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Sii gentile e vivrai di più: il nuovo libro di Daniel Lumera sui valori inclusivi
La gentilezza è uno stato d’animo in grado di allungare la vita. Un ampio studio condotto su 200 mila persone e pubblicato a Dicembre 2020 sulla rivista “Psychological Bulletin” ha provato che l’aspettativa di vita di chi pratica atteggiamenti inclusivi e sociali come gentilezza, cooperazione, altruismo, può allungarsi dal 20 al 40 per cento.
Tali comportamenti, infatti, hanno un forte impatto sul patrimonio genetico, sui processi infiammatori, sul sistema immunitario, sull’invecchiamento sull’apparato cardio-circolatorio. Al contrario, la scienza ha dimostrato che assumere atteggiamenti discriminatori, competitivi, razzisti e non inclusivi portano ad ammalarsi più facilmente.
Secondo il guru del benessere Daniel Lumera, autore di vari bestseller e del libro “La lezione della farfalla” realizzato insieme alla scienziata epidemiologa di Harvard Immaculata De Vivo, per ottenere una maggiore longevità bisogna "coltivare" i cinque valori inclusivi.
Ma quali sono?
Gentilezza, Gratitudine, Empatia, Perdono e Compassione. Lumera li definisce “forze femminili”, “medicine naturali” che hanno il potere di rallentare il logoramento dei telomeri, i biomarcatori della longevità, i cappucci dei cromosomi che, misurati, “ci danno la dimensione di quanto vivremo a lungo e in salute”.
Nel suo ultimo libro, Lumera parla anche di “dieta emozionale”. Stando a quello che Lumera ha sperimentato nel tempo, per mantenersi in salute non basta l’alimentazione sana o il movimento. Secondo il nuovo concetto di benessere è indispensabile regolare la nostra dieta emozionale e spostarla da alimenti tossici come paura, rabbia, rancore, ansia, risentimento, impotenza, frustrazione, ai cosiddetti “superfood emozionali”, ossia i valori inclusivi che costituiscono “cibo per la mente e per l’anima”.
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Approfittiamo delle vacanze per concentrarci sui suoni che fanno bene al corpo e alla mente.
Il ritmo delle onde del mare e i loro suoni bassi, lunghi, ripetitivi riequilibrano l'attività dell'insula cerebrale che si trova in profondità tra il lobo temporale e quello frontale.
In questa area vengono elaborati gli stimoli dolorifici e si organizza la regolazione del sistema nervoso parasimpatico che favorisce i processi anabolici: digestione, salivazione, lacrimazione, sonno-veglia.
La passeggiata in riva al mare è particolarmente adatta a chi soffre di disturbi digestivi e del sonno, dovuti soprattutto allo stress.
Camminare lentamente sulla spiaggia accompagnando i passi con tre inspirazioni e due espirazioni è un toccasana, in grado di incamerare maggiori quantità di ossigeno e riequilibrare il ritmo circolatorio.
Si dice che questo metodo riesca ad invertire il rapporto tra età biologica e cronologica, riuscendo a far ringiovanire di due o tre anni.
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Al Sud se un uomo ti aiuta a portare una valigia è perché vuole farlo e basta, non perché ci sta provando. E talvolta, proprio perché non ci prova, qualcuno ci resta pure un po’ male.
Al Sud l’aria odora di mare anche se il mare è distante. Al Sud il sole sa essere estivo senza farti evaporare l’anima, anzi l’anima te la prende per accompagnarla alla scoperta di paesaggi che sanno di selvatico e di meraviglia.
Al Sud non esiste solitudine o sconforto. Ce la si fa sempre perché “siamo nati per lottare”, e la forza d’animo degli abitanti del Sud ha la sfrontatezza dei piccoli borghi arroccati sui monti, delle abitazioni solitarie che se ne stanno da anni a picco sul mare.
Al Sud le case profumano di ragù e tradizioni, le Chiese sono piene di persone e di riti ancestrali sospesi tra il sacro ed il profano.
Al Sud ti senti sempre a casa, anche se la tua casa è ormai altrove. I giovani hanno gli occhi pieni di orizzonti lontani da esplorare e gli anziani ridondanti di antica saggezza.
Ti accorgi che sei arrivato al Sud dagli odori dell’aria, dal tocco del vento che ti scompiglia i capelli, dalla serenità che ti pervade, dalla colazione assaporata lentamente in un bar.
Il Sud è una filosofia di vita, è una forza diversa, è un miscuglio di culture che ti rende “ricco”. Te lo porti dentro sempre, il Sud. Se resti, se vai, se vai ma poi decidi di tornare.
(Testo G.Pannia, foto by Mauro Racanati) www.lamia-puglia.com