Blogger, redattrice web
Tendenze, impazza la “social farming”: ecco in cosa consiste
Se prima si adottavano cani, gatti o altri animali domestici per toglierli dalla strada o dai canili/gattili e dargli la possibilità di una nuova vita, oggi la tendenza è cambiata.
Da Nord a Sud dell’Italia è in voga l’abitudine di procedere all’adozione di asini, mucche, pecore, galline, e altri animali della fattoria. Si chiama “social farming”, ed è il nuovo trend che consiste di adottare animali che solitamente vivono nelle aziende agricole e seguirne la crescita in vari modi, attraverso visite periodiche o anche telematicamente.
Lo scopo del social farming è principalmente quello di supportare le aziende agricole più bisognose, quelle a conduzione familiare, e di aiutare lo sviluppo di piccoli allevamenti che siano per questo “sostenibili”.
Alcune aziende consentono di adottare una mucca, ricevendo in cambio prodotti caseari come burro, formaggio e caciotte.
In provincia di Cagliari un’azienda offre a coloro che adottano una pecora 20 chili di formaggio ed un manufatto realizzato con la lana dell’animale.
Tra gli animali adottabili ci sono anche le galline: in provincia di Venezia, ad esempio, c’è un’azienda agricola che possiede alcune specie di galline protette. Fornendo un contributo di 20 euro si possono avere 30 uova biologiche.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it
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Vi auguro un'estate di Noia
Ma voi ve li ricordate tre mesi e passa senza scuola, senza scuola davvero, perchè allora i compiti per le vacanze erano quasi inesistenti, e anche così non li faceva praticamente nessuno?
Un tempo così lungo da dare quasi le vertigini. E la certezza di tanti pomeriggi di noia da riempire con giochi, spesso ripetitivi, sempre quelli, sempre uguali, ma proprio per questo rassicuranti.
Bastava poco e ci si divertiva, da soli o in compagnia. Non me ne vogliano gli insegnanti, ma da quei tre mesi di sospensione quasi nessuno tornava in classe avendo dimenticato le tabelline o la storia dei Sumeri, o le regole di grammatica.
Quanto erano importanti e formativi i pomeriggi di noia di una volta!
Forse un pochino di noia farebbe bene ai bambini di oggi, con le loro estati scandite da spostamenti, campi scuola, compiti e Tik Toker.
E farebbe bene anche a noi adulti. Proviamo almeno nei giorni estivi in cui "stacchiamo" dalla routine a concederci qualche ora di ozio, noia, di irresponsabilità infantile.
Oziamo, annoiamoci pure. Senza sentirci in colpa.
Buona estate a tutt*!
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L’influencer inglese Carla Bellucci: “Partorirò in diretta streaming perché ho bisogno di fare soldi”
“Sono una donna d’affari, sono io il mio business”. Ha motivato con queste parole la sua decisione di partorire in diretta streaming l’influencer britannica 39enne Carla Bellucci. Per questa inedita “performance” la donna riceverà la somma di 12 mila euro.
L’idea è nata dalla proposta spontanea di un fan che le avrebbe promesso 10 mila sterline in cambio della trasmissione in diretta streaming sulla piattaforma OnlyFans della nascita di suo figlio.
“Ho ricevuto addirittura richieste per vendere il mio latte materno, che non sapevo nemmeno fosse una cosa fattibile", ha dichiarato la donna.
Carla Bellucci è un’icona nella moda in Inghilterra, ed è molto seguita sui social. Dopo un matrimonio durato dieci anni e tre figli, ora è in attesa di un altro bimbo.
Intorno alla decisione di partorire in diretta streaming si è scatenato un vespaio di polemiche, ma lei sembra non curarsene troppo.
“Tanta gente partorisce all’interno di programmi e documentari per la TV non riesco a vedere la differenza. Sono sicura che non vengono nemmeno pagati", ha risposto.
Cristiana Lenoci per Culturabiografieonline.it