Blogger, redattrice web
Le alghe, vere e proprie alleate del benessere: i benefici
Antistress, antigastrite, anticellulite, antiacne, oppure utilizzate nelle ricette da chef, perché considerate sane e particolarmente gustose. Le alghe fanno bene alla pelle, al palato, e al Pianeta. Sono gli organismi viventi più antichi presenti sulla Terra: ne esistono ben 20 mila tipologie diverse, da quelle microscopiche (note sotto il nome di plancton), alle macro, che riconosciamo in mare oppure servite in tavola al ristorante.
Gli esperti sono convinti che le alghe prenderanno sempre più spazio nell’alimentazione per via del loro altissimo profilo nutrizionale composto da vitamine, aminoacidi e oligoelementi. L’alga più richiesta è la spirulina, una forma di plancton, che si può assumere come integratore per migliorare la propria condizione energetica in caso di stress. Sono altrettanto richieste le alghe brune, che aiutano a tenere sotto controllo il peso, come le laminarie.
Alleate della salute e del benessere: le tipologie consigliate
Tra le alghe più efficaci e ritenute un rimedio per contrastare la decalcificazione delle ossa e l’osteoporosi delle donne in menopausa, c’è la “Lithotamnium”, ricca di calcio organico, magnesio, silicio. Questa tipologia di alga migliora la mineralizzazione della struttura ossea, è alcalinizzante e riduce i dolori articolari.
Per il benessere dell’intestino e per regolarizzarlo c’è l’alga “Chondrus”, che ha una fibra gelatinosa, un po’ come lo psillio, che facilita il transito intestinale e ricrea la flora batterica.
L’alga “Undaria” ha invece un effetto antiacido sulle mucose gastriche, quindi particolarmente indicata per chi soffre di reflusso gastrico.
La “Chlorella” è un’alga depurativa che assorbe le tossine, metalli pesanti e isotopi radioattivi.
Le alghe, inoltre, sono amiche della pelle, sempre più presenti in detergenti, tonici e creme di bellezza. Vi sono varie tipologie, come quelle brune (tipo il Fucus), ottime per contrastare la cellulite, in quanto capaci di stimolare il metabolismo cellulare.
La Laminaria digitata, ad esempio, è tra le alghe più ricche di antiossidanti naturali come la vitamina C, e aminoacidi che supportano la produzione di collagene. Anche le alghe “kelp” hanno un notevole impiego nella lotta alla cellulite per la loro capacità di riattivare il microcircolo.
Le alghe rosse, invece, vengono solitamente addizionate ai sieri per renderli più fluidi: sono infatti gelificanti naturali, anche se parecchio costosi. A causa della loro azione idratante, le alghe sono state inserite nei prodotti per capelli, in quanto ottime per purificare la capigliatura dai trattamenti chimici ricevuti.
Le alghe a tavola: le tipologie per piatti da gourmet
Sono ingredienti quasi magici, in grado di impreziosire i piatti della tradizione e arricchire l’alimentazione, soprattutto quella vegana. Le alghe hanno caratteristiche simili a quelle di altre vegetali per la loro presenza di fibre, ma vantano qualità che le rendono un alimento prezioso per la nutrizione.
La classica “lattuga di mare” è un ingrediente gourmet molto apprezzato in cucina, mentre con le alghe “kelp” si possono condire insalate ed estratti a scopo antiossidante. Poi ci sono anche le micro-alghe che vengono fermentate in laboratorio per creare biomassa.
E’ stato infatti notato che, a basse temperature, sviluppano acidi grassi essenziali, come gli Omega 3, sostanze cruciali per il futuro dell’alimentazione globale.
In futuro, infatti, le alghe saranno preziose anche perché potranno sostituire il pesce sulla nostra tavola. Ovviamente, come per tutti gli alimenti, anche per le alghe vale la regola della moderazione: un eccessivo consumo di alcune di esse in particolare la kombu, ricca di iodio, espone al rischio di tossicità.
Cristiana Lenoci per news-italia.net
Blogger, redattrice web
Se la meta è ancora lontana, goditi almeno il panorama ❤
Blogger, redattrice web
Non puoi accontentare tutti.
E allora prova ad accontentare te stesso, e stai a vedere cosa succede ❤