I social network che siamo abituati a “frequentare” oggi sono pieni di contenuti di ogni genere: capita spesso di trovare post poco interessanti o addirittura imbarazzanti che però ricevono un sacco di like, consensi virtuali e commenti. Come è possibile questo?
Ciao. Qualche giorno fa mi è capitato l’articolo di un giornale in cui un autore dava consigli su come migliorare il proprio stile di scrittura. L’ho letto avidamente, cercando qualcosa che potesse essere utile per il mio quotidiano lavoro di copy sempre alle prese con fogli da riempire e parole nuove da intercettare.
E devo dire che una delle frasi che mi ha colpito è stato “comincia oggi a scrivere la tua storia”.
Fosse facile. Oddio per carità, ci ho sempre pensato, e in effetti qualche cosetta interessante da raccontare ce l’avrei pure. Ma il tempo di mettermi comoda a riordinare idee, pensieri e parole è spaventosamente poco.
Poi rifletto un attimo ricordando che tempo fa qualcuno mi aveva contattato chiedendomi se volevo scrivere una storia e lei mi avrebbe aiutato a farlo. Insomma, l’avremmo scritta a quattro mani.
Si trattava di un’autrice locale che aveva lanciato un contest letterario in cui chiedeva di scrivere la storia della propria vita servendosi del suo aiuto e della sua esperienza di scrittrice. La storia che conquistava il pubblico di lettori avrebbe vinto il contest letterario.
Scrivere la storia della propria vita a quattro mani? Che idea stramba, pensai inizialmente, quando mi arrivò la proposta.
Riflettendoci bene, penso oggi che mi avrebbe fatto bene ripercorrere alcune tappe della vita insieme ad un’altra persona. La scrittura ha un potere catartico e terapeutico, ma spesso tendiamo a dimenticarcelo.
Anche noi, che di scrittura ci viviamo, non sempre ci ricordiamo che il valore di ciò che scriviamo non è intrinseco.
Voi cosa ne pensate? Accettereste di scrivere la vostra autobiografia “in tandem”?
Per come sono strutturati oggi, i social network non premiano i post più interessanti e di valore. C’è soltanto una corsa ad accaparrarsi like e consensi virtuali che non tiene conto del valore di ciò che si pubblica.