Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Fiori nei campi anziché pesticidi Coriandolo, fiordaliso, papavero e altri ancora attirano gli insetti predatori di afidi e parassiti: in Svizzera e in Inghilterra alcune ricerche hanno dimostrato che ridurre i fitofarmaci in questo modo è possibile. In Svizzera un recente studio ha dimostrato che con l'utilizzo di questa pratica è stato abbattuto del 40% il numero delle larve di Oulema melanopus, un coleottero ghiotto di foglie di cereali. Di conseguenza anche i danni provocati alla coltura sono diminuiti - del 61% - rispetto ad altri campi in cui non erano stati piantati fiori. In Inghilterra, invece, un nuovo studio del Centre for Ecology and Hydrology sta cercando di verificare se gli insetti portati da margherite, trifoglio dei prati, fiordaliso scuro e carota posti nel bel mezzo di campi coltivati abbiano davvero gli effetti benefici sperati. In Italia, agricoltura biodinamica e biologica a parte, l'introduzione di strisce fiorite non è molto utilizzata in colture estensive da reddito. Ma il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) sta portando avanti diversi studi e sperimentazioni con le cosiddette "colture di servizio agroecologico (Csa)", non da reddito. Sono specie spesso usate come sovescio, come la veccia o il favino, o mix con altre specie e famiglie, inclusi i fiori spontanei. Lo scopo è sempre quello di aumentare la biodiversità dell'ambiente agrario per evitare la diffusione di malattie e il proliferare parassiti e infestanti. Negli ultimi anni la ricerca sta lavorando per minimizzare l'impatto ambientale dell'agricoltura. Una strada è quella di trasformare le monocolture in sistemi integrati, ricchi di biodiversità. Speriamo che ci si orienti in questa direzione.
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Bellissima, da leggere ❤ Un professore mostra una banconota da 50,00€ e chiede ai suoi alunni: "A chi piacerebbe avere questi 50,00€? " Gli alunni alzano la mano. Stropiccia la banconota e chiede: "La desiderate ancora? " Le mani si alzano nuovamente. Butta a terra la 50,00€ e ci salta sopra a piedi uniti e ripete: "Anche adesso la volete ancora? " Gli alunni tornano ad alzare la mano. A questo punto gli dice: "Ragazzi miei, avete appena appreso una lezione! Poco importa cosa ho fatto a questa 50,00€, tanto la volete sempre perché, qualsiasi cosa gli faccia, il suo valore non cambia. Vale sempre 50,00€. Molte volte nella vostra vita, verrete offesi, ripudiati dalla gente e scherniti. Crederete di non valere più nulla, ma il vostro valore non sarà cambiato, chi vi conosce bene sa quanto valete. Anche quando non siamo nel pieno delle nostre facoltà, e sembra che il mondo ci crolli addosso, il nostro valore rimane lo stesso. " Dal web
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Fornelli, le tipiche macellerie con cucina pugliesi: ecco cosa preparano e dove trovarle
2019-07-31 14:13:34