistono. Si è malinconici perché si vorrebbe rivivere un momento passato o essere in un luogo nel quale si è vissuti, felici perché quel momento era gioioso o in quel luogo si sono passati bei momenti; ricordarli riporta alla mente le sensazioni e la gioia, allo stesso tempo però causa un senso di perdita, per la loro fine.La nostalgia, se ben vissuta e utilizzata, può aiutare ad orientare nelle scelte e nelle decisioni. Non va quindi contrastata, ma vissuta fino in fondo.Reagire alla nostalgia in modo costruttivo significa cogliere l'occasione per una riflessione serena. Consideriamolo come un appuntamento con le nostre emozioni e sentimenti; un’occasione per riprendere in mano i progetti lasciati nel cassetto e rivedere scelte fatte, confermandole o imprimendo un cambiamento. D'altra parte cercare di scacciarla può essere controproducente perché tristezza e malinconia possono tornare sotto un’altra forma, incrinando l’equilibrio interno e contaminando di nero la bellezza dei colori e delle luci di Capodanno.
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Mi raccomando, anche per il 2019...
2018-12-29 17:59:54
MI RACCOMANDO! ANCHE PER IL 2019... 1.Lagnati quotidianamente del tuo attuale lavoro, ovviamente senza tentare di cambiarlo. Se ancora non hai un lavoro, chiuditi in casa (lautamente mantenuto da mammà) e rigetta ogni genere di proposta ("perché mi sono laureato con buoni voti e non posso accettare di lavorare per meno di 2.000 euro netti al mese e a più di 2 km da casa").2. Continua a lamentarti della politica e delle istituzioni (spendendo ore ed ore in assurde filippiche su Facebook e Twitter, innescate da troll e analfabeti funzionali). Ogni 6 giorni fai 1 giorno di pausa con la politica e buttati a polemizzare duramente sul calcio. 3. Passa ogni minuto del tuo tempo libero a guardare tutte le serie TV esistenti su Netflix, a condividere meme animati presi su Tenor e a scorrere foto di finti ricchi e veline su Instagram. Cose utilissime per la tua cultura e la tua crescita personale. (E poi datti un tono dicendo a tutti "ho mille cose da fare, non ho mai tempo!").4. Fai tutti i quiz possibili e immaginabili su Nametests, per scoprire come ti chiamavi nella tua vita precedente o in quale animale ti reincarnerai. E periodicamente lamentati che "Facebook arrubba i dati alle genti, chissà come fa!".5. Leggi ogni giorno l'oroscopo (e credici forte forte forte).6. Circondati solo di persone che fanno discorsi che lasciano il tempo che trovano. 7. Non leggere nulla di utile e "faticoso", mai. Informati solo scorrendo il news feed di Facebook, ovviamente fatto di pagine e amici selezionatissimi... da te. 8. Non fare mai un minuto di straordinari, non studiare nulla che possa migliorare anche solo vagamente la tua professione. "Tanto nessuno mi potrà licenziare, se succede vado subito dai sindacati!".9. Spendi tutti i tuoi soldi in auto, vestiti, gadget tecnologici, vacanze, divertimenti. Anzi, indebitati per possedere tutte queste cose.10. Odia i ricchi, soprattutto se sono tuoi vicini di casa. Ma gioca tutti i giorni al superenalotto e al gratta e vinci, perché "quello è l'unico modo per diventare ricchi". E poi dai la colpa alla malasorte, "abberluscone", "arrenzi", "assalvini" e "aggiggino" se le cose non vanno bene, e se il 2018 si è concluso peggio del 2017.
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Il nuovo anno con Lagom, la filosofia svedese
2018-12-29 13:54:33