L'EMPATIA RIDUCE IL DOLORE MEGLIO DI ALCUNI ANALGESICI
Si sa da sempre che l'empatia con una persona malata allevia la percezione del dolore. In generale, questo fenomeno è stato associato a fattori ambientali e persino al placebo.
Tuttavia, la ricerca scientifica ha ora scoperto perché l'empatia lavora per modulare il dolore e ha persino stabilito che supera l'effetto di alcuni antidolorifici.
La ricerca si è concentrata sullo stabilire le basi scientifiche di queste prove, spesso presenti nei centri ospedalieri: i medici e gli infermieri sanno che il loro comportamento può influenzare la percezione del dolore dei pazienti.
La ricerca, condotta presso il Centro di ricerca sulle neuroscienze di Lione e diretta da Camille Fauchon, ha iniziato a valutare scientificamente questo fenomeno.
Oggi, 30 Luglio, è la Giornata Internazionale dell'Amicizia.
L'idea di una giornata mondiale dell'amicizia è stata proposta per la prima volta nel luglio del 1958 dal dottor Ramon Artemio Bracho durante una cena con degli amici a Puerto Pinasco, una città sul fiume Paraguay a circa 200 miglia a nord di Asuncion. Da questo incontro di amici è nata la World Friendship Crusade, una fondazione che promuove l'amicizia tra tutti gli esseri umani, indipendentemente da razza, colore o religione.
L’amicizia è importante a tutte le età, perché contribuisce a rendere le persone più felici, a prevenire le malattie e ad allungare la vita. Questo è quanto dimostrato da alcuni recenti studi, che hanno analizzato i rapporti di amicizia tra le persone in età avanzata, per esaminare quali fossero i vantaggi rispetto ai rapporti di parentela. I risultati sono straordinari: ancor più che la famiglia, sono gli amici a dare agli anziani felicità e salute.
Le 12 promesse – Il credo dell’ottimista
Prometti a te stesso:
1. Di essere così forte che niente potrà turbare la tua pace mentale.
2. Di augurare salute, felicità e prosperità a tutte le persone che incontri.
3. Di far sentire a tutti i tuoi amici che in loro c’è qualcosa.
4. Di guardare il lato luminoso di tutte le cose e di fare in modo che il tuo ottimismo diventi realtà.
5. Di pensare solo al meglio, di impegnarti solo per il meglio e di aspettarti solo il meglio.
6. Di essere felice del successo altrui come se fosse il tuo.
7. Di dimenticare gli errori del passato e di tendere verso maggiori conseguimenti futuri.
8. Di essere sempre allegro e di donare un sorriso a ogni creatura che incontri.
9. Di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento da non avere tempo di criticare gli altri.
10. Di essere troppo grande per albergare preoccupazioni, troppo nobile per accogliere ira, troppo forte per provare paura e troppo felice per permettere che si creino problemi.
11. Di avere una buona opinione di te stesso e di proclamarlo al mondo, non con grandi parole, ma attraverso grandi azioni.
12. Di vivere confidando che il mondo sia dalla tua parte, finché segui sinceramente la tua parte migliore.
Christian D. Larson
(dal libro di Joe Vitale - ”The Key“: Il credo dell’ottimista apparve per la prima volta nel 1912 in un libro di Christian D. Larson – “Your Forces and How to Use Them”)