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Come realizzare un orto: i primi passi, quali verdure scegliere e coltivare
Un vecchio proverbio recita: “l’orto vuole l’uomo morto”, nel senso che si tratta di un’attività che richiede impegno e pazienza. Ma non per questo bisogna scoraggiarsi. Anzi, se si è alle prime armi coltivare un orto può rivelarsi una sfida avvincente.
Vedere rifiorire ogni anno le proprie piante procura un grande piacere (non solo a chi ha il c.d. “pollice verde”), raccogliere le verdure e gustarle freschissime non ha pari.
Per cominciare non c’è bisogno di avere a disposizione grandi spazi. Possono bastare pochi metri quadrati, o addirittura qualche fioriera sul terrazzo, ricavandone comunque soddisfazione, a maggior ragione se in casa vi sono bambini da coinvolgere in questa bella attività.
I primi passi per realizzare un orto
Per prima cosa, occorre individuare il luogo giusto per un orto: l’ideale è che sia soleggiato dalla mattina alla sera o perlomeno nel pomeriggio, pianeggiante, con terra ricca di sostanza organica, ben drenata e quindi non troppo dura da lavorare.
La cosa migliore è partire realizzando aiuole alte 20-30 centimetri, in modo che l’acqua possa scorrere via facilmente, lunghe a piacere ma non più larghe di 120 centimetri, in modo da poter raggiungere comodamente il centro.
Prima di piantare le coltivazioni, è importante concimare il terreno con compost, humus di lombrico o stallatico maturo. Per rendere tutto ancora più pratico ed evitare di doversi piegare, si possono realizzare aiuole alte circa 70-90 centimetri, racchiudendole e sostenendole con cordoli di mattoni, assi di legno, intrecci di rami di castagno, frassino o salice (se ne trovano anche di già pronti nei negozi specializzati, farmagricole oppure punti vendita bricolage e fai da te).
Per movimentare l’orto nell’insieme, create aiuole quadrate o rettangolari di altezze diverse, scegliendo le misure anche in base a ciò che vi pianterete. Piselli, fagiolini e pomodori vanno fatti arrampicare sui pali, sostegni a spalliera o a piramide, richiedono quindi 40 centimetri di terra perché le radici si sviluppino adeguatamente. Insalatine, ravanelli, cetrioli, carote e tutti gli ortaggi più piccoli si accontentano di 20-30 centimetri.
Per garantire invece il drenaggio, versate sul fondo, dopo averlo lavorato grossolanamente, uno strato di argilla espansa, più o meno spesso in funzione dell’aiuola e degli ortaggi previsti.
L’orto sul terrazzo
Se disponete di poco spazio e volete utilizzare quello del terrazzo per allestire un orto, potete servirvi di cassoni, vasi, fioriere a scaletta. Oppure, per un piccolo orto in verticale, cassette a più ripiani, scaffali impilabili, contenitori dotati di tasche. Nel caso di vasi e cassoni più grandi appoggiati a terra, alleggeritene il peso riempiendoli per metà di argilla espansa e aggiungendo qualche manciata al terriccio (quello specifico da orto). Infine, grande o piccolo che sia, l’orto va irrigato e parecchio (nella bella stagione ogni giorno), perciò vi conviene allestire un impianto di irrigazione automatico a goccia.
Quali sono gli ortaggi più facili da piantare
Se è la prima volta che vi cimentate con l’orto, oppure avete poco tempo a disposizione o spazio, meglio partire dalle piantine già pronte, che trovate in vendita nei garden, vivai e bancarelle del mercato. Altrimenti, potete cominciare pure dai semi: il che, pur essendo più divertente, richiede maggiore manualità e più tempo.
Fra gli ortaggi facili a semina primaverile (per lo più in marzo-aprile, a seconda del clima), ci sono lattughine da taglio, ruchette, carote e ravanelli che generalmente hanno bisogno di poca terra. Per questo, possono essere coltivati facilmente anche in cassette da balcone. I ravanelli, in particolare, di solito in tre settimane dalla semina sono già pronti da raccogliere e quindi riseminare.
Facili e poco ingombranti sono anche le cipolle, le carote, le bietole, le coste e i peperoncini. Di taglia media sono invece peperoni, melanzane, zucchine e cetrioli, mentre più vigorosi sono i fagioli, i fagiolini, i piselli e i pomodori.
Da non dimenticare le erbe aromatiche e i fiori, che vi aiuteranno a tenere lontani o distrarre i parassiti in modo naturale, e al tempo stesso nutriranno gli insetti impollinatori: tagete, calendule, petunie, nasturzi, zinnie.
Una volta che gli ortaggi primaverili-estivi avranno terminato il loro ciclo, potete sostituirli con verdure a raccolta autunno-invernale altrettanto semplici: tra le più rapide ancora le bietole, i radicchi, la rucola, insalate da taglio, valeriana. Tra quelle a ciclo medio-lungo (80-100 giorni) c’è il cavolo, la verza, il cappuccio.
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11 Aprile: è la Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara
Il mare è una risorsa naturale da preservare e custodire. L’iniziativa di destinare un’intera Giornata al mare e alle sue ricchezze risale al 2018, quando il Consiglio dei Ministri l’ha introdotta contestualmente all’approvazione del nuovo Codice della Nautica.
La Giornata del Mare, che ricorre ogni anno l’11 Aprile, ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza del mare e della cultura marinara. I destinatari di vari progetti formativi approvati dal Governo saranno, anche stavolta, gli studenti appartenenti alle scuole di ogni ordine e grado che intendono aderire.