Puglia, tra cibo e pennica: il segreto della felicità
2019-02-24 06:44:02
Felicità, in Puglia, fa rima con semplicità. Il sentirsi felici con poco è un atteggiamento tipico della maggior parte dei pugliesi, a cui basta “il dolce far niente” per recuperare il sorriso e la battuta pronta che li contraddistingue. Molti cercano il relax viaggiando verso mete esotiche, ubriacandosi o cancellando il frastuono della vita moderna con ogni mezzo a disposizione. I pugliesi, invece, hanno le idee più chiare: anziché mettere da parte tempo e denaro per assicurarsi la “quota annuale” di divertimento, li distribuiscono nei minuti, nelle ore e nei giorni di tutto l’anno.Ecco perché, in Puglia, puoi trovare gente che passeggia tranquilla in qualsiasi ora della giornata e in ogni periodo dell’anno. C’è chi, approfittando del sole anche in inverno, si siede su una panchina a goderselo tutto, oppure in un luogo di mare trovi persone sugli scogli a guardare l’orizzonte pensando all’estate non troppo lontana. A Bari, capoluogo pugliese, chi lavora non rinuncia ad un pranzo nel centro storico, ad un calice di vino bevuto in compagnia di colleghi. Mangiando bene e in buona compagnia nascono le idee migliori e si diventa più produttivi. La pennica per alcuni pugliesi è irrinunciabile. Dalle due alle quattro, nella maggior parte dei centri della Puglia, c’è il deserto. Il pisolino serve a ritemprarsi dal caldo (d’estate soprattutto) e a staccare un po’ la spina prima di rimettersi al lavoro. Anche la scienza lo conferma: dormire mezz’ora al pomeriggio fa bene alla salute.Per i pugliesi la felicità è un concetto molto semplice. Vieni in Puglia e lo scoprirai! (dal sito www.lamia-puglia.com di Cristiana Lenoci e Vincenzo Barnabà)
Xingfu è “la condizione di felicità”, termine coniato durante la dinastia Han (206 a.C- 220 d.C). Non può essere raggiunta attraverso i beni materiali, conta di più avere un obiettivo. Xingfu significa avere il necessario per vivere, più un po’ di fortuna, perché alcune cose non le possiamo controllare. A volte la vita scorre liscia e altre no, ma è il risultato generale che conta. La felicità è fatta delle cose che possiedi diviso le cose che ti aspetti. Pochi si rendono conto che la felicità deriva dall’apprezzare ciò che si ha. Così, abbiamo acqua potabile alla temperatura che vogliamo dai rubinetti quando la maggior parte degli esseri umani non ha questo lusso. Chi pensa a cosa non ha, chi si paragona solo a chi è più ricco, non ha mai abbastanza. E sarà sempre infelice.