“Edutainment”: un nuovo modo di insegnare e di imparare

Il significato letterale

“Edutainment” è un neologismo inglese, creato dalla fusione della parole “educational” (educativo) ed “enternainment” (divertimento), coniato dall’ideatore Bob Heyman, che negli anni Settanta produceva documentari per la società scientifica e divulgativa “National Geographic”. All’inizio l’espressione era utilizzata per indicare forme di comunicazione ludiche, finalizzate alla didattica dei bambini, in contrapposizione a concetti come disicplina, obbligo formativo e nozionismo. Con il tempo, poi, questa modalità si è estesa alla formazione e all’aggiornamento professionale degli adulti.

Come funziona

Attraverso l’insegnamento ludico i bambini scoprono molto più volentieri la realtà che li circonda, comprendono il mondo, sperimentano nuove abilità. Ma l’apprendimento “giocoso” fa la differenza pure tra gli adulti. Alcuni studi hanno dimostrato che l’edutainment garantisce benefici e maggiori risultati professionali, economici e sociali anche a manager, tecnici e lavoratori in genere. Così, nella formazione e nell’aggiornamento aziendale a volte vengono impiegati giochi di simulazione, che servono a sviluppare capacità operative, acquisire nuove tecniche, migliorare le competenze di comunicazione, elaborare tattiche nuove per trovare soluzioni ai problemi.

Un consiglio di lettura: Manuale di edutainment

Apprendere attraverso il divertimento potenzia le competenze e stimola il pensiero. Lo conferma il volume di Iader Giraldi, scrittore, sceneggiatore, consulente di marketing e comunicazione, che propone una visione di questo metodo nei suoi vari aspetti. L’autore costruisce percorsi applicabili alla comunicazione d’impresa e all’apprendimento formativo, offrendo racconti e spunti operativi concreti. Il "Manuale di edutainment", edito da Guerini Next, è in vendita al prezzo di 20, 82 euro.