Biliardino al posto dei videopoker: l’iniziativa di una barista di Alberobello
2019-03-17 07:56:08
“Meglio guadagnare qualcosa in meno che vedere clienti e amici che si rovinano con il gioco d’azzardo”: ha detto così la titolare del bar “Meryang Cafe” di Alberobello (Ba), che ha deciso di eliminare slot machine e gratta e vinci dal suo locale per dare spazio al caro vecchio biliardino. Merycarmen Tedeschi, nell’agosto scorso, ha avviato l’attività inserendo all’interno della stessa alcune macchinette per il gioco, ma dopo qualche mese ha cambiato idea. “Non volevo più vedere amici e clienti che si bruciavano lo stipendio con questo tipo di gioco, così mi è venuta l’idea di mettere nel bar il biliardino, proponendo un divertimento più sano e positivo soprattutto per i più giovani”, spiega la titolare del bar.L’iniziativa, che è poi la sua personale sfida al gioco d’azzardo (che purtroppo è in rapida crescita), è stata accolta con grande favore sia dagli avventori del suo bar, che dall’Amministrazione comunale di Alberobello.In particolare, ad essere entusiasta di questo gesto è l’assessore ai servizi sociali del comune, Anna Piepoli, che qualche giorno fa ha raccontato la storia di Merycarmen su Facebook. La speranza è che altre attività seguano questo esempio e si impegnino concretamente contro il gioco d’azzardo patologico. Non bisogna abbassare la guardia di fronte ad un problema così grave: il gioco d’azzardo può diventare una dipendenza e ridurre sul lastrico intere famiglie.(dal sito www.lamia-puglia.com)
I Cinque ostacoli della Consapevolezza: cosa ci rende soli e infelici
2019-03-16 14:59:16
Ci sono atteggiamenti che ci allontanano dalla parte autentica di noi stessi e che ci causano stress e sofferenza. 1) Il Volere sempre, volere cioè qualcosa di più, o di diverso, rispetto a ciò che abbiamo, essere ossessionati dai continui desideri; 2) L'Irrequietezza, cioè l'energia nervosa, l'agitazione. Una perenne inquietudine che non ci fa essere in grado di valutare alcun problema; 3) l'Avversione, qualsiasi sensazione negativa che ci spinga lontano dal momento presente; 4) la Pigrizia, ossia l'accettazione passiva del nostro modo di vivere condizionato; 5) Il Dubbio negativo, una trappola mentale che ci dice: tanto è inutile, questo non funzionerà mai, forse c'è una scorciatoia. Una giornata consapevole è una giornata più intensa, ricca di benessere e creatività. Dobbiamo riuscire a liberare la nostra mente dai condizionamenti che ci spingono a vivere automaticamente e trasformare la nostra vita in un meraviglioso racconto di cui noi siamo i protagonisti. La meditazione può essere lo strumento che ci aiuta ad aprire quei vecchi cancelli a cui noi stessi abbiamo apposto pesanti lucchetti o chiavistelli.
Farina, olio, sale e semi di finocchio: questa è per molti, la ricetta della felicità, che rimanda per i pugliesi agli scaldatelli o taralli. Questi costituiscono per i pugliesi, un pezzo di casa da portare con sé: ogni gita fuori porta, viaggio di piacere o visita compiuta per andare a trovare una persona cara lontana è accompagnata dalla frase “quasi quasi mi porto un pacco di taralli!”. Il tarallo unisce, proprio come i cingoletti di pasta che lo compongono: c’è chi conferisce ad esso una forma ovaloide, chi invece unisce due cingoletti, con una forma che ricorda tanto i pretzel tedeschi. Dietro un alimento che può apparire semplice, si nasconde una lunga preparazione: semi di finocchio, sale e farina vengono miscelati in una ciotola dove progressivamente va aggiunta dell’acqua.L’impasto va lavorato sino a quando non si ottiene un panetto sodo e non appiccicoso; l’impasto ottenuto va tagliato in piccoli pezzi, con cui si formano dei cilindretti che andranno uniti sulle estremità. Dopo, sarà necessario bollire per pochi secondi le forme ottenute nell’acqua bollente, per poi lasciarle asciugare ed infine cuocere in forno. Il gusto migliore si ottiene cuocendo gli scaldatelli nei forni a legna; è tradizione in alcune zone, chiedere al proprio fornaio di fiducia di poter infornare i taralli, per ottenere il massimo del sapore. Va detto che di taralli ce ne sono di diversi tipi, provenienti dalle regioni più disparate: vi sono i taralli con sugna e pepe tipicamente napoletani, con semi di anice, con sale e anice, allo zucchero e tante altre varianti, ma quella più nota e ricercata è la variante pugliese.