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Come risparmiare al supermercato: qualche utile consiglio
I recenti rialzi dei costi dell’energia hanno provocato un effetto domino anche sui consumi. Se non si fa attenzione, anche la spesa al supermercato può rivelarsi un salasso. Bastano però alcuni accorgimenti per risparmiare: ve ne proponiamo qualcuno.
1) Individuare i punti vendita più convenienti. La maggior parte delle persone è abituata a fare la spesa sempre allo stesso supermercato. Per risparmiare, però, è importante tenere costantemente sotto controllo i prezzi e le offerte dei vari punti vendita. E’ consigliabile recarsi in quello più conveniente in base al carrello che si prevede di riempire e ai prodotti che si intende acquistare.
2) Considerare anche i discount. Secondo una recente indagine effettuata da “Altroconsumo”, nei discount si trovano i prodotti con i prezzi più bassi in assoluto. Facendo la spesa in questi punti vendita dislocati sul territorio nazionale le famiglie italiane potrebbero risparmiare, in media, fino a 1.700 euro all’anno.
3) Preparare una lista. Fare la lista di ciò che si deve comprare fa risparmiare tempo e soldi. Per evitare di dimenticare prodotti di cui si ha bisogno è bene scriverla a casa e con calma, dando un’occhiata al frigo e alla dispensa per capire cosa serve davvero e indicandone anche la quantità.
4) Pianificare i pasti. Affinchè la lista comprenda tutto ciò di cui si avrà bisogno nei giorni a seguire sarebbe preferibile pianificare i pasti di settimana in settimana. In tal modo si evita di acquistare prodotti superflui e si semplifica l’organizzazione della vita quotidiana, seguendo un’alimentazione più varia e sana. Un’altra buona abitudine consiste nel preparare, magari nel weekend, qualche piatto da servire a cena in settimana, se si fa tardi al lavoro. Così si è meno tentati di ordinare cibo da asporto.
5) Fare la spesa “al momento giusto”. E’ meglio evitare di fare la spesa dopo il lavoro, di corsa, prima che il punto vendita chiuda. Facendola a stomaco vuoto, si rischia di farsi guidare più dai desideri del palato del momento, che dalle effettive necessità. Stanchezza e fame inducono a comprare frettolosamente e d’istinto, senza ragionare sui prezzi e sulle reali necessità. Meglio fare la spesa dopo colazione o pranzo, oppure a metà pomeriggio.
6) Valutare bene le offerte. Fare scorta, se possibile, di prodotti che normalmente si utilizzano quando sono a prezzo scontato è un’occasione da non lasciarsi scappare, se si vuole risparmiare. Anche in questo caso, però, è bene non agire d’impulso, neanche di fronte ad offerte che sembrano irrinunciabili. Meglio non esagerare con le scorte, se i prodotti potrebbero deperire. Ma soprattutto mai acquistare qualcosa di cui non si ha bisogno solo perché in promozione. Questo non è reale risparmio, bensì un probabile spreco.
7) Usare carrelli piccoli. Alcuni studi di psicologia hanno rilevato che i punti vendita mettono a disposizione della clientela carrelli molto grandi. Le dimensioni non sono casuali, anzi. Alla base di tale scelta vi sono precise strategie di marketing. Vedere il proprio carrello vuoto spinge a riempirlo, acquistando di più, probabilmente prodotti non indispensabili. Per non lasciarsi trarre in inganno, se la lista della spesa non è lunga sarebbe meglio utilizzare i carrelli più piccoli, quando sono disponibili.
8) Dire sì a marchi meno famosi. Molti di noi acquistano spesso prodotti di marche famose per abitudine, oppure perché influenzati dalla pubblicità. In confronto con quelli con il marchio del discount e del supermercato sono quasi sempre i più cari. In più, non è certo scontato che siano di migliore qualità. Anche le “private label”, secondo le recenti indagini di Altroconsumo, ottengono buoni risultati in termini di qualità.
9) Confrontare le marche. Per individuare il prodotto più conveniente tra tanti disponibili, il confronto è fondamentale. Non ci deve quindi basare sul prezzo del singolo pezzo, ma su quello al chilo o al litro.
10) Non cedere alle tentazioni in cassa. Chi è abituato a fare la spesa con i figli, specie se piccoli, lo sa bene. L’attesa in fila alla cassa può trasformarsi in un calvario, con i bimbi che chiedono in continuazione di acquistare i prodotti “civetta” esposti in questa zona del supermercato. Resistere all’impulso di acquistarli per far stare buoni i bambini fa bene sia al portafoglio che alla salute, visto che si tratta per lo più di dolciumi e caramelle.
Cristiana Lenoci per news-italia.net
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