Stentavo a crederci, ma è successo davvero: https://www.cam.tv/mammaoggi/blog/ragazzino-bullizzato-perche-amante-dei-libri-quando/PID18EF61?shun=zxnzmdbo5rl0m07z
Da più di 20 anni si sente discutere e legiferare di Scuola. Da allora (e forse anche da prima) si dice che la scuola debba aderire meglio al mondo del lavoro e seguire le prospettive della più moderna tecnologia. Insomma, si ritiene per lo più che deve essere in grado di “professionalizzare”.
“Lavatevi le mani
ma andate scalzi
e baciate la terra ferita.
Starnutite pure nel gomito
ma leccate le lacrime di chi piange.
Non viaggiate a vanvera
ora è tempo di stare fermi
nel mondo
per muoversi in noi stessi
dentro gli spazi sottili
del sacro e l’umano.
Indossate pure le mascherine
ma fatene la cattedrale del vostro respiro,
del respiro del cosmo.
Ascoltate pure il telegiornale
che finalmente parla di noi
e del più grande miracolo
mai capitato:
*siamo vivi*
e non ci rallegra morire.
Per ogni nuovo contagio
accarezza un cane,
pianta un fiore,
raccogli una cicca da terra,
chiama un amico che ti manca,
narra una fiaba a un bambino.
Ora che tutti contano i morti
tu conta i vivi,
e vivi per contare,
concedi solo l’ultimo istante
alla morte,
ma fino ad allora
vivi all’infinito,
consacrati all’eterno”.
(Andrea Melis)