Come ti senti quando leggi una frase come questa: “Hai il potere di fare ogni cosa”? Ad essere sincera, a me provoca sempre un po’ di disagio.Vale lo stesso se sento dire “Non puoi fare tutto nella vita” Anche questa frase mi provoca un po' di disagio.
Per il 2020 scegliamo i buoni propositi che fanno bene all’ambiente!
Quest’anno giochiamo di anticipo: cambiamo subito qualcosa nello stile di vita, proiettandoci verso un domani sereno e “amico” dell’ambiente che ci circonda.
Scegliamone tre, non di più, puntando su quelli che ci regalano maggiore benessere e soddisfazione, e inseriamoli subito nella routine quotidiana, senza aspettare il primo Gennaio.
I buoni propositi che faranno stare meglio noi faranno di certo bene anche all’ambiente.
Per primo, disfiamoci di tutto ciò che non serve, non ci piace o non ricordavamo di avere, buttandolo nella raccolta differenziata o regalandolo a chi ne ha invece bisogno. Così guadagneremo un po’ di spazio in casa ed un senso di leggerezza interiore. In più, avremo immesso nel riciclo materiali ancora utili, risparmiando risorse.
Poi, camminando: è la regola base per tenersi in forma, non costa e non inquina! Diecimila passi sembrano tantissimi, ma basta iniziare ed il resto viene da sé.
Infine, spegniamo il cellulare almeno un’ora prima di dormire: saremo più sereni e ridurremo le emissioni dannose per la salute.
10 curiosità sul Solstizio d'inverno
1. Quando avviene il Solstizio d'Inverno? - Il 21 dicembre, ma non sempre. Nel 2015, ad esempio, è caduto il 22. Tutta colpa della discrepanza tra il calendario gregoriano (365 giorni tondi tondi) e quello siderale, pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Una discrepanza che, ogni 4 anni, ci porta ad aggiungere un giorno a febbraio. E che qualche volta fa cambiare la data a solstizi ed equinozi.
2. Solstizio d'Inverno e antica Roma – Dal 17 al 23 dicembre, quindi a cavallo del Solstizio d'Inverno, nell'antica Roma si celebravano i Saturnali, delle feste pagane in onore di Saturno, dio dell'agricoltura, in cui le distinzioni sociali erano abolite e gli schiavi, per gioco, prendevano il posto dei propri padroni. Durante i festeggiamenti, inoltre, si era soliti regalare ad amici e parenti oggetti, libri, giochi, animali ed altri pensierini. Proprio come nel moderno Natale.
3. Sol invictus – Il Solstizio d'Inverno presso gli antichi romani, inoltre, era legato ad un'altra festa molto particolare, simboleggiante la rinascita del Sole. Durante le celebrazioni del «Sol invictus» si inneggiava al ritrovato splendore del Sole, capace di tornare luminoso e invincibile dopo essere precipitato momentaneamente nell'oscurità.
4. Ore di luce nel Solstizio d'Inverno – Con meno di 9 ore di luce, il Solstizio d'Inverno è indiscutibilmente il giorno più corto dell'anno. In compenso, dopo il Solstizio d'Inverno le giornate si allungano, fino ad arrivare al massimo del 21 giugno, in cui si registrano oltre 15 ore di luce.
5. Solstizio d'Inverno e distanza dal Sole – Contrariamente a quanto si possa credere, nei giorni del Solstizio d'Inverno la distanza tra Terra e Sole si accorcia, fino ad arrivare a 147 milioni di km 13 giorni dopo il Solstizio stesso. Durante il Solstizio d'Inverno, in compenso, il sole tocca il punto più basso all'orizzonte.
6. Solstizio d'Inverno festa celtica – Anche gli antichi Celti e gli stessi popoli germanici vedevano nel solstizio invernale un momento di rinascita e di progressivo ritorno alla luce. Il Solstizio d'Inverno coincideva dunque con la festa di Yule, in cui si macellavano gli animali e si banchettava insieme gustando le ultime riserve di carne disponibili. Le celebrazioni avvenivano sotto un albero di pino, antesignano dell'attuale albero di Natale.
7. Solstizio d'Inverno a Stonehenge – Chi ha edificato il sito di Stonehenge ha preso come modello di riferimento l'allineamento delle stelle nel Solstizio d'Inverno. I giganteschi monoliti, infatti, sono disposti in un modo che consente di godere al massimo del tramonto in questo giorno così carico di significato per gli antichi.
8. Solstizio d'Inverno e freddo – Nonostante le poche ore di luce, il 21 (o il 22) dicembre non è il giorno più freddo dell'anno. Statisticamente, infatti, i mesi in cui si registrano le temperature più rigide nell'emisfero boreale restano quelli di gennaio e febbraio.
9. Solstizio d'Inverno cinese - Per la tradizione cinese il giorno del Solstizio d'Inverno è quello in cui si raggiunge la massima profondità delle energie Yin ed in cui inizia la loro progressiva trasformazione nel loro opposto, le energie Yang. Nei secoli passati la festa era celebrata ufficialmente in tutto il Paese, anche commemorando gli antenati scomparsi.
10. Solstizio d'Inverno e scienza – Per una curiosa coincidenza, il giorno del 21 dicembre è legato a due eventi epocali per la scienza. Nel 1898, in questo giorno, Marie e Pierre Curie scoprirono il radio, mentre 70 anni dopo, nel 1968, fu lanciato l'Apollo 8, la prima missione lunare con equipaggio umano.