Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Focaccia: un sapore lungo una regione, la Puglia
2019-02-20 14:00:04
Che si tratti di scampagnate con amici o parenti, verso località marittime, sciistiche, che si tratti di una gita al lago o di un pasto veloce da consumare fuori casa tra un impegno e l’altro, i pugliesi sono uniti da un unico, imperante, verbo: la focaccia.Che sia acquistata a Bari, ad Altamura, Taranto o Lecce, quel dolce strato di pomodorini o pomodori pelati, conditi con olio, sale e aromi vari, poggiati su della pasta lavorata a mano, lasciata lievitare e poi cucinata in forno, unisce gli abitanti del tacco di Italia, che ne cantano le lodi in qualunque luogo essi si trovino, con un certo pizzico di nostalgia. Perché la focaccia, per molti, non è un pasto frugale da consumare velocemente: è sapore di antico, di mani rugose e forti, che ne lavorano l’impasto nel cuore della notte, è la nonna che mentre attende sorridendo l’arrivo dei suoi cari, impasta doviziosamente, avvolta in uno scialle, un impasto semplice, condito con amore, pomodoro e olio.Essa rappresenta, anche per i palati meno raffinati, un viaggio sensoriale. Avvolta in un foglio di carta bianca, intriso dell’olio in eccesso si presenta al suo consumatore con umiltà: i meno avveduti, la addenteranno pensando di mangiare il solito pranzo e invece…Crunch… estasi. È un coro angelico che intona melodie eccelse. È voluttuosa salivazione degna dei cani di Pavlov. Ciò che sino ad allora era diviso, si unisce in unico boccone: se ne distinguono i diversi sapori, ma è tutto armoniosamente unito. È un viaggio lungo generazioni, di cui se ne perdono le origini, un mantra generazionale: è il riscatto della semplicità e della tradizione, ancora vincenti in un’epoca fatta di continua innovazione. Partecipano al banchetto anche le dita: la generosità nella focaccia, è di casa, e la copiosa quantità di olio, precedentemente migrata sulla carta che la avvolge, sarà presente anche sulle dita del banchettatore. Ci si può chiedere quali siano i posti migliori in cui mangiarne un pezzo e con quali altre pietanze accompagnarla. La risposta è semplice: la focaccia può essere mangiata ovunque, ma si consiglia di consumarla in terra straniera, quando si avverte la necessità di sentirsi a casa; o, a chi ha già soddisfatto tale condizione, si può consigliare un bel paesaggio naturale, buona compagnia e una bottiglia di birra. Per i più pretenziosi, si possono aggiungere delle olive rigorosamente salate, mangiate a parte, o se la semplicità non fa per voi, si può aggiungere un’abbondante strato di mortadella.
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Turismo responsabile: il Cammino Federiciano in Puglia
2019-02-19 15:35:10
Uno spunto interessante per il tuo prossimo viaggio in Puglia: che ne dici di un cammino a piedi tra storia e natura sulle orme di Federico II di Svevia? Federico II di Svevia non è stato solo Re di Sicilia, grande Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Gerusalemme. Le sue conoscenze erano ampissime e toccavano diverse materie: appassionato di arte, filosofia, poesia, astrologia, falconeria, scienze della natura, a lui si deve, tra le altre cose, la nascita di uno degli atenei italiani più antichi ed illustri, quello di Napoli. Federico II ha dato grande vigore artistico e culturale all’allora “Meridione d’Italia”, e intorno alla sua figura carismatica di uomo di pace e guerriero nello stesso tempo sono sorte numerose leggende popolari.Proprio al fine di ripercorrere le tracce di questo illustre imperatore che tanto amava la Puglia, è stato realizzato un percorso intitolato “Cammino federiciano” che va dall’antica Via Appia Traiana fino ai tratturi utilizzati per la transumanza. Le strade individuate dal Cammino federiciano sono state percorse anche da Bizantini e Normanni, Angioini e Svevi diretti verso la Terra Santa.Il Cammino federiciano è un percorso tra storia, paesaggio, natura e tradizioni, che si snoda in otto giorni e 100 km da Gioia del Colle a Trani, passando per il territorio delle Murge fino a Castel del Monte, una delle fortezze abitate da Federico II e meta di numerosi turisti ed anche studiosi della cultura federiciana. (dal sito www.lamia-puglia.com)
Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Paese che vai, felicità che trovi: India, “Jugaad
2019-02-19 13:01:04