L’era digitale sta cambiando non solo le nostre abitudini, ma anche il nostro cervello. Ad essere ormai compromessa dall’utilizzo di smartphone e altri strumenti digitali è la nostra capacità di “lettura profonda”. La ricercatrice Maryanna Wolf ha scritto sul “Guardian” che stiamo perdendo giorno dopo giorno la capacità di approfondire e creare empatia con quello che apprendiamo. Nella ricerca della Wolf si legge che il cervello, attualmente, attraverso la lettura sviluppa alcuni dei più importanti processi intellettuali ed affettivi, tra cui l’empatia e lo sviluppo di intuizioni. Tutte cose che la lettura digitale silenziosamente sta portando via. Altri studi recenti, soprattutto nelle scuole, dimostrano che la lettura di testi “fisici” sia sempre diversa e meno superficiale rispetto a quella su e-book reader. Che ne dite, ritorniamo alla lettura dei vecchi amati libri cartacei? C’è sicuramente più gusto.
Bambini più bravi a scuola se la lezione è all’aperto
2018-11-08 13:03:00
Dategli un albero, un prato, aria pulita e saranno più concentrati. L' "effetto natura" esiste e non è affatto qualcosa che distrae, anzi, può aiutare gli studenti a concentrarsi di più e a rendere meglio a scuola. A sostenerlo uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology. Un gruppo di ricercatori ha sperimentato le lezioni en plein air in alcune scuole del Midwest degli Stati Uniti, scoprendo che tenere lezioni con gli studenti all'aria aperta può influire positivamente sul rendimento scolastico. E io ne sogno una così per mio figlio...