“NON MI GUARDARE! SCENDI DA QUESTO BUS BRUTTA NEGRA DI MERDA!”
Non è una frase di un film ambientato nel periodo della schiavitù o nel periodo nazi-fascista. Non è nemmeno un haters che commenta i post sui social nascondendosi dietro profili fake.
È una signora bianca che mentre esclama questa frase prende a pedate una bellissima ragazza di colore per farla scendere da un bus urbano situato in Piazza Aldo Moro a Bari. La ragazza aveva il biglietto, la signora no.
Siamo nel 2019 e grazie ai fomentatori del popolo assistiamo a questi episodi, purtroppo non più isolati, di razzismo contro il diverso. Ma diverso da chi?
La ragazza si difende dalle grinfie razziste della signora e in suo soccorso arrivano le persone perbene, italiane e non, e liberata la ragazza il coro diventa unanime: RAZZISTA! RAZZISTA! SEI UNA RAZZISTA!
La ragazza, delusa e amareggiata, nel frattempo si siede su una panchina e con pacatezza ripete “non è la prima volta che vengo aggredita su un bus urbano, ma ora basta!”, e rimette le sue cuffie in attesa del suo bus.
La razzista la sfida ancora con ingiurie e numerosi sputi, non accorgendosi di essersi macchiata in modo indelebile di un atto assurdo e oltraggioso nei confronti di ogni singolo uomo del pianeta terra.
Per un attimo, solo per un attimo, mi sono vergognato. È bastato un attimo, ma poi ho capito che non dovevo essere io a vergognarmi ma lei, la signora razzista che tanto signora non lo è.
Hai ragione, ORA BASTA! Restiamo umani.
Bari, 28 settembre 2019.
Non dire mai " A me non accadrà",
"Io non lo farei mai", perché la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose.
Tutto capita, anche quello che mai avresti immaginato...
Robin Williams
Senza divertimento, non esiste apprendimento. E’ il principio di questo tipo di insegnamento, nato per i bambini, ma esteso con successo anche agli adulti.