Ho per le etimologie la stessa passione che si può avere per la caccia al tesoro. "Alla fonte delle parole" di Andrea Marcolongo è un libro poetico, che mi ha riportata alla passione dei tempi del liceo per il latino e il greco. Un libro addirittura onirico e pieno di curiosità verso la nostra lingua così ricca e così sciattamente sfruttata. Se le parole creano la realtà scegliamole bene. Ci ho messo un po' a leggerlo, io che ho tanta fame di sapere e di solito trangugio libri in modo vorace. Sono stata costretta e seguire ogni riga lentamente, ogni tanto a tornare indietro e non solo sul libro, spesso alla ricerca di cose studiate e poi dimenticate. Devo, però, ammettere di aver provato un fastidio davanti a quello che mi è apparso come un brutto buco: la mancanza di riferimenti alla lingua araba. Si citano greco, latino, sanscrito, tutte le lingue romanze e moderne, l'arabo mai, sebbene da italiani gli dobbiamo molto. Non so quale sia la ragione di una simile scelta, soprattutto in un libro in cui il Mediterraneo è tanto evocato. Per me è un'occasione persa. Nonostante ciò, val la pena leggerlo. #libri #libridaleggere #libriconsigliati
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