Blogger, redattrice web
C'è una tizia che, dopo aver fatto la spesa, risale in auto, accende la radio e resta nel parcheggio del supermercato a godersi dieci minuti di nulla assoluto.
Quella tizia sono io, e questi sono i miei dieci minuti di sacro nulla.
Poco fa, alzando lo sguardo, ho notato un'altra donna seduta al volante intenta a svolgere la mia stessa attività: abitare la sua auto e la sua solitudine prima di rituffarsi nella corrente delle cose. Avrei voluto farle un cenno, dirle Ehi, sorella, ma la regola delle regole è che non si disturbano gli altri parcheggiatori solitari.
E mentre ascoltiamo la radio ad alto volume, o leggiamo sgranocchiando qualcosa, o ci godiamo la leggerezza di questo non-luogo, guardiamo la vita che scorre senza di noi. Perché noi, in quel momento, non ci siamo per nessuno.
Sono dieci minuti che non fanno male. La terra non invertirà la sua rotazione, il partner non chiamerà le forze speciali e i figli non si sentiranno abbandonati.
Sono dieci minuti che non fanno male a nessuno ma fanno bene a noi.
E mentre la terra continua a girare, nessuno ha segnalato la nostra scomparsa a Chi l'ha visto? e nessun figlio è rimasto traumatizzato, rimettiamo in moto e torniamo ad abitare le nostre vite, con in petto quella minuscola sensazione di libertà che ci fa ancora sorridere mentre canticchiamo un pezzo trasmesso alla radio.
(dal web)
Blogger, redattrice web
Ciò che devo fare è pretendere rispetto da me stessa. Forse sono ripetitiva ma, magari, così prima o poi mi entra in testa.
Il corpo parla, a volte protesta. Ignorarlo non solo è inutile, spesso diventa deleterio. Non dice parole ma ugualmente risulta chiaro nella sua richiesta: fermati.
E allora, perché no? Per senso del dovere? Perché "non è possibile" ? Perché qualcuno ha bisogno di me? Perché gli altri si aspettano che io ci sia, che io resista?
Non basta l'entusiasmo per restare in piedi, e nemmeno un altro caffè. Bisognerebbe dormire.
Non basta l'evidenza del tempo che non è sufficiente per spingersi oltre il limite. Bisognerebbe avere altro tempo. E per averlo bisogna sacrificare qualcosa, possibilmente non se stessi.
Ogni giorno può essere quello giusto per ridimensionare, per trovare un equilibrio, per imparare a volersi un po' più bene.
Per conservarsi.
Perché questo occorre fare. Custodirsi, come si fa con le cose preziose.
Iniziando dalla più importante.
(dal web)
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Non devi essere perfetto per tutti.
Ti basta essere speciale per qualcuno.
Buona Festa dell'amore ❤