L’apparizione delle rondini è legata alla primavera. Un antico e noto proverbio popolare recita infatti: “San Benedetto, torna la rondine sul tetto”. Da sempre questo esemplare affascina grandi e piccini.
È un momento difficile, più i giorni trascorrono, più aumenta il nervosismo di massa e le notizie che sentiamo non ci mettono di buon umore, anzi.
Siamo costantemente bombardati da ansia e stress, se prima sfuggivamo da tutto uscendo a fare una passeggiata o sport, ora queste emozioni negative ci divorano dentro.
Abbiamo tutto il tempo del mondo
eppure ci ritroviamo a non avere pazienza, a guardare film o serie tv annoiati, a mangiare o fumare di fretta e nulla sembra anestetizzarci, calmarci, sedarci, placarci.
L’unico lato “positivo” di questo periodo che sto sperimentando è imparare a meditare, non occorre un tappetino o delle candele.
Quando ti senti agitato,fermati, metti musica rilassante e lasciati trascinare, pensa a cose positive, progetta cosa fare dopo, l’unico modo per non spegnersi è restare calmi nel presente e avere costantemente obiettivi futuri. Scrivili.
Quando tutto sembra andare storto, tu non spegnerti, continua a progettare la tua risalita, la tua resilienza. (dal web)
Se siete passati da Bari o vi siete fermati nel capoluogo pugliese per un po’ di tempo sicuramente avrete notato che c’è una ricetta tipica che unisce in maniera trasversale le persone di ogni ceto sociale e di ogni età. Si tratta della focaccia barese.